Rocco Chinnici
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Rocco Chinnici (Misilmeri, 19 gennaio 1925 - Palermo, 29 luglio 1983) fu un giudice e venne assassinato dalla mafia (dal capomafia Michele Greco).
[modifica] Biografia
Laureato in giurisprudenza, entrò in Magistratura nel 1952 e cominciò la sua carriera presso il Tribunale di Trapani.
Diventò Procuratore capo al palazzo di giustizia di Palermo in seguito all'omicidio da parte della mafia del suo predecessore, Cesare Terranova.
I giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino lavorarono in collaborazione con lui.
Il 29 luglio 1983, fu ucciso dalla mafia nell'esplosione di un'autobomba sotto casa sua, a Palermo in via Pipitone Federico. Assieme a lui trovarono la morte due uomini della scorta, Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile, Stefano Li Sacchi. La bomba era stata fatta esplodere da Pino Greco.
[modifica] Bibliografia
- Una raccolta di alcuni suoi interventi è il libro L'illegalità protetta. Attività criminose e pubblici poteri nel meridione d'Italia, La Zisa, Palermo 1990.
- Leone Zingales, Rocco Chinnici, l'inventore del pool antimafia, Edizioni Limina, 2006
[modifica] Collegamenti esterni
Predecessore: Cesare Terranova |
Procuratore capo a Palermo | Successore: Antonino Caponnetto |
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