Torii
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Un torii (giapponese: 鳥居) è il tradizionale cancello di ingresso giapponese che porta ad un Jinja (santuario o tempio shintoista). É formato da due colonne di supporto verticali e due pali orizzontali sulla cima e frequentemente viene dipinto in colore vermiglio. Su alcuni torii viene piazzata una tavoletta con delle scritte sui pali orizzontali. Tradizionalmente sono fatti di pietra o legno. In tempi recenti i costruttori hanno iniziato ad usare anche l'acciaio o l'acciaio inossidabile.
I santuari dedicati a Inari possiedono tipicamente molti torii. Una persona che ha ottenutono successo negli affari spesso dona un torii come segno di gratitudine. Il Fushimi Inari-taisha a Kyoto possiede migliaia di torii.
Come suggerito dai kanji (che significano: tori = "uccello", i = luogo), un torii è progettato perché gli uccelli vi si posino per riposare. Questo perché lo shintoismo considera gli uccelli come messaggeri degli dei.
Secondo una versione dei miti di Amaterasu (la dea del Sole) quando questa si rinchiuse nella caverna per sfuggire al pestifero fratello Susanoo, causando un'eclissi di sole le persone, timorose di non rivedere più la luce del sole, piazzarono su un grosso trespolo per uccelli di legno tutti i galli della città. Il loro continuo chicchiriare la incuriosì e le fece sbirciare fuori dalla caverna. Approffittando del varco aperto un grande lottatore di sumo aprì completamente l'ingresso, spingendo via la roccia e permettendo alla luce del sole di illuminare ancora la terra. Quel trespolo divenne il primo torii. Da allora il Torii divenne un simbolo di prosperità e buona fortuna e si diffuse su tutto il Giappone.
Strutture simili si possono trovare in Tailandia. Assomiglia inoltre al torana, nell'architettura induista e buddista dell'India e Nepal).
|
|||||||
Portale Religioni • Portale Neopaganesimo • Portale Ebraismo • Portale Chiesa Cattolica • Progetto Religioni • Punto d'Incontro • Indice delle voci sulla religione |