Retequattro
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Retequattro | |
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Anno di lancio: | 1984 |
Anno di chiusura: | |
Share di ascolti: | 8,16% (prima serata ottobre 2006 [1]) |
Posseduto da: | Mediaset |
Nomi precedenti: | |
Sostituisce: | |
Canali gemellati: | |
Servizio di differita: | |
Indirizzo web: | www.rete4.com |
Diffusione | |
Terrestre | |
Analogico | PAL, in Italia (con autorizzazione ministeriale) |
Digitale | DVB-T (sul Mux Dfree), in Italia |
Satellitare | |
Analogico | Non disponibile |
Digitale | DVB-S (alcuni eventi criptati in Mediaguard 2) su Hotbird |
Via cavo | |
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Via rete cellulare | |
Streaming web | |
Retequattro è un canale televisivo nazionale italiano ed è il terzo del network commerciale Mediaset. È un canale generalista, destinato soprattutto ad un pubblico maturo. E' diretto da Giancarlo Scheri. Offre un misto tra cultura, soap opera, informazione e sport.
Indice |
[modifica] Storia
La rete ha iniziato a trasmettere su scala nazionale appoggiandosi a un network di 20 emittenti locali il 4 gennaio 1982 per iniziativa del gruppo editoriale Mondadori. Emittente capofila era la capitolina La Uomo TV. Per lanciare il nuovo canale televisivo, Mondadori ingaggia il presentatore Enzo Tortora e acquista i diritti del serial americano Venti di guerra, ma in pochi mesi Retequattro è oberata di debiti e Mondadori è costretto a cedere nel 1984 il controllo dell'emittente all'imprenditore Silvio Berlusconi, proprietario di Canale 5 e Italia 1.
[modifica] Disputa sulla legittimità di trasmettere
E' ormai un ventennio, dal momento dell'acquisto da parte di Fininvest dalla Mondadori, che si discute della legittimità per Retequattro a trasmettere via analogica. La Corte Costituzionale con sentenza del 1988 aveva stabilito la illegittimità della concentrazione dei mezzi d'informazione.
Una successiva sentenza dell'anno 1994 ha stabilito che parte della legge vigente in materia (l'articolo 15, comma quarto, della Legge 6 agosto 1990 n. 223) era incostituzionale (per violazione dell'articolo 21 della Costituzione), e ha sollecitato il legislatore per una soluzione definitiva entro e non oltre l’agosto 1996 rispettando il criterio di aumentare il pluralismo informativo. Ma nel 1995 un referendum popolare mantenne tale situazione.
Tale sollecitazione fu ignorata dal Governo Prodi, in carica tra il maggio 1996 e l'ottobre 1998.
Caduto il governo Prodi, D’Alema decise di risolvere la questione e indisse una gara per l’assegnazione delle concessioni delle reti nazionali.
Nel luglio 1999 si svolse questa gara d’appalto, per partecipare si richiedevano requisiti spaventosi e sembrava chiaro che nessuno potesse acquistare le frequenze. Invece l'imprenditore Francesco di Stefano riuscì a vincere una concessione per Europa 7, la quale tuttavia non è mai riuscita ad ottenere l'assegnazione delle frequenze legittimamente acquistate necessarie per trasmettere, mentre Rete4 avrebbe dovuto cessare le trasmissioni analogiche, per continuare a trasmettere solo via satellite. Di Stefano per far valere i propri diritti ha fatto ingiunzioni, diffide, cause penali, civili, regionali, Commissione Europea, vincendo tutti i ricorsi, tutti gli appelli, tutte le perizie. Fino all'arrivo alla Corte Costituzionale che nel novembre 2002, sentenza numero 466-2002, ha stabilito inequivocabilmente che Retequattro, dal 1 Gennaio 2004 sarebbe dovuta emigrare sul satellite, e ha stabilito che le frequenze resesi disponibili, avrebbero dovuto essere assegnate al legittimo possessore nella persona di Di Stefano. Questo non è avvenuto e al momento il Di Stefano si trova impegnato in una causa contro il sistema televisivo italiano presso il tribunale europeo.
Nel frattempo grazie a varie proroghe governative fatte nelle passate legislature di destra e di sinistra, Rete 4 ha continuato a trasmettere, finché con una legge (denominata Legge Gasparri) di riordino del Sistema Radiotelevisivo Italiano, realizzata sotto il Governo Berlusconi nel 2003, ha permesso all'emittente di continuare a trasmettere in via analogica in contrasto con la sentenza della Corte Costituzionale (466) che imponeva nel 2003 il termine per la cessazione delle trasmissioni in tecnica analogica per tale rete ed anche in deroga al piano nazionale delle frequenze.
Nel 2005 il Consiglio di Stato ha posto alla Corte di Giustizia Europea 10 questioni, tra cui una (indirettamente) su Rete 4. Si aspetta il responso che potrebbe modificare l'assetto televisivo italiano. [2]
[modifica] Persone
Quattro sono i personaggi di punta dell'emittente: Mike Bongiorno, conduttore di Genius e de Il migliore; Emanuela Folliero, annunciatrice dei programmi e conduttrice di Stranamore, Emilio Fede, il giornalista che dal 1992 dirige la testata informativa più controversa e multata della tv italiana, il TG4; ed infine Rita dalla Chiesa, che conduce Forum, uno dei programmi più visti di Rete 4. Recentemente ha lasciato l'azienda Massimo de Luca che per 7 anni ha condotto Pressing Champions League, programma sportivo appunto dedicato alla massima competizione europea per club. I personaggi più noti del passato erano Patrizia Rossetti, allora annunciatrice, e Iva Zanicchi, che vi ha condotto molti programmi, tra cui Ok il prezzo è giusto. Inoltre trasmette la soap-opera più longeva della tv, Sentieri, anche se ultimamente è soggetta a continui cambi di orario e modifiche di durata delle puntate.
[modifica] Curiosità
La mascotte di Retequattro è Four. Come mascotte non ha avuto moltissimo successo rispetto ai "fratelli" Uan e Five.
[modifica] Programmi
[modifica] Spettacoli
[modifica] Serie TV
Il programma più seguito della rete è la serie "Walker Texas Ranger". Tra le altre:
- 24
- Criminal Intent
- The West Wing
- Detective Monk
- Siska
- Il commissario Cordier
- Il comandante Florent
- Poirot
- Il giudice e il commissario
- Dolmen
- Bones
[modifica] Cultura
- La Macchina del Tempo
- Sai xChé?
- Appuntamento con la Storia
- Solaris
- Top Secret
[modifica] Telenovele
- Febbre d'amore
- Sentieri
- Saint Tropez
- Terra Nostra
[modifica] Notiziari
- TG4
- Kosmos
- L'antipatico
[modifica] Varietà
[modifica] Quiz
[modifica] Altro
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
Piattaforme televisive |
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