Palazzo della Civiltà Italiana
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Il Palazzo della Civiltà Italiana, noto anche come Palazzo della Civiltà del Lavoro o semplicemente Colosseo Quadrato è uno dei simboli dell'EUR, quartiere di Roma, ed è cosiderata come l'icona architettonica del Novecento romano e modello esemplare della monumentalità del quartiere. È quel neoclassicismo semplificato di Marcello Piacentini, che è il coordinatore della commissione per E42, che si impone sul Razionalismo italiano dei Pagano, dei Libera, dei Michelucci, anch'essi tra i progettisti del nuovo quartiere.
Progettato dagli architetti Giovanni Guerrini, Ernesto Bruno La Padula e Mario Romano, il palazzo fu costruito tra il 1938 e il 1943 (fu inaugurato il 30 novembre 1940 nonostante i lavori fossero ancora in corso).
Si tratta di una costruzione imponente: la superficie coperta è di 8.400 m2, per una cubatura 205.000 m3 ed un'altezza di 50 metri (68 con il basamento).
Il Colosseo Quadrato, come si intuisce dal soprannome con il quale è noto, voluto da Benito Mussolini, si ispira al più celebre Colosseo, riprendendone l'architettura caratterizzata da file di archi: ha 6 file orizzontali di 9 archi ciascuna. Tale scelta non è casuale, ma simbolizza il nome (Benito, 6 lettere) e cognome (Mussolini, 9 lettere) del dittatore fascista.
Il Palazzo, ricoperto all'esterno interamente in travertino, caratteristico di tutto il quartiere, è un parallelepipedo su base quadrata a sei piani, e sorge su un podio con due gradinate collocate ai due alti opposti. Ai quattro angoli del podio sono collocati quattro gruppi scultorei equestri raffiguranti i Dioscuri, i due mitici eroi greci, figli di Zeus e Leda, realizzati da Publio Morbiducci e Alberto Felci.
Sotto i fornici del pian terreno, invece, sono collocate, 28 statue (una per arco) che illustrano arti e mestieri: alte circa 3,40 metri, sono state realizzate nel 1942 da otto ditte specializzate nella lavorazione del marmo, provenienti dalle province di Lucca e Massa Carrara. Le statue rappresentano, partendo dalla porta di ingresso da sinistra in senso orario, l'Eroismo, la Musica, l'Artigianato, il Genio politico, l'Ordine sociale, il Lavoro, l'Agricoltura, la Filosofia, il Commercio, l'Industria, l'Archeologia, l'Astronomia, la Storia, il Genio inventivo, l'Architettura, il Diritto, il Primato della navigazione, la Scultura, la Matematica, il Genio del Teatro, la Chimica, la Stampa, la Medicina, la Geografia, la Fisica, il Genio della Poesia, la Pittura e il Genio Militare.
Sull'attico di tutte e quattro le facciate vi è un'iscrizione a grandi lettere:
UN POPOLO DI POETI DI ARTISTI DI EROI
DI SANTI DI PENSATORI DI SCIENZIATI
DI NAVIGATORI DI TRASMIGATORI
Dal novembre 2003 il Palazzo è in restauro. Al termine dei lavori vi sarà ospitato il Museo dell'audiovisivo.
[modifica] Al cinema e in televisione
Come simbolo dell'EUR e per la sua particolarità, che richiama la Roma antica, il palazzo è apparso anche nel film statunitense Titus di Julie Taymor con Anthony Hopkins, del 1999, e in Equilibrium di Kurt Wimmer, con Christian Bale, del 2001, oltre che in diversi altri film, italiani e stranieri, come tutto il quartiere, location privilegiata per pellicole e spot.
[modifica] Immagini
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