Warhammer Fantasy Battle
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Warhammer: The Game of Fantasy Battles | |
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Creatore | principalmente Rick Priestly |
Prodotto da | Games Workshop |
Numero giocatori | 2+ |
Età | |
Tempo di preparazione | |
Durata media | |
Complessità | medio-bassa |
Importanza strategia | media |
Fattore fortuna | media |
Abilità richieste | strategia |
Warhammer Fantasy Battle (spesso abbreviato in WHFB) è un wargame tridimensionale fantasy, prodotto da Games Workshop, ambientato nel mondo di Warhammer Fantasy.
A Warhammer si gioca con armate di miniature composte da razze fantastiche quali umani, elfi oscuri, alti elfi, nani, nonmorti, orchi, uomini lucertola, ecc. e da macchine da guerra. Ogni razza ha le proprie abilità e debolezze. Gli Elfi per esempio posseggono alcuni degli arcieri più potenti e dei migliori maghi, ma al tempo stesso sono meno portati per il combattimento ravvicinato.
Il gioco è nato nel 1983 e richiede una combinazione di tattica (movimenti, utilizzo corretto delle proprie unità...) e fortuna (lancio dei dadi) ed è stato periodicamente aggiornato e rielaborato sia nel regolamento che nella composizione delle armate, con lo scopo di migliorare di volta in volta la giocabilità. Attualmente, il regolamento ufficiale è arrivato alla 7a edizione, uscita il 9 settembre 2006.
Esiste anche un ambientazione fantascientifica di Warhammer Fantasy Battle chiamata Warhammer 40.000.
Il sistema di gioco di Warhammer Fantasy Battle è stato adottato da alcuni videogiochi: nel 1995 Warhammer: Shadow of the Horned Rat, il suo seguito nel 1998 Warhammer: Dark Omen e il recente Warhammer: Mark of Chaos.
Indice |
[modifica] Meccanica del gioco
Il gioco si svolge su un plastico dove due o più giocatori si sfidano l'uno con l'altro con i rispettivi eserciti di miniature, scelte, dipinte e montate dal giocatore stesso. Il numero di modelli di miniature fatte in plastica e metallo può variare a seconda dell'esercito scelto.
Lo scopo principale è sconfiggere l'armata avversaria. Le regole del gioco sono scritte in una serie di libri, che descrivono come muovere le miniature sulla superficie di gioco e simulare il combattimento secondo un regolamento bilanciato e ben definito. Per giocarci è necessario un plastico delle dimensioni 6 piedi per 4 piedi (180 cm x 120 cm) sul quale vanno montati gli scenari in scala con le miniature.
Il regolamento di base è contenuto in un singolo libro. In aggiunta ci sono i libri delle armate, chiamati Codex. Poiché il gioco è di origine inglese, si utilizza un sistema di misurazione delle distanze in pollici. L'esito dei combattimenti viene invece risolto tramite il lancio di dadi a sei facce. Prima dell'inizio della partita i giocatori scelgono il limite massimo di punteggio entro il quale quale ciascuno dei due eserciti deve essere composto, che in media va da 1000 a 3000 punti. Ogni pezzo schierato, infatti, ha un proprio valore in punti indicato nei manuali relativi a ciascun armata. In aggiunta, ogni armata, deve essere costruita con dei criteri fondamentali relativi alla funzione di ciascuna unità della propria armata (non si possono infatti schierare eserciti composti da soli eroi o da sole macchine da guerra). Fatto ciò i giocatori dispongono sul tavolo i due eserciti seguendo le indicazioni fornite dallo scenario della battaglia.
I giocatori decidono le sorti della battaglia effettuando a turni le proprie scelte. Il turno di ogni giocatore è diviso in cinque fasi:
- Fase 1 (Recupero)
- Fase 2 (Movimento): Dichiarazione di attacchi in carica e movimento delle unità.
- Fase 3 (Magia): Vengono lanciati gli incantesimi da combattimento da parte dei maghi.
- Fase 4 (Tiro): Le unità armate di armi da tiro e armi da lancio possono tirare, l'artiglieria può sparare.
- Fase 5 (Corpo a Corpo): Le unità ingaggiate in corpo a corpo possono combattere.
Una volta eseguite queste fasi, il turno passa all'altro giocatore. I giocatori si alternano fino al termine della battaglia, che viene determinata da uno di questi fattori:
- Resa dell'avversario
- Raggiungimento di un certo turno di gioco indicato dallo scenario
- Raggiungimento di un certo limite temporale. Questa condizione di solito viene utilizzata solamente in caso di eventi che prevedono più battaglie durante la giornata come i tornei.
Una volta finita la battaglia il vincitore è decretato tramite il conteggio dei punti vittoria, che vengono assegnati conteggiando i punti delle proprie unità sopravvissute e sommando i punti delle unità nemiche uccise. Condizioni speciali o "obiettivi" possono aggiungere o sottrarre punti vittoria al totale del giocatore.
[modifica] Collezionare miniature
I giocatori di Warhammer collezionano e dipingono un'armata (o più di una) a proprio piacimento. Le armate sono possono essere create acquistando le scatole dei battaglioni o comprando le miniature una per una. C'è anche chi colleziona le miniature semplicemente per passione senza essere interessato al gioco. Esistono anche una serie di miniature di Warhammer rare, vecchie o fuori produzione che possono raggiungere quotazioni elevate su siti di aste online come eBay.
Il costo medio di un'armata di Warhammer è di due-tre cento euro (nel 2006), ma comprando le miniature online è possibile spendere meno. Le miniature hanno costi diversi in base al costo di punti in gioco.
[modifica] Miniature
I modelli ufficiali, prodotti dalla Citadel Miniatures, possono misurare da circa 28 mm a 40 mm (in scala approssimativa 1:65). Un essere umano in questa scala è alto circa 28 mm, ma creature più grandi come i draghi possono superare i 10 cm di lunghezza.
I modelli acquistabili sono venduti non dipinti e alle volte suddivisi in più pezzi da montare. Il giocatore dovrà spendere molto tempo per dipingere e modificare le miniature, in modo tale da creare la storia del proprio esercito. Questa pratica è incoraggiata anche grazie alle competizioni ufficiali che si svolgono a livello regionale o nazionale. Normalmente le partite amichevoli si svolgono con eserciti non dipinti o parzialmente dipinti. Nei tornei invece vengono assegnati premi addizionali alle armate dipinte meglio e tolti punti a coloro che posseggono miniature non dipinte. Per essere considerata "dipinta" una miniatura deve essere dipinta con almeno 3 colori diversi, non è sufficiente colorarla con uno spray di un singolo colore.
Costituire un'armata di Warhammer di 50-100 pezzi può diventare un hobby costoso. È comunque possibile giocare partite amichevoli con 30-40 miniature grazie alla flessibilità del regolamento, e sostituire un modello con un altro dichiarando prima della partita a cosa corrisponde ogni pezzo («questo drago conta come una viverna»). In casi estremi è anche possibile usare oggetti al di fuori del gioco dichiarando per esempio «questa bottiglia conta come un Demone di Khorne». Questo ragionamento ha fatto si che si sviluppassero due sottoculture: i «pittori» che si concentrano sull'acquisto, il montaggio e la pittura dei modelli originali e i «giocatori» che sono maggiormente interessati alle regole e alle tattiche e non hanno problemi a improvvisare modelli di miniature con oggetti di vario tipo. Comunque nei tornei ufficiali vale la regola «quello che vedi è quello che hai» e non è possibile usare la regola amichevole della sostituzione dei pezzi in gioco o l'uso di miniature non ufficiali.
[modifica] Gli eserciti
Nell'ambientazione di Warhammer Fantasy esistono varie razze e popolazioni, ognuna ha le sue peculiari abilità e debolezze e stà al giocatore sfruttarle al meglio.
- Alti Elfi: sono gli Elfi nobili e schierati dalla parte del Bene, potenti maghi e abili arceri. Tipicamente un esercito di Alti Elfi è composto da poche truppe dato l'elevato costo in punti dei singoli modelli, compensato peraltro dalla duttilità delle truppe e degli Eroi.
- Bestie del caos: sono bestie umanoidi e guerrieri corrotti dal male riuniti grandi orde, corrotti dall'influsso del Caos ed il cui unico scopo è sbranare gli umani in combattimenti corpo a corpo.
- Bretoniani: sono i nobili cavalieri del reame di Bretonnia. La loro forza risiede nella devozione alla Dama del Lago, nelle versatili formazioni e nelle potenti cariche della cavalleria. Non sono da sottovalutare gli arceri e la scarsa fanteria che hannno a disposizione.
- Compagnie di Ventura: sono guerrieri senza scrupoli a pagamento, umani provenienti soprattutto dalle zone della Tilea e dell'Estalia, ma fanno parte di questo esercito anche creature di altre razze.
- Elfi Oscuri: sono i cugini malvagi degli Elfi Alti, separati da quest'ultimi da un odio profondo e millenario. Sono malvagi e una parte distaccata di loro è dedita al culto di Slaanesh, che conferisce grandi poteri ai loro Maghi.
- Elfi silvani: discendono dagli Elfi Alti che, dopo la Guerra delle Barbe, hanno deciso di rimanere nel Vecchio Mondo, imparando a vivere immersi nella natura. Si tratta di abilissimi arcieri e guerrieri sempre pronti a tendere inboscate.
- Impero: sono gli uomini devoti a Sigmar, che unificò le tribù degli umani sotto un unica bandiera per resistere alle orde del Caos. Il loro è forse l'esercito più variegato dove possiamo trovare possenti armi da guerra e cavalieri affiancati a semplici contadini che difendono la propria patria.
- Kislev: i kisleviti sono gente del nord, fredda e risoluta che conducono una vita dura e sono costantemente in guerra con le vicine forze del [Caos (Warhammer)|Caos]
- Nani: sono una razza tozza e caparbia che non si arrende mai. I Nani sono fortemente legati alle tradizioni, all'onore, alle promesse date e ai loro anctichi dei. Questa antica razza ha imparato a creare e utilizzare possenti armi da guerra con simboli runici al posto della magia. Il loro odio verso i Goblin e i pelleverde è proverbiale e persiste da sempre.
- Nani del Caos: sono nani che in tempi remoti si sono uniti alle Orde del Caos. Conducono una vita isoltata simile ai loro parenti nani, ma grazie al carbone e alla magia del caos hanno costruito armi terribili.
- Orchi e Goblin: masse sterminate di creature non molto intelligenti ma molto forti e numerose. La disciplina di quest'esercito è molto bassa e si danno spesso alla fuga sui campi di battaglia, ma il loro numero è tale che la perdita di intere unità non rappresenta un grosso danno all'esercito.
- Orde del caos: un esercito terribile in cui sono abbinate le forze mortali composte dai guerrieri più potenti di tutto il mondo, predoni veloci ed assetati di sangue, e possenti forze oscure, i demoni. Quattro sono gli Dei del Caos: Khorne, il feroce dio del sangue, Tzeentch, il contorto signore del mutamento, Nurgle, dio della putrefazione e Slaanesh, dio del piacere e della seduzione. È possibile schierare una forza distruttrice devota solamente ad uno dei quattro dei.
- Regni degli Ogre: i terribili Ogre, accompagnati dai piccoli Gnoblar, si scontrano con chiunque non paghi i loro tributi. Talvolta aiutano le altre razze ma soltanto al giusto prezzo, naturalmente.
- Re dei Sepolcri: orde di Non-Morti del deserto di Khemri, evocate da antichi sacerdoti chiamati ieorofanti e comandati da possenti mummie di faraoni scomparsi da tempo. La loro forza è il numero e la tenacia, infatti un nonmorto non si ritirerà mai dal combattimento, nemmeno una volta rimasto solo.
- Skaven: eserciti sterminati di uomini ratto che contano più sulla massa che sulla forza del singolo, gli Skaven spesso sacrificano i propri compagni per riuscire a vincere una battaglia. Posseggono anche potenti sacerdoti ed armi da guerra che usano come armi segrete per mettere fine ad uno scontro.
- Uomini lucertola: sono i lontani abitanti di [Lustria], forti uomini lucertola che conoscono i veleni e vanno in battaglia a cavallo di bestie di altri tempi come gli stupidi Naggaronti o gli enormi Stegadonti e che sfruttano in battaglia i grandi Kroxigor.
- Conti Vampiro: i Conti di Sylvania, terra desolata dell'Impero, potenti negromanti che comandano variegate orde di scheletri, fantasmi, non-morti e cannibali grazie ad i loro poteri di animare queste orde di non morti dalla terra stessa.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito di Games Workshop Italiano
- Podcast su Warhammer, con introduzione al gioco e spiegazioni dei vari eserciti