Anzio
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Anzio | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Lazio | ||
Provincia: | Roma | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 3 m s.l.m. | ||
Superficie: | 43,43 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 1.090 ab./km² | ||
Frazioni: | Anzio Colonia, Marechiaro, Cincinnato, Falasche, Villa Claudia, Lavinio Stazione, Lavinio Mare, Padiglione, Lido dei Gigli, Lido dei Pini | ||
Comuni contigui: | Aprilia (LT), Ardea, Nettuno | ||
CAP: | 00042 | ||
Pref. tel: | 06 | ||
Codice ISTAT: | 058007 | ||
Codice catasto: | A323 | ||
Nome abitanti: | anziati | ||
Santo patrono: | San Antonio | ||
Sito istituzionale |
Anzio (RM) è un comune con circa quarantamila abitanti, che dista dal Capoluogo romano circa 60 km.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Antium
Nell'antichità Antium fu la capitale della popolazione dei Volsci, finché non venne assorbita nelle lotte e nei tumulti di Roma. La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente, Mecenate vi aveva una villa e vi nacquero gli imperatori Caligola e Nerone. Questo vi fondò una colonia di veterani e vi costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Resti di ville romane sono numerosi lungo tutta la costa: opere d'arte come la Fanciulla di Anzio, il Gladiatore Borghese, oggi al Louvre, e l'Apollo Belvedere, conservato in Vaticano, furono tutte ritrovate in ville dell'antica Antium.
Di queste la più famosa fu quella di Nerone che non può tuttavia essere identificata con certezza, sebbene venga generalmente posta nei pressi del cosiddetto Arco Muto, dove tuttora si trovano rovine di un teatro. Questa si estendeva sul Capo d'Anzio per circa 800 metri di costa e venne costruita sul sito di una precedente villa dove Augusto aveva ricevuto una delegazione da Roma per essere acclamato Pater Patriae. Nerone edificò una villa di proporzioni più adeguate al nuovo status imperiale che fu usata a turno da tutti gli imperatori fino ai Severi. Del famoso tempio della Fortuna, citato da Orazio nelle Odi, non rimangono resti.
[modifica] Lo sbarco alleato
Anzio è conosciuta internazionalmente per essere stata teatro di una delle più famose azioni della II Guerra Mondiale. Gli eserciti alleati sbarcarono ad Anzio con l'obbiettivo di conquistare al più presto la capitale. Alle ore 02,45 del 22 gennaio 1944 il 6° Corpo d'Armata USA, comandato del generale John Lucas, sbarcò nel porto di Anzio mentre su un altro arenile, chiamato "Peter Beach" - adiacente all'attuale località del Lido dei Gigli -, pose senza problemi piede (salvo per un tratto di campi minati) il I Battaglione The Loyal Regiment, il II Battaglione The North Staffordshire Regiment e il VI Battaglione The Gordon Highlanders della 2^ Brigata di Fanteria.
La 2^ Brigata Servizi Speciali seguì subito dopo e poi, verso mezzogiorno, giunse il turno della 24^ Brigata Guardie e del V Battaglione The Grenadier Guards, del I Battaglione The Scots Guards e del I Battaglione The Irish Guards. La copertura aerea fu assicurata dai caccia del XXII ASCO statunitense che effettuarono 465 passaggi sulla testa di ponte e 165 altri passaggi a difesa del naviglio ormeggiato al largo per contrastare la reazione dei caccia-bombardieri tedeschi che realizzarono infatti 6 raids per un complesso di un centinaio di azioni.
[modifica] Attrattive turistiche
Anzio, distando pochi chilometri dal sud di Roma, è facilmente raggiunta dai turisti della capitale che ogni anno vi si riversano, principalmente nei mesi di luglio e agosto. Il comune può fregiarsi, per l'anno 2006 della Bandiera Blu, riconoscimento che va alle località balneari che soddisfano alcuni criteri di pulizia e rispetto per l'ambiente. Quello di Anzio è generalmente un turismo stanziale, basato sulle case di proprietà dei villeggianti, o che vengono prese in affitto stagionalmente. L'attività turistica inizia infatti ai primi del Novecento quando i borghesi di Roma iniziano a farsi costruire villini dove trascorrere le vacanze estive nella zona della Riviera di Ponente. Sono rinomati i ristoranti di pesce del Porto Innocenziano. Nella parte meridionale della città, nei pressi del confine con Nettuno, si trovano alcune case in stile liberty. È inoltre presente un Casinò, costruito nello stesso stile nel 1924 e mai entrato in attività per la mancata concessione delle licenze necessarie, probabilmente a causa di una clausola dei Patti Lateranensi che vietava la costruzione di sale da gioco entro una certa distanza dal Vaticano. Oggi appartiene al Comune e viene utilizzato per ospitare congressi, iniziative culturali, e le riunioni del Consiglio Comunale. Nella zona di Lavinio è presente una torre d'avvistamento, Tor Caldara, edificata da Marcantonio Colonna verso la fine del XVI secolo per proteggere le miniere di zolfo che la circondavano, su autorizzazione di papa Pio IV. La torre è stata recentemente ristrutturata. Il monumento è circondato da una Riserva Naturale Regionale del WWF dove si trovano sorgenti di acqua sulfurea.
[modifica] Collegamenti
Anzio è collegata con Roma dalla Via Nettunense (SS207), dalla Via Ardeatina (SS601) e dalla ferrovia Roma-Nettuno che ferma nelle stazioni di Lavinio, Villa Claudia, Marechiaro, Anzio Colonia e Anzio.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione
- Sindaco: Candido De Angelis, dal 05/2003.
- Comune: Centralino 06 98.49.91
- Comune: Uff. Turismo 06 98.49.94.72
- Comune: Informazioni Turistiche 06 98.45.147
- Classificazione climatica: zona C, 1243 GR/G
[modifica] Collegamenti esterni
- http://www.anzio.net/
- Capo d'Anzio (porto)
- Ufficio circ. Guardia Costiera
- Museo dello Sbarco di Anzio
- WebCam