Zefiro
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Nella mitologia greca Zefiro (in greco Ζέφυρος / Zéphyros) è la personificazione del vento di ponente.
[modifica] Mito
Nell'Iliade Zefiro è un vento violento o piovoso, mentre più tardi sarà considerato leggero, simile alla brezza, e messaggero della primavera.
Secondo Esiodo è figlio di Astreo (o di Eolo, dio dei venti) e di Eos (l'aurora), e vive in una caverna in Tracia.
Zefiro si unì all'arpia Celeno, che aveva preso le sembianze di una giumenta; dalla loro unione sarebbero nati Xanto e Balio, i cavalli immortali di Achille.
Innamoratosi del giovane principe spartano, Giacinto, lo contese ad Apollo. Un giorno, accecato dalla gelosia, Zefiro deviò un disco lanciato dal dio, che colpì Giacinto, uccidendolo.
Un'altra tradizione lo fa marito della ninfa Clori, dea dei fiori, dalla quale ebbe Carpo, il frutto.
Zefiro viene raffigurato come un giovane alato, che tiene in mano un mazzo di fiori primaverili.
Dai Romani Zefiro veniva chiamato Favonio.