San Dionisio di Milano
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
San Dionisio di Milano, anche conosciuto come San Dionigi, fu eletto nel 349 circa nono vescovo dell'odierno capoluogo lombardo, succedendo ad Eustorgio I. Le informazioni riguardanti la sua vita sono frammentarie. Partecipò nel 355 ad un concilio riunitosi nella basilica nova, di recente costruzione, istauratosi per ordine dell’imperatore ariano Costanzo II (Milano era allora città dove l'imperatore romano d'occidente aveva fissato la residenza della corte imperiale), e convocato al fine di scomunicare Sant'Atanasio e, con lui, colpire il vertice dei fedeli di dottrina trinitarista.
In ottimi rapporti con l'imperatore Costanzo II ancora prima di salire al soglio vescovile, Dionigi non esitò a sottoscrivere la condanna anche perché, come racconta Sant'Ambrogio nelle sue opere a parziale discolpa di quest'ultimo, questa condannava sostanzialmente Atanasio per lesa maestà nei confronti dell'imperatore.
Quando tuttavia giunse da Vercelli Eusebio, che invalidando la condanna per vizio di forma impose ai vescovi presenti la professione di fede niceana, Costanzo II spostò il concilio nel palazzo imperiale e impose che venisse rinnovata la sentenza di condanna. Capendo che questa non rispondeva agli editti del Concilio di Nicea Dionigi di Milano, Eusebio di Vercelli e Lucifero di Cagliari si rifiutarono e vennero dunque esiliati in Oriente. San Dionigi fu destinato in Cappadocia e la sede episcopale milanese fu rimpiazzata da Aussenzio.
Dionigi morì in esilio nel 360, poco prima che l’imperatore Giuliano l'apostata, in ottica anti ariana, ne autorizzasse il rientro in patria. Le sue reliquie furono consegnate da San Basilio Magno al nuovo vescovo di Milano, Sant'Ambrogio e giunsero nella città nella primavera del 576 dopo che il gelido inverno di quell'anno aveva reso impraticabile ogni strada fino a Pasqua. In Lombardia tre parrocchie sono intitolate al Santo e si trovano a Milano, a Premana (LC) e a Carcano di Albavilla (CO).
Viene venerato dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e da quella copta. È ricordato il 25 maggio.