Tindouf
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Tindouf, anche Tinduf (Arabo: تندوف) è è la città più importante della Provincia di Tindouf, Algeria. É vicina a basi militari algerine, e anche alle zone autonome della Repubblica Araba Saharawi Democratica, il governo in esilio del Sahara Occidentale. Nelle zone autonome vi sono diversi campi per i rifugiati Saharawi, organizzati specularmente secondo la struttura amministrativa territoriale del Sahara Occidentale.
Indice |
[modifica] La posizione
Tindouf sorge sull'altipiano dell'Hammada, una vasta superficie nel deserto del Sahara conosciuto storicamente come "Il giardino del diavolo". Ha un clima ostile, in estate supera temperature di 50° con frequenti tempeste di sabbia che ostacolano la vita normale. D'inverno, la notte è frequente andare sottozero con punte di -5°.
[modifica] Storia
La città di Tindouf fu edificata vicino ad una oasi del deserto del Sahara nel 1852 da membri della tribù Saharawi Tajakant. Nel 1895 fu distrutta e saccheggiata da appartenenti ad un'altra tribù Saharawi, i Reguibat. Rimase inabitata fino al 1934, anno in cui si insediarono le truppe francesi. Con l'indipendenza algerina dell 1962, la città ha avuto un risveglio, dapprima per la nascita di nuovi confini con il Marocco, la Mauritania e il Sahara spagnolo e successivamente con la creazione di città/accampamenti satellite in seguito all'insediamento dei rifugiati Saharawi stimati intorno a 175.000 persone.
[modifica] Le zone autonome saharawi di Tindouf
I rifugiati saharawi nella zona di Tindouf sono distribuiti in quattro accampamenti denominati wilāya: (El Aaiún, Smara, Auserd e Dakhla). Ogni wilāya è suddivisa in sei o sette (la wilāya di Dakhla) dā'ira, prevalentemente costruite in tende (jaima). Le Unità amministrative prendono il nome dalle città del territorio occupato dal Marocco. Le scuole, gli ospedali, i centri di formazione e culturali degli accampamenti sono costruzioni più solide.
Le dā'ira sono suddivise fra le quattro wilāya:
- El Ayun: Hagunia, Amgala, Daora, Bou Craa, Edchera e Guelta Zemmur.
- Smara: Hauza, Ejdairia, Farsia, Mahbes, Bir-Lehlu e Tifariti.
- Auserd: Aguenit, Zug, Mijec, Bir Ganduz, Guera e Tichla.
- Dakhla: Jraifia, Argub, Umdreiga, Bojador, Glaibat el Fula, Ain Beida e Bir Enzaran.
Molte di queste dā'ira sono gemellate con città spagnole ed italiane.
[modifica] L'inondazione del 2006
Nel febbraio del 2006 alcuni dei campi profughi sono stati colpiti da inondazioni, si stima che circa 50.000 profughi abbiano avute distrutte o gravemente danneggiate le loro abitazioni[1] [2] [3], creando un'emergenza difficile da gestire. Angelina Jolie, Ambasciatrice dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, si è impegnata per la raccolta fondi da destinare ai rifugiati colpiti dalle inondazioni contribuendo essa stessa con 50.000 dollari[4].
[modifica] La dinamica demografica
Tindouf ha 44.058 abitanti (stime 2006)[5]
Andamento:
Anno | Abitanti |
---|---|
1977 (Censimento) . | 6.044 |
1987 (Censimento) | 13.084 |
2006 (Stima) | 44.058 |
[modifica] Fonti interattive
- ↑ primo aggiornamento dell'UNHCR
- ↑ secondo aggiornamento dell'UNHCR
- ↑ aggiornamento dell'UNHCR
- ↑ Angelina Jolie per le vittime dell'inondazione
- ↑ Demografia da Tindouf da World-gazetteer
Le Wilaya (province) dell'Algeria | |
---|---|
Adrar | Ain Defla | Ain Temouchent | Algeri | Annaba | Batna | Béchar | Béjaïa | Biskra | Blida | Bordj Bou Arreridj | Bouira | Boumerdes | Chlef | Costantina | Djelfa | El Bayadh | El Qued | El Tarf | Ghardaia | Guelma | Illizi | Jijel | Khenchela | Laghouat | Medea | Mila | Mostaganem | M'Sila | Muaskar | Naama | Orano | Ouargla | Oum el Bouaghi | Relizane | Saida | Setif | Sidi Bel Abbes | Skikda | Souk Ahras | Tamanghasset | Tebessa | Tiaret | Tindouf | Tipasa | Tissemsilt | Tizi Ouzou | Tlemcen |