Sant'Andrea del Garigliano
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Sant'Andrea del Garigliano | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Lazio | ||
Provincia: | Frosinone | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 176 m s.l.m. | ||
Superficie: | 16,86 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 99 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Castelforte (LT), Rocca d'Evandro (CE), Sant'Ambrogio sul Garigliano, Sant'Apollinare, Vallemaio | ||
CAP: | 03040 | ||
Pref. tel: | 0776 | ||
Codice ISTAT: | 060066 | ||
Codice catasto: | I265 | ||
Nome abitanti: | santandreani | ||
Santo patrono: | Sant'Andrea | ||
Sito istituzionale |
Sant'Andrea del Garigliano è un comune di 1.589 abitanti della provincia di Frosinone. Medaglia d'argento al merito civile (conferita l'11 marzo 2002).
Indice |
[modifica] Toponimo
Il toponimo deriva da una chiesa medievale, riferimento per gli abitanti della zona, dedicata al Santo eretta dai Padri di [Montecassino]]; non si conosce la data precisa della costruzione, ma si sa che nel 846 fu ditrutta da Saraceni, poi ricostruita e donata nel 961 ai Benedettini dai principi capuani.
[modifica] Collocazione
Il centro più antico domina dalla collina la vallata interna. Si scorgono ancora le mura e le torri circolari, che svettano sulle case che le hanno in parte inglobate. La svettante torre civica con l'orologio era in origine il campanile di un'antica Chiesa. Sul colle di fronte, progressivamente sta sorgendo il nuovo centro urbano, presso la Chiesa di San Benedetto. Circa la metà degli abitanti risiede nel centro, l'altra metà nelle contrade della campagna.
[modifica] Storia
Non si sono tramendate notizie di epoca antecedente il Medioevo sulla zona che corrispondente a Sant'Andrea del Garigliano. Correva l’anno 846 quando un gruppo saraceno, vincitore su di un esercito franco, mentre faceva ritorno alla sua base sulla foce del Garigliano, distrusse la cella di Sant’Andrea, eretta dai benedettini di Montecassino. I principi di Capua ricostruirono la Chiesa e la donarono ai Benedettini: così il territorio che faceva capo a Sant'Andrea entrò a far parte della Terra di San Benedetto. I resti di tale edificio si trovano su di una collina accanto al castello. Tale castello fu costruito nel 1045 per volere dell’abate Richerio, che volle che la popolazione vi si concentrasse per motivi di sicurezza. Nello stesso anno se ne appropriarono i Normanni, ma furono in breve espulsi dal territorio benedettino. La Chiesa di Sant’Andrea venne successivamente consacrata a San Benedetto. Nell’Ottocento venne abbandonata poiché divenne la Chiesa di Santa Maria delle Grazie centro della comunità; presso questa chiesa c'era un luogo d'ospitalità per pellegrini e viandanti. Fuori delle mura sorse la Chiesa dedicata a San Rocco. Nel corso del XIX sec. il paese fu toccato dalle vicende relative al brigantaggio e iniziò una massiccia emigrazione cessata soltanto a metà del '900 con l’industrializzazione della Ciociaria. Il secondo conflitto mondiale arrecò danni pesantissimi alla popolazione ed all'abitato, trovandosi lungo la linea Gustav. Nel 1984 il terremoto portò altre ferite, oggi lentamente sanate.
[modifica] Amministrazione
- Sindaco: Giovanni Rossi, dal 14/06/2004.
- Comune: Centralino 0776 95.60.21
- Fa parte della XIX Comunità Montana "L'Arco degl Aurunci"
- Classificazione climatica: zona D, 1636 GR/G
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti