Potere operaio
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Potere operaio fu il secondo, per dimensioni, gruppo nazionale della sinistra extraparlamentare fondato nel 1967. Con lo stesso nome uscì per alcuni anni un quotidiano legato all'organizzazione. Il gruppo, in linea diretta discendente dalla rivista Classe operaia, a sua volta nata dalla scissione dei Quaderni Rossi, si contraddistingue per una prevalente predisposizione all'analisi teorico-politica volta all'esplicitazione della "linea di massa", e si collega alle lotte operaie in funzione della costruzione dell'organizzazione autonoma della classe.
Nel settembre 1969, in seguito alla scissione in seno al Movimento operai e studenti di Torino, vi confluisce il gruppo Potere operaio di Porto Marghera, attivo nel nord-est e in Emilia sin dal 1967.
In seguito a contrasti tra due dei maggiori leaders, Toni Negri e Franco Piperno, l'area negriana padovana si scinde da quella romana (giugno 1973, a seguito del "convegno di Rosolina").
Il giornale, che dal 1972 si chiama Potere operaio del lunedì, continua ad uscire fino al 1975, fino a quando i vari spezzoni dell'organizzazione decideranno di disperdersi nell'area dell'autonomia.
Nel 1973 alcuni aderenti di Potere Operaio furono coinvolti nel cosiddetto Rogo di Primavalle nel quale morirono Stefano e Virgilio Mattei, figli del dirigente della locale sezione del Movimento Sociale Italiano, Mario Mattei. Gli autori del rogo furono aiutati da persone rimaste sconosciute.
Nel 2005 una intervista di uno dei supposti autori ha riaperto il caso.
Indice |
[modifica] Bibliografia
- Franco Berardi, La nefasta utopia di Potere operaio, Derive Approdi, 1998
- Aldo Grandi, Insurrezione armata, Rizzoli, 2005
- Aldo Grandi, La generazione degli anni perduti: storie di Potere Operaio (Einaudi, pag. 351, euro 15,50).
[modifica] Membri e simpatizzanti conosciuti di Potere Operaio
- Ritanna Armeni
- Franco Berardi
- Massimo Cacciari
- Luciano Della Mea
- Pino Masi
- Paolo Mieli
- Valerio Morucci
- Toni Negri
- Lanfranco Pace
- Francesco Pardi
- Gaetano Pecorella
- Franco Piperno
- Oreste Scalzone
- Mario Tronti
- Achille Lollo
- Marino Clavo
- Manlio Grillo
- Paolo Gaeta
- Diana Perrone
- Elisabetta Lecco
[modifica] Inno di Potere Operaio
Potere Operaio
La classe operaia, compagni, è all’attacco, Stato e padroni non la possono fermare, niente operai curvi più a lavorare ma tutti uniti siamo pronti a lottare. No al lavoro salariato, unità di tutti gli operai
Il comunismo è il nostro programma, con il Partito conquistiamo il potere.
Stato e padroni, fate attenzione, nasce il Partito dell’insurrezione; Potere operaio e rivoluzione, bandiere rosse e comunismo sarà.
Nessuno o tutti, o tutto o niente, e solo insieme che dobbiamo lottare, i fucili o le catene: questa è la scelta che ci resta da fare. Compagni, avanti per il Partito, contro lo Stato lotta armata sarà;
con la conquista di tutto il potere la dittatura operaia sarà.
Stato e padroni...
Potere operaio e rivoluzione...
I proletari son pronti alla lotta, pane e lavoro non vogliono più, non c’è da perdere che le catene e c’è un intero mondo da guadagnare. Via dalle linee, prendiamo il fucile, forza compagni, alla guerra civile!
Agnelli, Pirelli, Restivo, Colombo, non più parole, ma piogge di piombo!
Stato e padroni...
Potere operaio e rivoluzione...
Stato e padroni, fate attenzione...
viva il Partito e rivoluzione,
bandiere rosse e comunismo sarà!