Paul Klee
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Motivazione: inserire riferimenti della citazione (opera e passo) onde poterla verificare.
«"Picasso vede il quadro come un muro, Klee come una pagina"»
|
|
(Clement Greenberg)
|
Paul Klee (Münchenbuchsee, presso Berna, 18 dicembre 1879 - Muralto, presso Locarno, il 29 giugno 1940) è stato un famoso pittore svizzero.
Figura eminente dell'arte del XX secolo, nel periodo della sua formazione, esitò tra musica, poesia, pittura scegliendo infine quest'ultima e dando così inizio a una tra le più alte e feconde esperienze artistiche del Novecento.
Indice |
[modifica] Biografia
Paul Klee nasce a Münchenbuchsee presso Berna in Svizzera. Figlio di un professore di musica, Klee è a sua volta un eccellente violinista e amante soprattutto della musica di Wagner, che costituisce un importante componente nella sua formazione giovanile. Nel 1900 è a Monaco di Baviera dove frequenta l’Accademia di Franz von Stuck. Nel 1911 giunge in contatto con il mondo delle avanguardie storiche e conosce artisti come Auguste Macke, Franz Marc e Vasilij Kandinskij, con cui darà vita al gruppo del “Der Blaue Reiter” (Il cavaliere azzurro). Nello stesso anno conosce durante un viaggio a Parigi Robert Delaunay, pittore cubista, le cui ricerche sul colore e la luce lo influenzeranno in maniera determinante. Decisivo per il pittore svizzero è un suo viaggio a Tunisi e a Hamammet nel 1914. Da quel momento lo stesso Klee afferma di essersi pienamente impadronito del colore e inizia a prediligere nelle proprie opere le tonalità calde, tipiche di questa area geografica. Dopo una parentesi triennale che lo vede impegnato al fronte durante la prima guerra mondiale, nel 1920 viene chiamato da Gropius ad insegnare nella Bauhaus presso Dessau. Qui Klee si applicherà alla didattica con entusiasmo, avendo la possibilità di organizzare in maniera più sistematica l’aspetto teorico del suo fare artistico. Nel 1937 Klee è però costretto dal regime nazista che giudica “degenerata” la sua arte a lasciare la Germania alla volta della natia Svizzera. Qui continuerà a dipingere, nonostante i gravi problemi di salute, fino alla morte, sopraggiunta nel 1940 nella cittadina di Muralto vicino a Locarno. “Non appartengo solo a questa vita. Vivo bene con la morte, come con coloro che non sono mai nati. Più vicini di altri al cuore della Creazione”, scriverà Klee sulla sua lapide. L’anno scorso ha aperto a Berna (Svizzera) un museo interamente dedicato a Klee con più di 4000 opere e progettato dall’architetto genovese Renzo Piano. Oggi un quadro di Klee può essere venduto per una somma fino a 7.5 milioni di euro. Klee è anche scrittore e tra il 1898 e il 1918 scrive “Diari” dove sono contenute gran parte delle riflessione sull’arte e sulla propria produzione.
[modifica] Cronologia biografica
- 1879 Nasce a Münchenbuchsee, presso Berna, da Hans-Wilhelm Klee (1849-1940) laureato al Conservatorio di Stoccarda e maestro di musica all'Accademia di Berna e da Maria Ida Frick (1885-1921) cantante professionista. Ha una sorella maggiore (nata nel 1876) di nome Matilde.
- 1880 La famiglia si trasferisce a Berna.
- 1882 Riceve i primi insegnamenti di disegno dalla nonna materna.
- 1890 Entra al Ginnasio di Berna e suona come membro dell'Orchestra municipale. Scrive novelle e poesie
- 1898 Ottiene la licenza liceale e dopo aver oscillato tra il desiderio di dedicarsi alla poesia, alla musica o alla pittura, decide per quest'ultima e si trasferisce a Monaco dove inizia lo studio della pittura e segue le lezioni di anatomia e storia dell'arte.
- 1899 Conosce la figlia di un medico di Monaco, una pianista di nome Lily Stumpf, e tra i due nasce una relazione.
- 1900 Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Monaco e ha come condiscepolo Vasily Kandinsky.
- 1903 A Berna prepara le prime acqueforti, legge molto e collabora nuovamente come violinista nell'orchestra della città.
- 1904 Si reca a Monaco per incontrare la fidanzata Karoline e visita il Gabinetto di grafica studiando con cura le incisioni di Beardsley, di William Blake e di Francisco Goya.
- 1905 Primi quadri sotto vetro. Si reca a Parigi con gli amici e visita l'esposizione dei fauves nel Salon d'Automne.
- 1906 Breve viaggio a Berlino dove visita l'Esposizione del centenario nella Galleria nazionale e il Kaiser-Friedrich-Museum. Il 15 settembre sposa, a Berna, Karoline Scheffler e si stabilisce a Monaco.
- 1907 Vengono rifiutate dalla giuria della Secessione primaverile di Monaco le Invenzioni inviate dall'artista. Nasce il figlio Felix.
[modifica] Concezione della pittura
Klee intende l’arte non come semplice rappresentazione della realtà (come era stato per i realisti o naturalisti fiamminghi), bensì come indagine che svela i meccanismi più profondi e nascosti della natura. Dirà lo stesso Klee “ l’arte non riproduce il visibile, ma rende visibile”.
[modifica] Opere
- AD PARNASSUM 1932, olio su tela, 100 x128cm, Kunstmuseum (Berna).
Nel 1926, otto anni prima della stesura di Ad Parnassum, Klee soggiorna in Italia e rimane profondamente colpito dai mosaici delle basiliche paleocristiane di Ravenna, da allora i suoi dipinti assumono una fisionomia nuova caratterizzata da una tecnica “neodivisionista” costituita da pennellate puntiformi poste a formare una fitta e omogenea tessitura cromatica. Nella tela Ad Parnassum rivive lo splendore dei mosaici bizantini con minuscole pennellate dense di colore che immergono l’immagine in una luce particolare, accesa e viva; segnata da tonalità azzurro-verdi e giallo-arancio che appaiono in continuo movimento: come un raggio di luce che si riflette su uno specchio infranto. Il disegno risulta spezzato da linee rette e oblique, che tracciano, in secondo piano, la sagoma di una collina di forma piramidale, affiancata da un sole che sorge di un vivido arancione. “Il soggetto era il mondo, se pure non questo mondo visibile”scriverà Klee nei suoi diari riguardo al dipinto. Nel quadro Klee vuole trascendere il mondo fenomenico ma a differenza di Kandinsky ( che recede ogni legame con il mondo reale per sfociare in un assoluto astrattismo) non perde ogni contatto con il mondo che ci circonda e rappresenta il paesaggio come un semplice ricordo, frammentato, definito da cromatismi e caratterizzato da una complessiva armonia, simile a quella delle melodie musicali che ben conosceva da abile violinista. E ancora, osserva il mondo con gli occhi di un fanciullo, componendo la realtà in tante macchie di colore, rappresentando ciò che meglio lo aveva impresso (fulgidi colori, il sole di un arancio acceso).
- VILLA R. 1919, olio su cartone, 26 x 22 cm, Kunstmuseum (Basilea)
E sempre visti con gli occhi di un bambino sembrano alcuni elementi di Villa R., opera dominata da sagome fantastiche e da una villa costruita con forme geometriche che ricordano quelle delle scatole di costruzione usate dai bambini. Di fronte all’ abitazione colpisce la strada rosso porpora che percorre tutto il dipinto lungo una diagonale da sinistra a destra. In primo piano campeggia la misteriosa lettera R: essa appare come un ricordo lontano che il pittore associava forse nelle memorie infantili alla villa.
- STRADA PRINCIPALE E STRADE SECONDARIE 1929, olio su tela, 83 x 67 cm, Ludwig Museum (Colonia)
Il quadro è realizzato a linee incrociate che simulano la planimetria di una città (da qui il titolo). L’effetto complessivo del dipinto propone un’attuale riflessione sulla realtà metropolitana che, già negli anni 30, diventava paesaggio artificiale totale escludendo qualsiasi varietà morfologica. Gli ampi quadrati,più o meno regolari e a scacchiera, propongono una città dove l’uomo modifica pesantemente il paesaggio e ricorda i campi coltivati dove pure è l’uomo a definire gli spazi e le forme.
- PORTO FIORENTE 1938, tempera su carta montata su tela, 75 x 165 cm, Kunstmuseum (Basilea)
Opera importante soprattutto perché rappresentativa dell’ultimo periodo della pittura di Klee. Nel 1935 infatti è colpito da una grave malattia che lo consumerà fino alla morte. In questo frangente Klee abbandona il formato “miniaturistico” per opere dalle dimensioni più importanti, le pennellate da delicate e leggere diventano pesanti e talvolta cupe, trasformando l’ordine del cosmo e traducendolo in un sapiente gioco di incastri e linee. Il disegno si svolge tra il marrone della banchina e l’azzurro del cielo (rappresentato alto e da una sottile linea come nei disegni dei bambini). All’interno di questi due confini si estende la caotica vita portuale, delineata da silhouette di navi, macchie d’olio, gru o galleggianti rappresentati come figure essenziali, quasi come ideogrammi.
[modifica] Musei
Elenco dei musei che espongono opere dell'artista:
- Art Gallery dell'Università di Yale
- Art Gallery of Ontario di Toronto
- Carnegie Museum of Art di Pittsburgh
- Guggenheim Museum di New York
- Metropolitan Museum of Art di New York
- Museum Folkwang di Essen
- Peggy Guggenheim Collection di Venezia
- Pinakothek der Moderne di Monaco
- Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco
- Tate Gallery di Londra
- Kunstmuseum di Basilea
- Kunstmuseum di Berna
- Kunstsammlung di Düsseldorf
- Kunsthaus di Zurigo
- Zentrum Paul Klee