Discussioni progetto:Psicologia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Benvenuto nello studio dello psicologo, punto d'incontro e discussione per utenti interessati al Progetto psicologia.
Lo studio dello psicologo ha una doppia lettura: sia in ambito clinico, con le varie implicazioni psicoanalitiche e psichiatriche, ma anche in ambito accademico, la stanza polverosa, piena di libri e post it, dove lo psicologo studia ed effettua test di laboratorio.
Questo spazio raccoglie domande e comunicazioni, ma è soprattutto il luogo fondamentale dove coordinare e discutere il lavoro intorno alle voci e alle categorie relative alla psicologia.
Se hai qualche domanda, consiglio, risposta... scrivi pure!
Archivi
-
- Archivio settembre/ottobre 2006
- . . .
- . . .
- . . .
Benvenuti
È da parecchio tempo che stavo organizzando con vari utenti (che ora vedo iscrivendi) un "progetto psicologia" che potesse col tempo sfociare in un portale. Mi rendo conto ora che tutti e tre gli utenti per ora impegnati - Alessio Facchin, Sergejpinka, ed io - stavamo portando avanti lo stesso lavoro senza nemmeno saperlo. Un grazie a Sergejpinka per essersi dato una proverbiale mossa ed aver imbastito il primo work in progress ;-). Ho provato a dare un po' d'ordine a tutte le idee e a creare una grafica un po' più usabile.
Questo progetto IMHO vuole essere innanzi tutto il luogo dove iniziare a mettere la prima mano a tutte le voci afferenti alla psicologia presenti su wiki che, in questo momento, sono molto disordinate, e per portare a termine i lavori più urgenti. Per portali o altro vedremo in seguito... Intanto ho cominciato una serie di lavori sporchi come la ricategorizzazione delle voci e l'eliminazione del template di "abbozzo" per quelle voci che abbozzi non sono... e quando mi capitano sotto mano delle nefandezze, do un po' una ripulita... Buon lavoro a tutti. --Lucas ✉ 10:47, 13 ott 2006 (CEST)
Salve e grazie a tutti a quelli che vogliono portare avanti questo progetto. Io mi ero iscritto nei portali in preparazione, solo che creare un portale non è cosa semplice e tantomento tecnicamente e organizzativamente breve. Vedo che ora è nato un progetto ed in effetti è un primo passo per raccogliere le persone interessate a questo argomento. A modello di un eventuale portale ho notato che è molto bello quello en.
Ma per prima cosa è necessario includere le voci e completare gli stub. Ho da diverso tempo fatto una ripulitura della categoria psicologia poichè conteneva, secondo me erroneamente, troppi termini che NON sono psicologia.
Altra cosa è la sezione dei termini essenziali da scrivere. E poi una bella sezione psicoanalisi che raggruppa i termini di questa disciplina senza farli entrare in psicologia. --Alessio Facchin 23:19, 28 ago 2006 (CEST)
Proporrei di inserire un "Glossario di Psicologia". Penso che sia un lavoro abbastanza semplice, casomai ripetitivo: in internet si trovano glossari, sia in italiano che in altre lingue (specialmodo in inglese), e per quanto ruguarda la psicologia essi sono assi numerosi.Sergejpinka 19:26, 18 ott 2006 (CEST)
Isteria
Vorrei proporre questo nome per il nome per il bar del progetto psicologia.
Motivo: Isteria, malattia mentale, e assonanza con osteria,
é troppo complicato? Orroz 16:54, 2 nov 2006 (CET)
- certo che lo puoi fare! :-) aggiugi la tua proposta con motivazione e firmala, dai. E' tutto ok no problem! :-D --Sergejpinkaiviami un messaggio 17:48, 2 nov 2006 (CET)
Maratona: Glossario di Psicologia
Propongo di istituire una maratona: il glossario di psicologia. Ho notato che di glossari ve ne sono assai tanti in it.Wikipedia. Ma ho paura che si incappi nella violazione "wikipedia non è un dizionario" e su alcuni termini si possa scrivere assai poco; qualche discussione fa ne avevamo già parlato, per esmpio il termine stimolo a me personalemnte non mi dice un gran che tranne che stimolo ambientale e poco di più. Che ne dite di questa proposta? se non fosse possibile inserrla su wikipedia la potremmo mettere su wiktionary: tra l'altro esiste già un glossario in wiktionary, quello di Botanica. Chiunque fosse interessato alla proposta inserisca la propria firma qui sotto, con eventuale messaggio di critica o controproposte varie.
- --Sergejpinkaiviami un messaggio 18:08, 2 nov 2006 (CET)
- ...
- per chi fosse interessato il Glossario di psicologia è pubblicato su Wikibook.--Sergejpinkaiviami un messaggio 22:44, 3 nov 2006 (CET)
Trovato glossario psicologia, forse...
Avrei trovato un sito ove, in teoria sarebbe possibile utilizzare il glossario da loro costruito come ex-novo, come traccia. Dico in teoria perchè il copyright a quanto eè desacritto nel sito è scaduto nel 2004. Il sito è questo, la descrizione del copyright è in fondo alla pagina. E reca 1999-2004, dunque dovrebbe esser scaduto... no? --Sergejpinkaiviami un messaggio 11:04, 3 nov 2006 (CET) :è davvero utile un glossario? --Bouncey2k 15:31, 3 nov 2006 (CET)
:risposta positiva da parte del sito suddetto: e vai!!!--Sergejpinkaiviami un messaggio 16:03, 3 nov 2006 (CET)
Glossario
Ambivalenza tendenza a risposte emotive opposte nei riguardi di uno stesso oggetto (persona o altro). Anoressia disturbo della personalità che provoca avversione patologica per il cibo. Apprendimento modificazione relativamente permanente del comportamento e/o delle conoscenze e/o delle funzioni cognitive che ha luogo per effetto dell'esperienza. Assuefazione diminuzione della reattività ad uno stimolo per effetto di una ripetuta esposizione ad esso. Attaccamento nozione, valorizzata soprattutto da Bowlby, secondo cui il bambino è geneticamente predisposto a ricercare e mantenere la vicinanza con i membri della propria specie ed in particolare con la propria madre. Nei bambini, il secondo semestre del primo anno di vita è ritenuto il periodo "sensibile" per lo stabilirsi di un ottimo legame di attaccamento. Attenzione insieme dei processi di prima selezione, codificazione ed elaborazione degli stimoli. Attività cognitiva attività che permette la conoscenza. Attribuzione interpersonale insieme di processi che permettono l'attribuzione a sè e ad altri di atteggiamenti, intenzioni, capacità e responsabilità. Autismo primario stato di indifferenziazione, caratteristico del primo mese di vita, in cui il neonato non distingue fra ciò che è dentro e ciò che è fuori di lui, fra ciò che gli appartiene e ciò che appartiene alla madre Autismo infantile fissazione o regressione a un tipo arcaico di non-differenziazione nei confronti della madre (vedi 'autismo primario'). Autostima valore globale (positivo o negativo) che la persona attribuisce a se stessa. |
Carattere termine con cui si fa riferimento alla personalità del soggetto cos" come essa si è venuta formando grazie all'interazione fra le componenti innate (temperamento) e le influenze ambientali. Attualmente usato come sinonimo di personalità. Ciclotimica (psicosi ... - psichiatria - psicoanalisi) patologia dell'umore caratterizzata dall'alternanza di tonalità depressive ed euforiche (psicosi maniaco - depressiva). Questa condizione psichica è stata interpretata anche come caratterizzata da depressione come risposta alla perdita di un oggetto che può essere reale o immaginario, ma comunque introiettato, di cui il soggetto si lamenta e si incolpa e da manie come un compenso antidepressivo per negare la perdita e la colpa. Cognitivismo approccio psicologico che, attraverso metodi il più possibile sperimentali, ha come obiettivo principale la descrizione del funzionamento della mente umana (meccanismi, strutture e processi mentali) Cognitivista, teoria delle emozioni la teoria di Scherer prevede che lo sviluppo emotivo sia condizionato dalle capacità di valutazione del bambino. Secondo Harris le capacità cognitive del bambino permetterebbero fin dal primo anno di vita la consapevolezza delle proprie esperienze soggettive e dal secondo anno una sempre più adeguata comprensione delle esperienze emotive altrui. Comportamentismo scuola psicologica fondata da J.B. Watson che sostiene che la psicologia deve avere come unico oggetto di studio il comportamento, che ogni apprendimento è frutto di processi di condizionamento e che la psicologia come scienza non deve utilizzare interpretazioni soggettive del comportamento nè il metodo introspettivo, ma solo descrizioni obiettive in termini di stimolo - risposta. Alla base della teoria comportamentista, chiamata anche teoria dell'apprendimento, sta anche la convinzione che il comportamento è ampiamente condizionato dall'ambiente. Comportamento insieme di azioni e reazioni di un organismo in interazione con l'ambiente esterno o con l'interno dell'organismo stesso. Per Piaget: vedi affettivo. Comunicazione concetto che può essere definito in modo ampio, includendo qualsiasi caratteristica dell'aspetto o del comportamento di un individuo che influenza, di fatto, un altro individuo, o, in modo più ristretto, ponendo l'accento sull'intenzionalità di modificare il comportamento dell'altro e cioè come un processo mediante il quale un individuo-segnalatore utilizza un segnale o un'esibizione prodotti con lo scopo specifico di modificare il comportamento di un individuo-reagente. Condizionamento il provocare nell'ambiente naturale (fisico o sociale) una condizione affinchè l'individuo apprenda un determinato comportamento. Condizionamento classico (induzione di una risposta condizionata) è il tipo di apprendimento (studiato da Pavlov con il famoso esperimento sulla salivazione dei cani, nel quale uno stimolo neutrale (ad esempio il suono di un campanello) diventa condizionato nel momento in cui viene accostato o associato ad uno stimolo non condizionato (cioè uno stimolo che è fin dall'inizio efficace). Condizionamento operante condizionamento, evidenziato dagli studi di Skinner, che permette, a differenza di quello classico (vedi), l'apprendimento di risposte nuove. Esso è basato sull'agire, sulla modificazione dell'ambiente al fine di raggiungere risultati. Conscio (psicoanalisi) a seconda della conoscenza che l'individuo ha dei propri dati psichici essi possono essere distinti in consci, preconsci od inconsci. Un dato psichico è conscio quando esso è conosciuto da parte dell'individuo. Oppure: è ritenuta conscia la parte del dato psichico di cui il soggetto è consapevole (cioè conosce). A differenza di quanto a volte si ritiene a livello divulgativo, non esiste perciò una "parte", un "posto" chiamato "conscio", ma solo una eventuale "qualità" del dato psichico in riferimento al fatto che esso o parte di esso sia conosciuto o no. (Vedi preconscio ed inconscio) Coscienza avere coscienza: essere consapevole, cioè sapere di conoscere o provare qualcosa. Prendere coscienza: diventare consapevole. costruttivismo approccio teorico che enfatizza il ruolo attivo del soggetto nella conoscenza. Si differenzia dall'innatismo per l'importanza attribuita all'interazione con l'ambiente e dall'empirismo per l'importanza attribuita alle caratteristiche del soggetto più che a quelle del reale. Depressione disturbo della personalità che provoca sentimenti di vuoto interiore, noia, carenza di interessi, sfiducia in se stesso, pessimismo rispetto al futuro. Vedi anche la sezione: Depressione. |
Devianza infrazione di norme sociali ritenute fondamentali dagli individui di una società. Difesa, meccanismi di (psicoanalisi) meccanismi attraverso i quali l'Io media tra l'Es, il Super-Io e la realtà, tra i quali i fondamentali sono stati descritti da A.Freud. (Vedi cap. 1) Dissonanza cognitiva, teoria della secondo Festinger, che ha formulato questa teoria, chi ha credenze dissonanti su un argomento, tende a modificarle per ridurre la dissonanza. |
Egocentrismo tendenza a valutare la realtà non considerando sufficientemente i punti di vista diversi dal proprio Emozione reazione affettiva intensa con insorgenza acuta e di breve durata determinata da uno stimolo ambientale; provoca una modificazione a livello somatico, vegetativo e psichico Empatia capacità di condividere i sentimenti positivi o negativi degli altri. Vedi anche la sezione: Empatia. Episodica, memoria modalità di organizzazione delle informazioni basata sulla collocazione spaziale e temporale Epistemologia il termine epistemologia significa, etimologicamente, "discorso sulla scienza". Almeno a partire da Socrate ogni sistema filosofico si è posto, in modo più o meno esplicito ed approfondito, il problema di indagare l'oggetto, il metodo e il fine delle discipline scientifiche particolari (o, più in generale, dei fondamenti della conoscenza). Esiste un'epistemologia generale, ma anche una epistemologia della psicologia, della fisica, della matematica, ecc. Vedi "epistemologia genetica" Estroversione caratteristica del soggetto in cui prevale l'orientamento verso l'esterno Es (psicoanalisi) componenete più primitiva, irrazionale ed istintiva della psiche. Una delle tre istanze della psiche secondo Freud (assieme a Io e Super-Io). Più raro l'uso del sinonimo Id Etologia studio del comportamento delle specie animali, condotto, per quanto possibile, privilegiando l'osservazione in ambiente naturale |
Fobia nevrosi consistente in paura (irrazionale, nel senso di sproporzionata alla situazione ed incomprensibile, non motivata) prodotta da particolari oggetti, o luoghi, o situazioni: paura del chiuso (claustrofobia), dell'aperto (agorafobia), del buio, dei luoghi elevati, degli animali, ecc. Le nevrosi caratterizzate da fobia vengono spesso denominate isterie (oltre che nevrosi fobiche). |
|
HIP (Human Information Processing) teoria della elaborazione dell'informazione. |
Imitazione (Piaget) attività caratterizzata dal prevalere dell'accomodamento sull'assimilazione. "Imprinting" processo di acquisizione di una azione istintiva, limitato ad un breve periodo del ciclo vitale (periodo sensibile), irreversibile e specifico di una determinata specie. Inconscio (psicoanalisi) ciò che è latente nella vita mentale, di cui si deve ammettere l'esistenza in quanto si deduce dai suoi effetti "Insight" (in tedesco Einsicht - Psicologia della Gestalt) termine utilizzato per riferirsi alla comprensione (a volte accompagnata da un vissuto di scoperta improvvisa) della soluzione di un problema, ottenuta comprendendo "il tutto", l'essenza , la struttura, cioè i rapporti fra mezzi e fini e/o tra gli elementi ed il tutto di cui fanno parte. Intelligenza (Piaget) "Termine generico designante le forme superiori di organizzazione o di equilibrio delle strutture conoscitive. ... Termine di arrivo, mentre le sue origini si confondono con quelle dell'adattamento senso-motorio in genere e, al di là di queste, con le origini dell'adattamento biologico stesso." (Piaget, 1936, op. cit. a pag. 118) Interazione azione o influenza reciproca di due variabili. Usato in psicologia soprattutto con riferimento ai rapporti tra organismo ed ambiente fisico e ai rapporti interpersonali. Introspezione osservazione e riflessione da parte di un soggetto nei riguardi di proprie esperienze. Introversione caratteristica del soggetto in cui prevale l'attenzione verso i vissuti interiori. Io (psicoanalisi) struttura organizzata della psiche, che svolge funzioni di sintesi dei processi psichici, "mediando" tra le pulsioni dell'Es, gli imperativi del Super-Io e le esigenze della realtà. Attraverso i suoi "meccanismi di difesa" rappresenta il polo difensivo nei conflitti dell'individuo. Ipnosi stato mentale particolare, generalmente con apparenza di sonno (trance), che può essere provocato (indotto) con tecniche speciali, in cui si riconoscono sempre meccanismi di suggestione, posti in essere da un 'ipnotizzatore'. Isolamento (psicoanalisi) termine utilizzato per due diversi meccanismi di difesa. Da una parte ci si riferisce alla rimozione del solo affetto od emozione di un ricordo. Dall'altra all'isolamento di un pensiero da tutti i pensieri che l'hanno preceduto o seguito. |
Lapsus termine latino usato da Freud per riferirsi all'uso non intenzionale di parole errate. Assieme alle dimenticanze, le gaffes, gli smarrimenti, i lapsus rientrano nell'ambito degli atti mancati, rivelatori di un conflitto tra una intenzione cosciente ed una tendenza non consapevole (preconscia od inconscia). Libere associazioni tecnica di tipo psicoanalitico già usata da Freud, per cui il paziente è invitato a dire ciò che gli viene in mente (senza censura) all'udire una certa parola-stimolo. Libido (psicoanalisi) espressione dinamica dell'istinto sessuale, concepito come un'energia, che può essere rivolta all'Io (narcisistica), ad oggetti esterni o persone (oggettuale) e anche essere trasferita dall'uno all'altro ambito. Ludica, funzione che permette di rivivere, a livello simbolico, problemi e conflitti della vita quotidiana. |
Mappa cognitiva (Tolman) rappresentazione mentale schematica di un luogo, una situazione, un movimento, un percorso, ecc. (utilizzata anche dai ratti per apprendere la strada in un labirinto). MBT, Memoria a Breve Termine detta anche "memoria di lavoro", mantiene il materiale rielaborato dai registri sensoriali per periodi limitato nel tempo (ad esempio, in certe situazioni, per pochi secondi o meno di un minuto) Memoria capacità di un organismo vivente di conservare tracce della propria esperienza e di servirsene per relazionarsi al mondo e agli eventi futuri Mente sinonimo di psiche. Insieme delle attività e dei contenuti psichici, compresi quelli di cui non si ha consapevolezza. Metacognizione regolazione dei processi di conoscenza, mediante la scelta delle strategie, il controllo di esse, la verifica, la formulazione e riformulazione di piani di intervento. Metamemoria insieme dei processi di gestione e controllo delle operazioni svolte dalla memoria. MLT, Memoria a Lungo Termine archivio ed organizzazione del materiale rielaborato dalla MBT, con capienza praticamente illimitata. Motivazione fattore dinamico del comportamento che attiva e dirige un organismo verso una meta |
Negazione (psicoanalisi) meccanismo di difesa primitivo consistente nel negare un aspetto spiacevole della realtà esterna. Nevrosi (psicoanalisi) malattia mentale dovuta ad una conflittualità fra le istanze della personalità - Io, Es, Super-Io - che trova il proprio equilibrio (per quanto patologico) con modalità (ansie, fobie, ecc.) che comportano una inadeguatezza nell'adattamento dell'individuo. Si distingue dalla psicosi soprattutto per la minor gravità e il miglior rapporto con la realtà. |
Oggetto (psicoanalisi) ciò che permette la soddisfazione di una pulsione. Può consistere in oggetti veri e propri, in persone od anche in rappresentazioni di oggetti e persone. Nel bambino la costruzione dell'oggetto libidico è presupposto necessario perchè si instauri la prima relazione affettiva. Operatorio concreto, pensiero (Piaget) che permette la coesistenza, a livello mentale, di due situazioni che nella realtà si escludono a vicenda (dai 6 ai 14 anni circa) al fine di ricavarne conclusioni logiche non direttamente osservabili nella realtà. Operazione (Piaget) sistema di azioni interiorizzate (mentali). Equivalente di "azione reversibile". Orale, fase (psicoanalisi) fase evolutiva riguardante circa ai primi 12-18 mesi di vita, in cui le gratificazioni sessuali sono ottenute attraverso la bocca. Organizzazione processo per il quale diverse parti, cui sono deputate particolari funzioni, si coordinano così da formare un tutto, in cui le parti stesse conservano un'autonomia più o meno spiccata. Ossessiva, nevrosi definita anche come nevrosi coatta, è caratterizzata dal fatto che l'individuo evita un'ansia eccessiva attraverso la ripetizione prolungata di comportamenti stereotipati (ad es. aprire e chiudere una porta, un rubinetto, toccare ripetutamente i bottoni di un indumento o sfilacciarlo, lavarsi più volte le mani, ecc.) o, a livello mentale, di alcuni pensieri (formule magiche, coazioni a numerare, ecc.). |
Paranoia psicosi che si caratterizza per l'esistenza di un sistema delirante tendenzialmente stabile. Il contatto con la realtà può essere nella maggioranza degli eventi della vita quotidiana molto buono, ma con giudizi (o deliri) del tutto inadeguati per quanto riguarda particolari campi di esperienza. Tra i deliri vi sono quelli di persecuzione e di gelosia. Pensiero (Piaget) coordinamento di azioni interiorizzate (mentali). Equivalente di "intelligenza rappresentativa o simbolica". Pensiero intuitivo (Piaget) seconda fase, dai 3-4 ai 6-7 anni, del pensiero preoperatorio (vedi). La conoscenza intuitiva è caratterizzata dal fatto che non è dovuta ad un ragionamento che segue le regole della necessità logica. Percezione insieme di funzioni psicologiche che permettono all'organismo di acquisire informazioni "hic et nunc" (qui e ora) circa lo stato e i mutamenti del suo ambiente grazie all'azione di organi specializzati. Personalità insieme integrato di caratteristiche psichiche e modalità di comportamento che costituiscono il nucleo caratterizzante un individuo, che tende a rimanere tale nella molteplicità e diversità delle situazioni ambientali in cui la persona si esprime e si trova ad operare Piacere, principio di (psicoanalisi) ciò che induce l'organismo a ricercare il più possibile e prima possibile la soddisfazione dei bisogni. Pragmatica, analisi studio del linguaggio che privilegia i rapporti fra i segni e coloro che li usano. Preconscio ciò che è latente nella vita mentale, ma può facilmente essere rievocato ed essere oggetto di consapevolezza. Pregiudizio stereotipo scarsamente fondato su dati verificati. Di norma sfavorevole ad un gruppo sociale. Preoperatorio, pensiero (Piaget) caratteristico del bambino che, pur utilizzando il pensiero simbolico (vedi), non è in grado di compiere delle operazioni (vedi), o azioni reversibili (dai 18 mesi ai 6-7 anni circa). Con l'espressione "pensiero intuitivo" ci si riferisce alla seconda fase del pensiero pre-operatorio", dai 3-4 anni circa ai 6-7 anni Proiezione (psicoanalisi) meccanismo di difesa che consiste nell'attribuzione di qualcosa di proprio (desiderio, sentimento, impulso, idea, convinzione, atteggiamento, ecc.) ad un'altra persona. Proiettivo, test test di personalità in cui il soggetto, di fronte a stimoli ambigui, interpreta "proiettando" in essi qualcosa di sè. Psicoanalisi scuola psicologica, di origine medico-psichiatrica, fondata da S. Freud il cui oggetto di studio prevalente è il comportamento anormale, che attraverso il metodo dell'osservazione clinica si prefigge come scopo la guarigione dei malati mentali Psicometria settore della psicologia che tratta dell'elaborazione matematica e statistica dei dati psicologici. Psicosi (psicoanalisi) malattia mentale causata da massicce fissazioni e/o regressioni nelo sviluppo psichico o, comunque, da conflittualità fra le istanze della personalità -Io, Es, Super-Io- che trova il proprio equilibrio patologico con modalità (ossessioni, manie, gravi depressioni, grave malfunzionamento delle funzioni cognitive, ecc.) che comportano una notevole inadeguatezza nell'adattamento dell'individuo. Si distingue dalla nevrosi soprattutto per la maggior gravità, il minor rapporto con la realtà e maggiori regressioni. E' attualmente oggetto di discussione la rilevanza delle componenti organiche nella genesi delle psicosi. Psicosi infantile (Mahler) malattia psichica grave riconducibile ad uno sviluppo anormale dell'Io nei primi anni di vita ed in particolare al rapporto figlio/a-madre. La Mahler distingue due tipi di psicosi: l'autismo e la sindrome simbiotica. Pulsione agente causale del comportamento, inerente all'organismo, che rappresenta anche la ragione della finalità del comportamento. |
|
Regressione (psicoanalisi) meccanismo di difesa molto vasto, che si attua soprattutto con uno spostamento dell'energia libidica da oggetti tipici di una fase ad oggetti tipici di una fase precedente dello sviluppo. Relazionale, difficoltà difficoltà a livello emotivo, affettivo e sociale (in ambito scolastico e non). Riflesso risposta non intenzionale, che non è appresa ed è specifica della specie, di una data parte del corpo a un dato stimolo. Rimozione (psicoanalisi) meccanismo di difesa consistente nel trasformare i dati psichici consci in inconsci o mantenere tali i dati psichici inconsci. "Consiste in una attività dell'Io la quale sbarra la via della coscienza all'impulso indesiderato proveniente dall'Es, o a qualsiasi suo derivato, siano essi ricordi, emozioni, desideri o fantasie di realizzazione dei desideri" (Brenner, 1967, op. cit. a pag. 14) Rinforzo evento specifico in grado di aumentare la tendenza a ripetersi di una certa risposta. |
Schema (Piaget) ciò che è generalizzabile di un'azione. Modalità di organizzazione dell'esperienza. Schema (cognitivismo) struttura cognitiva (script) che collega degli elementi su base spaziale e temporale, cioè in fatti (eventi) che possono anche prevedere per gli elementi considerati delle particolari funzioni. Schizofrenia psicosi caratterizzata da progressivo distacco dall'ambiente sociale. In particolare essa è caratterizzata da dissociazione psichica (divisione, separazione, non legame, ecc.), cioè dalla sorprendente non utilizzazione di comuni associazioni fra cose o eventi, ad esempio tra un lutto e il dispiacere. Si distinguono varie forme di schizofrenia. Alcuni studiosi ritengono che tale termine, sia, comunque, un termine generico utilizzato per psicopatologie fra loro anche molto diverse, aventi in comune Schizofrenia paranoide psicosi di tipo schizofrenico, con deliri non sistematizzati ed allucinazioni, prevalentemente di tipo persecutorio. Selezione naturale (Darwin) teoria evoluzionistica basata sul principio che tendono a sopravvivere gli individui che in maggior grado possiedono le caratteristiche che favoriscono l'adattamento ad un particolare ambiente. Ne deriva che tali caratteristiche hanno una maggiore probabilità di essere trasmesse ai nuovi nati rispetto a quelle che caratterizzano i membri della specie non sopravissuti e che con il passare del tempo l'adattamento della specie (se nel frattempo l'ambiente non cambia) tende ad essere ottimale. Senso-motoria, intelligenza (Piaget) che dà luogo a comportamenti con l'uso intenzionale del coordinamento mezzi-fini, ma non utilizza immagini ed azioni mentali (cioè senza la presenza dell'oggetto o dell'azione rappresentati).(dai 10 ai 18 mesi circa) Sensoriale, memoria o registro il sistema di memoria che funziona solo per una frazione di secondo durante l'elaborazione sensoriale, trattenendo una breve impressione dello stimolo che si è esercitato su un particolare organo sensoriale. Le informazioni significative vengono trasferite alla memoria di lavoro. Seriazione, operazione di (Piaget) operazione consistente nell'ordinare (seriare appunto) gli elementi di una stessa classe sulla base del progressivo aumento o diminuzione dell'intensità con cui una certa qualità comune (ad esempio la diversa altezza in un insieme di aste non uguali)Êè presente. Simbiotica, fase (Mahler) situazione caratterizzata da una prima differenziazione (a partire circa dal secondo mese di vita) dell'unità bambino-madre e in cui c'è una vaga consapevolezza di un oggetto che soddisfa i desideri del bambino. Simbolico, pensiero (Piaget) che utilizza anche le rappresentazioni di oggetti non presenti e di azioni non ancora effettivamente compiute. Di norma dai 18 mesi di vita. Sindrome complesso di sintomi che tendono a presentarsi assieme e che vengono considerati come tipici effetti di specifiche cause (accertate o presunte). Sistemica, terapia approccio psicoterapico in cui oggetto dell'intervento è il nucleo familiare (sistema), non il singolo individuo. Stereotipo insieme di credenze sugli attributi personali di una categoria sociale. Secondo G.W. Allport lo stereotipo è "un atteggiamento preesistente ... cos" forte ed inflessibile da distorcere seriamente percezioni e giudizio". Come Allport molti altri studiosi utilizzano questo termine attribuendogli non un significato neutro (e cioè un atteggiamento che si fonda sulla rilevazione delle caratteristiche comuni ad un gruppo, o comunque caratterizzanti rispetto ad altri gruppi), ma un significato negativo, sottolineando perciò il fatto che esso porta a generalizzazioni indebite. Strutturalismo approccio teorico presente in varie discipline (ad esempio, oltre che in psicologia, in antropologia, sociologia e linguistica), secondo il quale i fenomeni vanno considerati non isolatamente gli uni dagli altri, ma come elementi di una struttura, cioè nel loro funzionamento all'interno del sistema di appartenenza. E' importante notare che in psicologia questo termine è utilizzato sia con il significato di cui sopra (ad eempio per la psicologia della Gestalt o per Piaget) sia per riferirsi alla scuola di Wundt. In questo secondo caso ci si riferisce al fatto che gli studiosi appartenenti a questa scuola si prefiggevano lo studio della "struttura" della mente, riconducendola ai suoi elementi fondamentali. Struttura mentale (Piaget) organizzazione che l'attività intellettuale si dà nello svolgere le proprie funzioni (di adattamento ed organizzazione) in rapporto a certi contenuti. Super-Io (psicoanalisi) una delle tre istanze della personalità, assieme a Es e Io, cioè quella che tende ad indirizzare il comportamento con riferimento a norme, divieti, proibizioni, principi morali. Secondo Freud esso è soprattutto il prodotto della risoluzione del complesso edipico, mentre secondo la Klein esso è presente fin dal primo anno di vita. (Vedi Io) |
Temperamento complesso delle differenze individuali a base biologica rilevabili nel comportamento, che compaiono molto precocemente e sono relativamente stabili nel corso del tempo e in situazioni diverse. Terman-Merrill, test scala di intelligenza elaborata a partire dai primi studi di Binet e Simon, utilizzata soprattutto con bambini di età compresa fra i 2-3 e i 6-7 anni Training autogeno metodo di autodistensione da concentrazione psichica, che permette la modificazione di situazioni psichiche e somatiche; apprendimento graduale di una serie di esercizi di "concentrazione psichica passiva" posti in relazione fra loro al fine di un progressivo realizzarsi di modificazioni del tono muscolare, della funzionalità vascolare, dell'attività cardiaca e polmonare, dell'equilibrio neurovegetativo e dello stato di coscienza. Tratto di personalità fattore significativo per descrivere la struttura della personalità di un individuo. |
|
WISC-R, test scala di valutazione dell'intelligenza (Wechsler Intelligence Scale for Children), elaborata e standardizzata da David Wechsler. La lettera R sta a significare "revised", cioè riveduta. |
Fonti del dizionario, approvata dai curatori del sito (per l'originale email di richiesta e di risposta chiedere a --Sergejpinkaiviami un messaggio 16:33, 3 nov 2006 (CET)).
Francesco Castronovo, per il sito: Fra le nuvole
Adesso bisogna deciderne cosa farne: #lo mettiamo nel wikizionario;
...oppure?#...
- ho creato il Glossario di psicologia a wikibook :-D --Sergejpinkaiviami un messaggio 21:51, 3 nov 2006 (CET)
Riformato il progetto psicologia
Ho modificato il progetto psicologia al fine che sia più friendly e accattivante. Mi sembra che così sia cnhe più snello. --Sergejpinka iviami un messaggio 19:02, 5 nov 2006 (CET)
- Io metterei gli utenti interessati a destra, cioè creerei due colonne per il progetto. Poi non capisco come mai gli utenti interessati debbano esserci sia nel progetto, che nel portale. Credo sia l'unico progetto/portale ad avere questa cosa. Così come per il bar, non capisco perché farne due. In genere nella pagina di discussione dei portali si fa un redirect a quella dei progetti. Cmq l'ambito è lo stesso e per non disperdere le discussioni si tende ad integrare le due cose. --Bouncey2k 14:33, 7 nov 2006 (CET)
-
- raga decidiamoci: c'è chi dice che debbono esser divi, chi diche che debbono esser uniti. Ci sto capendo poco. Quelacuno che volesse fare delucidazioni? perfavore inserite degli esempi pratici, con link ecc. ecc. --Sergejpinka iviami un messaggio 18:01, 7 nov 2006 (CET)
-
- comuqneu debbo dire che Lucas mi aveva detto di seguire le linee del portale di diritto, e in quel portale i due reparti di discussioni sono divisi e non uniti con un redirect. Ecco il perchè della cosa. --Sergejpinka iviami un messaggio 18:17, 7 nov 2006 (CET)
- Bè io ti direi di prendere spunto dal Portale:Firenze e Progetto:Firenze, ma non perché l'ho fatto io, ma perché è l'unico che distingue portale e progetto senza fonderli nei contenuti, ma allo stesso tempo presenta un'unica pagine di discussione. --Bouncey2k 18:04, 8 nov 2006 (CET)
- comuqneu debbo dire che Lucas mi aveva detto di seguire le linee del portale di diritto, e in quel portale i due reparti di discussioni sono divisi e non uniti con un redirect. Ecco il perchè della cosa. --Sergejpinka iviami un messaggio 18:17, 7 nov 2006 (CET)
-
-
- mi intriga la cosa... mo' lo studio... --Sergejpinka iviami un messaggio 11:50, 9 nov 2006 (CET)
-
-
-
- e se mettessimo al voto cosa farne dell'attuale portineria? dico questo perchè le voci che ho ascoltato sono assai discordanti fra loro, e penso che un po' di verità l'eaabiano tutte quanti... --Sergejpinka iviami un messaggio 11:53, 9 nov 2006 (CET)
- Secondo me per fare il progetto graficamente dovremmo prendere spunto da alcuni progetti: Progetto:Bio, Progetto:Santi, Progetto:Anime e manga. --Bouncey2k 17:10, 10 nov 2006 (CET)
- e se mettessimo al voto cosa farne dell'attuale portineria? dico questo perchè le voci che ho ascoltato sono assai discordanti fra loro, e penso che un po' di verità l'eaabiano tutte quanti... --Sergejpinka iviami un messaggio 11:53, 9 nov 2006 (CET)
-
-
-
-
- il Progetto:Bio, graficamente mi piace, utilizzando le certelle che prima era nel nostro progetto... --Sergejpinka iviami un messaggio 10:37, 11 nov 2006 (CET)
-
-
e mo' che ne dite? --Sergejpinka iviami un messaggio 11:12, 11 nov 2006 (CET)
Concordo con Bouncey sulla struttura divisa tra portale e progetto (era quello che avevo scritto a Sergio in talk un paio di settimana fa...), la struttura mi sembra buona. --Lucas ✉ 09:07, 13 nov 2006 (CET)
- Penso che la struttura sia sufficentemente divisa. Non è certo più come prima, insomma. Ricordo a tutti che è presente anche un punto di discussioni esplicitamente creato per il Portale: La portineria.
--Sergejpinka iviami un messaggio 18:30, 17 nov 2006 (CET)
Wikibook disturbi mentali
Ho creato il wikibook disturbi mentali. Chiunque volesse partecipare è ben accolto ;-) --Sergejpinka iviami un messaggio 15:40, 7 nov 2006 (CET)
Maratone
Mi è venuto in mente che potremmo inserire molte maratone in quanto vi sono molti aspetti della psicologia che non sono ancora stati trattati. Non dico che potremmo iniziarle tutte, ma vorrei anche afferamre che addirittura per alcune potrebbe esser indicato che un nuovo progetto fatto ad oc per loro sarerbbe più corretto. Mi vengono in mente:
- Psicometria, statistica, ecc.ecc.;
- Psicoterapie, di tutti i tipi, se non erro ve ne sono più di cento sul mercato;
- Bibliografie di psicologi ilustri, mi è venuta in mente perchè di immagini di psicologi non vbe ne sono molti in wikipedia
- Interprogetto malattie mentali, è di interesse sia per psicoterapeuti che psichiatri (--Sergejpinka iviami un messaggio 12:19, 10 nov 2006 (CET))
- ...
- ...
- ...
voi che ne dite? --Sergejpinka iviami un messaggio 11:03, 10 nov 2006 (CET)
- L'idea mi piace, ma siamo un po' pochini... ;-) Magari si potrebbe fare un fischio a quelli del progetto Medicina... Io intanto inizierei scrivendo voci... --Lucas ✉ 21:13, 13 nov 2006 (CET)
Psicometria
Le formule di statistica che ho visto su wikipedia sono tutte assai complesse, sembrano proprio scritte da coloro che non le usano. O forse che ne sanno fin troppo della matematica. Avrei trovato un sito (tra l'altro è wiki anch'esso!) che adotta formule matematiche assi più comprensibili. Ma non so come coportarmi: riscrivo le voci? ne scrivo una nota disambigua e poi le reinserisco con la dicitura psicomentria? --Sergejpinka iviami un messaggio 11:18, 10 nov 2006 (CET)
- Mah io quelle formule le toglierei in quanto non riguardano strettamente la psicometria ma la statistica in generale. Non serve mettere nozioni di psicoanalisi nella voce psicologia. Il principio è lo stesso. Il link da te citato riconduce infatti a statistica e non a psicometria, che sono due scienze collegate ma sono sostanzialmente diverse. Se non sbaglio la voce è stata tradotta dall'inglese e i riferimenti sono inglesi, appena posso ci metto mano e la sistemo un po' con anche un po' di riferimenti italiani (Kline, Pedrabissi, Corbetta). Volevo scriverla ma qualcuno mi ha anticipato. Lo farò appena avrò un po' di tempo libero, dopo il 25. --Alessio Facchin 14:46, 10 nov 2006 (CET)
Censimento
Ho inserito, nel progetto, la sezione dedicata la censimaetno: il fine è di censire tutte le parole afferenti alla psicologia. Ovviamente, parole tipo cellula, integrale, ecc. ecc. non ha senso inserirle. Vicevera parole quali stimolo, input, ecc.ecc. si. Con questo strumento è più facile per tutti sapere a che punto è il "mondo" della Psicologia all'interno di it.Wikipedia. Un esempio pratico, andate a vedere cosa stanno combinando i nostri cugini dei biologi: cliccate qui. --Sergejpinka iviami un messaggio 18:06, 11 nov 2006 (CET)
- Per coloro che hanno problemi di inserimento delle parole nel censimento: scrivetemi pure! cliccando qui! ;-) --Sergejpinka iviami un messaggio 18:38, 11 nov 2006 (CET)
- Posso inserire il mio nome all'intenro del censimento per coloro che abbiano problemi nell'utilizzarlo? --Sergejpinka iviami un messaggio 08:31, 12 nov 2006 (CET)
In generale ho paura che sia un lavoro molto grande e molto difficile (un paio d'ore fa ho sistemato la categoria Emozioni cercando di lasciare solo quelle primarie, ma è già un lavoro difficile quello, perchè le teorie sono molte, diverse, e talvolta in contrasto, figurati con "la psicologia" in assoluto)... La categoria Psciologia, comunque, ne contiene già la maggioranza ordinate alfabeticamente... --Lucas ✉ 09:12, 13 nov 2006 (CET)
Necessita di un traduttore
Principali tappe della psicologia, è una voce che trae le sue ispirazioni dal sito internet A TimeLine of psychological ideas. Ma per non incappare nella violazione del copyright non deve esser tradotto parola per parola, ma solo, appunto, preso come pretesto per una più soddisfacente elaborazione del tema della "Cronologia nella psicologia". Dunque, sorge il problema: chi è bravino nella traduzione dall'inglese all'italiano e voglia cimentarsi nel completamento della voce? --Sergejpinka iviami un messaggio 09:24, 14 nov 2006 (CET)
- Per ora ho sistemto il tutto fino al 1910, togliendo anche qualche piccola parte... Anche se è davvero un lavoro molto complesso, per tradurre il tutto con professionalità ci vorrebbe un grandissimo lavoro di approfondimento.
- I titoli delle pubblicazioni e dei libri andrebbero scritti tutti nella lingua originale ed il traduttore automatico ha fatto un po' di casino. Inoltre, i link sui nomi non devono puntare al solo cognome, ma al nome completo... Mi dai una mano? Thanks! ;) See y'all soon. ;) --Lucas ✉ 19:11, 14 nov 2006 (CET)
-
- ma nessuno è meglio di me in inglese!? guardate che sono una schiappa!! :-D --Sergejpinka iviami un messaggio 18:19, 16 nov 2006 (CET)
Glossario
Vi segnalo una stranezza (almeno per me): la voce di Wikipedia Glossario di psicologia è orfana, mentre il collegamento Glossario di psicologia nel Template:Psicologia punta al glossario su Wikibooks... Per non disperdere le energie, sarebbe meglio averne uno solo, decidete voi dove :-) ary29 10:47, 16 nov 2006 (CET)
- be' in effetti non nè una voce orfana :-I .Ma per me è uguale se si preferisce utilizare quella su wikipedia o wikibook. --Sergejpinka iviami un messaggio 18:08, 16 nov 2006 (CET)
-
- Sergej, le voci orfane su Wikipedia sono quelle che non hanno collegamenti in entrata da altre voci dell'enciclopedia. Se controlli i Puntano qui di Glossario di psicologia, vedrai che gli unici due collegamenti vengono da pagine di discussione. Quindi, la voce è effettivamente orfana. ary29 08:45, 20 nov 2006 (CET)
-
-
- Oltre a criticare sarebbe opportuno ipotizzare una soluzione al problema, dunque che cosa facciamo? Glossario du wikipedia, wikibook, o dove? personalmente non ho preferenze. Aggiungo affermando che su wikibook, mi è stato detto che il posto migliore per glossari sarebbe il wikizionario (mediante le categorie si categorizzano voci sotto la categoria Glossario di psicologia. Voi che ne pensate? --Sergejpinka iviami un messaggio 12:08, 20 nov 2006 (CET)
-
Guida
C'è da controllare la Guida: qualcuno potrebbe farlo? Quando ciò è avvenuto perfavore barrate (<strike></strike>)queste righe. --Sergejpinka iviami un messaggio 11:45, 17 nov 2006 (CET)
Per gli amanti della traduzione: un centinaio di testi.
Qui ho trovato un centinaio di testi con copyright orami scaduto (sono di un secolo fa circa) che andrebbero tradotti. --Sergejpinka iviami un messaggio 13:39, 19 nov 2006 (CET)
Nasce il progetto Disturbi psichici
Disturbi psichici è il nuovo progetto a cui ho dato il via. Chiunque voglia attenervisi è il benvenuto ;-) --Sergejpinka iviami un messaggio 11:42, 22 nov 2006 (CET)
Business game
Hanno elencato Business game in Giochi di ruolo in mezzo ai regolamenti di giochi di ruolo. Invece mi pare che più che un'attività ludica sia un'attività didattica o formativa. Forse avrebbe un posto migliore sotto psicologia ? O comunque qualcuno saprebbe dove catalogarlo meglio ? --Moroboshi scrivimi 21:39, 27 nov 2006 (CET)
- non ho mai sentito parlare di Business game, forse hanno fatto bene a categorizzarlo in quel modo. --Sergejpinka inviami un messaggio 09:57, 28 nov 2006 (CET)
Storia della psicologia al vaglio
Ho inserito Storia della psicologia al vaglio della comunità. Penso che manchi poco a questa voce per andare in vetrina. Sì facendo chiedo alla comunità di criticare la voce al fine di individuare i punti deboli della suddetta. --Sergejpinka inviami un messaggio 09:38, 2 dic 2006 (CET)
- Bene e bravo visto che hai avuto abbastanza peso per quella voce. :) --Alessio Facchin 21:00, 2 dic 2006 (CET)
Traducendo
Ho tradotto da en.wiki la voce solletico (fisiologia); come biologo, me la sono cavata (credo!) piuttosto bene con gli aspetti fisiologici e medici, mentre per quanto riguarda le parti sulla psicologia e sulla sociologia, potrei aver scritto qualche cavolata, soprattutto per quanto riguarda la terminologia.. se qualcuno di voi spicologi ha tempo, potrebbe andare a darci un'occhiata (e se ho scritto cavolate, potete venire a deridermi apertamente! :)) Ciao e buon lavoro! --Sogeking l'isola dei cecchini 19:09, 4 dic 2006 (CET)
- Ho controllato: non essendo esperto in psicologia dello sviluppo e/o psicologia clinica non so darti infirmazioni precisissime, ma a grandi linee mi sembra corretta, se le fonti erano autorevoli possiamo dire che è ok. --Alessio Facchin 22:03, 5 dic 2006 (CET)
PS perchè non ci sono più i tasti per modificare solo le sezioni?
Voce Psicologia al vaglio
Ho inserito al vaglio la voce psicologia. Se volete vagliarla... :-) --Sergejpinka inviami un messaggio 16:45, 10 dic 2006 (CET)
Cancellazione
Volevo avvisare che qualcuno ha messo in cancellazione alcune sottopagine del portale psicologia... qui. se è una scelta condivisa tutto ok, se è un'errore o uno scherzo segnalatelo subito che blocchiamo --SailKoFECIT 11:11, 13 dic 2006 (CET)
Commento
Ciao, debbo dire che è un'iniziativa molto interessante e che potrebbe aiutare a diffondere una maggiore conoscenza del problema, dato che in Italia l'argomento è ancora troppo spesso tabù, oggetto di luoghi comuni che spesso bollano il malato con spiacevoli etichette. Chi è affetto da disturbi mentali, anche da una leggera fobia, nel ns paese ha ancora timore di venire allo scoperto e non è sufficientemente tutelato nel posto di lavoro. Il silenzio che ancora oggi circonda il mondo della psichiatria e della psicoterapia scoraggia la sanità pubblica dall'investire adeguatamente nella salute dei cittadini. --w-pds 17:39, 15 dic 2006 (CET)
Nooooooooo
Mi sono messo a tradurre la voce Alfred Binet per poi aver scoperto che esiste già!!!. Peccato lavoro fatto per nulla. tra le altre cose l'avevamo presa entrambi da en wiki. Va beh vado a sistemare psicometria che a tratti è orrenda --Alessio Facchin 20:38, 19 dic 2006 (CET)