Rockwell Kent
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Rockwell Kent (Tarrytown, stato di New York, 21 giugno 1882 – Plattsburgh, 13 marzo 1971) pittore ed illustratore statunitense.
Studiò arte ed architettura a New York e tra i suoi insegnanti ebbe Robert Henri; fu proprio Henri che lo incoraggiò ad andare sulle spiagge del Maine, dove nei primi anni del '900 dipinse le sue prime opere significative.
Kent tentò di mettere su tela le forze contrastanti della natura e l'imponente energia dell'ambiente, in particolare del mare: il mare fu ritratto più volte nel corso degli anni, diventando un soggetto ricorrente.
Nel 1916 cominciò un lungo viaggio in luoghi dalla natura selvaggia e dal clima rigido, come l'Alaska, Terranova, la Groenlandia e la Terra del Fuoco.
Da questa esperienza entusiasmante Kent produsse numerose pitture ad olio ed illustrazioni di paesaggi terrestri e marini, in cui la natura viene descritta come cupa ed aspra; queste opere furono molto apprezzate dal pubblico e dalla critica, permettendogli di guadagnare una discreta quantità di denaro.
Verso la metà degli anni '20 Kent cominciò a produrre illustrazioni artistiche per libri, tra cui Moby Dick di Melville, che ottennero un grande successo e che lo resero famoso.
La stile di Kent si avvicina ai maestri inglesi del Diciottesimo e del Diciannovesimo secolo, in particolare a William Hogarth, a William Blake, a John Constable ed ai Preraffaelliti, con influenze piuttosto marcate di post-impressionismo e di astrattismo, rielaborate secondo il realismo sociale americano degli anni '20 e '30.
Il suo fine è un'arte oggettiva e chiara, austera e fredda, in cui non ci sia spazio per il vago o l'accidentale.
La sua ricerca della precisione lo portava a fare studi preliminari della composizione ed anche dei dettagli prima di cominciare l'opera, lavorando con perseveranza per perfezionare la sua abilità nel disegno e nel ritrarre la forma umana in ogni posa o maniera; i suoi studi di architettura gli furono di aiuto per disegnare oggetti e costruzioni in modo accurato.
In particolare, le sue litografie sono meraviglie di perfezione, con linee nette e toni delicati, senza tonalità vaghe ed allusive.
In molte sue opere è presente una forte dose di simbolismo: spesso la figura centrale è l'umanità, che lotta eroicamente per arrivare all'essenza della realtà ma che tragicamente non riesce a coglierne il significato più intimo.
Kent militò attivamente in diverse associazioni politiche di estrema sinistra e fece molti disegni e diversi murali per illustrare le avverse condizioni sociali della classe lavoratrice e per attaccare il governo degli Stati Uniti.
Come conseguenza delle sue idee, divenne un bersaglio del maccartismo e la sua fama negli Stati Uniti declinò notevolmente negli anni '50 e '60.
Nel 1960 Kent donò diverse centinaia di dipinti e disegni all'Unione Sovietica, che lo decorò e premiò diverse volte.
Rockwell Kent morì a Plattsburgh, nello stato di New York, il 13 marzo 1971.