Sansepolcro
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Sansepolcro | |||
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Immagine:Sansepolcro-Stemma.png | |||
Stato: | Italia | ||
Regione: | Toscana | ||
Provincia: | Arezzo | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 330 m s.l.m. | ||
Superficie: | 91,45 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 173,78 ab./km² | ||
Frazioni: | Aboca, Gragnano, Gricignano, Melello, Montagna, Santa Fiora | ||
Comuni contigui: | Anghiari, Badia Tedalda, Borgo Pace (PU), Citerna (PG), Città di Castello (PG), Pieve Santo Stefano, San Giustino (PG) | ||
CAP: | 52037 | ||
Pref. tel: | 0575 | ||
Codice ISTAT: | 051034 | ||
Codice catasto: | I155 | ||
Nome abitanti: | biturgensi | ||
Santo patrono: | San Giovanni Evangelista | ||
Giorno festivo: | 27 dicembre | ||
Sito istituzionale |
Sansepolcro (anticamente Borgo a Santo Sipolcro) è un comune in provincia di Arezzo; con i suoi 16.000 abitanti, è il centro più popoloso della Valtiberina toscana. Il territorio comunale ha un'estensione di 91.48 kmq e si trova al confine sud-orientale della Toscana, tra la riva sinistra del Tevere e l'Alpe della Luna sullo spartiacque appenninico.
Vi sono nati famosi artisti e personaggi storici, come Piero della Francesca, Luca Pacioli e il beato Andrea Dotti.
La sua economia si basa sia sul settore agricolo, che ha un notevole sviluppo a valle, che su quelli manifatturiero, alimentare e farmaceutico.
Sansepolcro fa parte dell'elenco delle città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] La fondazione come abbazia benedettina
La fondazione del centro storico viene fatta risalire al X secolo; secondo la tradizione locale fu opera di Arcano ed Egidio, due pellegrini di ritorno dalla terra santa che vi fondarono una comunità monastica. Le prime fonti storiche parlano di una abbazia camaldolese. Attorno al monastero si sviluppò, successivamente, il nucleo del centro storico cittadino che raggiunse la fisionomia attuale agli inizi del XIV secolo.
[modifica] Comune e signoria
Dopo 50 anni come libero comune, nel 1301 Borgo a Santo Sepolcro passò sotto la signoria di Uguccione della Faggiuola e, un ventennio dopo, di Guido Tarlati. La cittadina, coinvolta negli scontri fra guelfi e ghibellini, subì varie dominazioni fino alla definitiva conquista pontificia e la successiva cessione ai Malatesta nel 1370. Nel corso della terza decade del XV secolo divenne un feudo di diversi condottieri: Niccolò Fortebraccio e, successivamente, Bartolomeo d'Alviano e Niccolò Piccinino.
Nel corso degli eventi della battaglia di Anghiari, 2.000 uomini di Sansepolcro si unirono all'esercito di Piccinino per combattere contro la lega pontificio-fiorentina.
Nel 1441, sconfitto il Piccinino, Sansepolcro venne venduta a Firenze per 25.000 ducati da papa Eugenio IV[1]
[modifica] Sansepolcro, "fortezza di confine"
Nell'ambito di un più ampio piano strategico, i Medici dotarono Sansepolcro di nuove mura. Le ultime modifiche alla cinta muraria furono effettuate nel XV secolo da Giuliano da Sangallo che vi sperimentò le prime soluzioni di fortificazione alla moderna.
Sempre nel XV secolo, la cittadina venne identificata con la città di Biturgia citata da Claudio Tolomeo nella sua Geografia. L'ipotesi cinquecentesca (di cui rimane testimonianza nel nome degli abitanti: biturgesi) è stata scartata dalla storiografia moderna, ma l'esistenza di un preesistente insediamento romano viene ritenuta possibile.[citazione necessaria]
[modifica] Arte
Il Museo Civico di Sansepolcro possiede alcune straordinarie opere di Piero della Francesca. Oltre alle opere giovanili (come la Madonna della Misericordia) è presente un capolavoro della maturità come La Resurrezione, che di per sé varrebbe la visita al piccolo borgo. La presenza inoltre di opere di altri importanti maestri toscani, come Luca Signorelli, lo rendono uno dei più ricchi e importanti musei civici in Italia, anche se localizzato in un borgo così piccolo.
[modifica] Il colore della ricchezza dalla natura
Il padre di Piero, come altri nella zona, si dedicava alla trasformazione e vendita di guado, una pianta da cui si ricavava un pigmento che dava tonalità di colore dal verde al celeste. L'industria e la coltivazione di guado nella zona finì nel XIX secolo con l'avvento dei coloranti chimici prodotti dalle grandi industrie; gli abitanti della zona iniziarono a coltivare gelso per l'allevamento dei bachi da seta e la produzione di seta. Anche questa industria andò poi in crisi.
[modifica] Sport
Sansepolcro è stata più volte arrivo di tappa del Giro d'Italia:
- 1992 (27 maggio): 3^ tappa, cronometro individuale vinta dallo spagnolo Miguel Induráin.
- 1999 (24 maggio): 10^ tappa, vinta da Mario Cipollini.
[modifica] Gemellaggi
Sansepolcro è gemellato con:
[modifica] Amministrazione
- Sindaco: Franco Polcri dal 12/06/2006
- Comune: Centralino 0575 7321
- Classificazione climatica: zona E, 2231 GR/G
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Note
- ↑ Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine, libro VI § 3.