Stato proletario deformato
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Nella teoria politica trockijsta, uno Stato proletario deformato è uno Stato in cui la borghesia è stata rovesciata attraverso una rivoluzione sociale, i mezzi di produzione industriali cono stati ampiamente nazionalizzati, ma dove la classe operaia non ha mai detenuto il potere politico (come avvenne per breve tempo in Russia dopo la Rivoluzione d'Ottobre). Questi Stati proletari sono deformati perché le loro strutture politiche ed economiche sono state imposte dall'alto (o dall'esterno) e perché le organizzazioni proletarie rivoluzionarie sono state schiacciate. Come per lo Stato proletario degenerato, lo stato proletario deformato non si può dire in fase di transizione verso il socialismo.
Il concetto di Stato proletario deformato venne sviluppato dai teorici della Quarta Internazionale dopo la II Guerra Mondiale, quando l'Unione Sovietica aveva creato dei paesi satellite in Europa orientale. Partendo dal concetto di Lev Trockij, dell'URSS come Stato proletario degenerato, i trockijsti descrissero i nuovi regimi come Stati proletari deformati. Invece che sostenere una rivoluzione sociale, che si sarebbe secondo questa teoria già realizzata in una forma distorta con la soppressione del capitalismo (in genere per via militare-burocratica), essi si fecero promotori di una rivoluzione politica per estromettere la burocrazia stalinista (stalinista nel gergo trockijsta è qualsiasi forza politica e sociale analoga alla burocrazia staliniana, quindi anche l'URSS e i suoi satelliti dopo il 1953 e anche gli analoghi regimi del cosiddetto socialismo reale sebbene in contrasto con Stalin o con l'URSS, come la Jugoslavia di Tito o l'Albania di Enver Hoxha - questa perlomeno è un'opinione diffusa tra i vari gruppi che si richiamano al trockijsmo).
Altri trockijsti o ex-trockijsti furono in disaccordo con questa interpretazione, ed adottarono altre teorie, descrivendo l'Unione Sovietica come una forma di capitalismo di Stato (Tony Cliff e altri) o collettivista burocratico (Max Schachtman e altri).
La maggior parte dei trockijsti citano come esempi di odierni Stati proletari deformati, Cuba, e perlomeno fino a tempi recenti (precedenti alle "riforme di mercato"), la Repubblica Popolare Cinese, la Corea del Nord e il Vietnam. Il Comitato per un'Internazionale Operaia (oggi anche Tendenza Marxista Internazionale), il cui leader storico Ted Grant aveva sviluppato una teoria secondo cui i vari stalinismi erano forme di bonapartismo proletario (espressione usata da Trockij per definire il regime staliniano), incluse anche Stati come Siria e Birmania, all'epoca in cui questi avevano un economia nazionalizzata.
[modifica] Voci correlate
- Stato proletario degenerato
- Socialismo di Stato
- Capitalismo di Stato
- Collettivismo burocratico