Palazzo dei Pazzi
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Il Palazzo Pazzi-Quaratesi a Firenze si trova in Via del Proconsolo ed è un perfetto esempio di architettura civile rinascimentale.
Fu costruito da Giuliano da Maiano tra il 1458 ed il 1469. È anche detto della Congiura perché la famiglia fu responsabile della cosiddetta Congiura dei Pazzi, un complotto contro i Medici che portò all'uccisione durante la funzione di Pasqua in Santa Maria del Fiore di Giuliano de' Medici ed al ferimento di suo fratello Lorenzo il Magnifico.
I responsabili furono presto impiccati dalla folla fiorentina inferocita e inizialmente tutta la famiglia dei Pazzi fu esiliata e i loro beni confiscati, ma in seguito la magnamità di Lorenzo si dimostrò con l'assoluzione dei componenti della famiglia Pazzi estranei alla congiura, che reintrarono in possesso del palazzo.
La facciata è dominata dal contrasto fra il bugnato rustico del pian terreno e l'intonaco bianco dei due piani superiori, abbelliti da eleganti bifore. Lo stemma all'angolo con Via Ghibellina, con i due delfini simmetrici girati verso l'esterno è attribuito a Donatello o alla sua scuola per la nettezza dello scolpito. Risale infatti ai primi del Quattrocento ed è stato recentemente restaurato. Ora si trova subito dopo il portone d'ingresso sulla sinistra, mentre all'esterno è stata posta una copia. Il cortile a nove arcate è in pieno stile rinascimentale.
I capitelli delle colonne, che sorreggono le eleganti arcate rinascimentali, sono decorati con delfini (come lo stemma) e piccoli vasi contenenti il "fuoco sacro", il fuoco cioè che scaturisce dalle pietre focaie poertate dalla terra santa da Pazzino de' Pazzi dopo la Prima Crociata, che vengono tutt'ora usate per dare il via al tradizionale Scoppio del Carro.
Di notevole interesse artistico sono anche i decori a tralci scolpiti sulle cornici delle finestre esterne del palazzo, e le barche a vela che ricordano i commerci marittimi intrapresi dalla famiglia nell'età d'oro.
Dopo vari passaggi di proprietà (i Quaratesi, dai quali deriva il secondo appellativo, gli Strozzi, ecc...) oggi il palazzo appartiene all'Inps.
[modifica] Altre immagini
 Lo stemma attribuito a Donatello |
 Il cortile interno |
 Le finestre sul lato interno |
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