Subscriber Identity Module
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Il Subscriber Identity Module (Modulo d'identità del sottoscrittore, o SIM) è una tesserina elettronica che si utilizza spesso nei telefonini e in altri dispositivi di comunicazione, come i modem cellulari, consentendone l'utilizzo.
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[modifica] Requisiti legali
La SIM è di proprietà del gestore telefonico che l'ha emessa e va restituita in caso di richiesta dello stesso, è infatti fornita in comodato d'uso. La maggior parte dei possessori di Sim ignora questo importante aspetto ma un'attenta lettura del contratto alla base dell'acquisto della scheda indica quanto detto. In deroga a questo aspetto, non è difficile acquistare presso rivenditori autorizzati delle SIM che vengono attivate senza la stipula di alcun contratto, abilitando chiamate voce anonime e un accesso alla rete internet via GPRS, EDGE, UMTS o Wi-Fi, anch'esso anonimo in quanto l'indirizzo IP è collegabile ad un numero di telefono dal quale però non si può risalire ai dati della persona chiamante. Questo costituirebbe, però, una violazione del decreto Pisanu antiterrorismo, che impone ai provider di conservare i log di tutti gli utenti connessi.
[modifica] Aspetto
Le SIM recenti misurano 15x25 mm e hanno un angolo smussato che serve per capire la giusta posizione di inserimento nell'apparecchio che la ospita, di solito un telefonino, ma ultimamente a anche altri dispositivi quali i palmari, ne prevedono l'uso. A differenza di queste le prime schede erano incapsulate in una tessera di plastica piatta della grandezza di una carta di credito e venivano completamente inserite negli apparecchi. La SIM ha dei contatti elettrici che servono per lo scambio di informazioni con l'apparecchio che la ospita. Generalmente il suo alloggiamento è tra il corpo del telefono e la batteria, un gancio scorrevole ne consente il bloccaggio; questo consente l'accesso alla SIM solo dopo aver rimosso la batteria. Nei primi telefonini essa era estraibile dall'esterno e quindi poteva essere facilmente sottratta al proprietario.
[modifica] Servizi e utilizzi
La SIM contiene il proprio numero telefonico e in alcuni casi anche la rubrica e gli SMS in essa archiviati. Lo stesso operatore telefonico può diffondere diversi tipi di SIM che si differenziano a seconda della memoria che contengono. Le più vecchie sono di 8 KBytes (KB) e le altre seguono potenze di 2. Esistono infatti da 16K, 32K, 64K fino alle più recenti 128K. Oltre al numero di contatti (nome, numeri di telefono, e-mail) memorizzabili sulla sim esse consentono anche di fruire di parecchi servizi, spesso a pagamento, forniti dall'operatore. Può essere impostato un codice PIN (Personal Identification Number) che deve essere ridigitato ogni volta che si accende l'apparecchio per abilitare l'uso della Sim. Questo codice è deciso dal proprietario della scheda che può modificare quello predefinito con cui la scheda gli è stata venduta. Se si cerca di indovinarlo a caso sono disponibili solo tre tentativi, esauriti i quali la tessera si blocca.
Per essere sbloccata va inserito un ulteriore codice, il PIN Unblocking Key o PUK, rilasciato dal venditore al momento della stipula del contratto. E' sempre meglio conservare tale codice con cura in un posto sicuro. Nel caso anche quest'operazine fallisca si deve portare la SIM in un centro convenzionato con l'operatore che l'ha rilasciata per farsela sbloccare.
Questo meccanismo è stato introdotto per rendere difficile la vita ai ladri ma con un PC e del software scaricabile gratuitamente da internet è possibile aggirare abbastanza facilmente questo ostacolo. La SIM contiene anche menu nascosti (e per tanto inutili all'utente) che consentono ai tecnici, una volta attivati, di avere maggiori informazioni su come l'apparecchio in cui la SIM è inserita comunica con la rete.