Musica popolare
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Con musica popolare o musica folk (letteralmente musica del/dal popolo) e canto popolare si indicano quei generi musicali che affondano le proprie radici nelle tradizioni di una determinata etnia, popolazione, o ambito geografico.
Questo concetto deve essere distinto da quello di musica pop; sebbene evidentemente "pop" sia un'abbreviazione di popular, "musica pop" indica più specificatamente la musica leggera contemporanea occidentale, per esempio il rock o la disco music, generi il cui legame con la musica tradizionale non è di norma molto stretto.
In generale, sebbene talvolta se ne sia persa memoria, ogni popolazione ha una propria tradizione di musica popolare, anche se non tutte queste tradizioni sono comunemente denominate "folk". La musica popolare di paesi del terzo mondo (in particolare dell'Africa), per esempio, viene più spesso indicata come etnica; mentre l'appellativo "folk" (o anche popolare) viene in genere associato alla musica popolare degli Stati Uniti o delle nazioni europee (soprattutto Regno Unito, Éire, Germania).
L'origine della musica tradizionale, il più delle volte, va ricercata nella necessità di uno strumento di comunicazione che potesse essere più facilmente accettato nell'ambito di una comunità ristretta e spesso chiusa. Si pensi ai canti d'amore della serenata, con i quali era certamente più semplice "dichiararsi" alla donna amata piuttosto che cercare l'occasione per farlo di persona.
La musica popolare tende ad essere strettamente legata (in alcuni casi in modo inseparabile) ad almeno due altri aspetti culturali di natura regionale: gli strumenti musicali con cui è eseguita e i balli che eventualmente la accompagnano. Ad esempio, la musica popolare scozzese è associata alle cornamuse e ad un tipo di danza denominata reel; quella irlandese ai violini, a particolari percussioni come il bodhran e alla giga. Nella tradizione italiana si pensi invece al ruolo svolto in regioni diverse da strumenti come la fisarmonica, il mandolino, l'ocarina o lo scacciapensieri, oppure da balli come la tarantella, il saltarello o il ballo liscio.
La musica popolare è spesso concepita in modo da poter essere suonata da suonatori non troppo esperti e certamente non virtuosi; nella maggior parte dei casi, essa nasce o ha la sua principale espressione in momenti di aggregazione sociale come feste, sagre, o celebrazioni.
In Italia come in altri paesi, la musica popolare tradizionale ha ancora un ruolo importante e un vasto seguito, sebbene sia diffusa attraverso canali che solo in rari casi (ovvero solo per pochissimi artisti di particolare successo) coincidono con quelli della musica pop, ovvero con la grande distribuzione. Molti sottogeneri di musica popolare italiana sono noti principalmente attraverso i balli a cui sono legati (per esempio il liscio) e difficilmente hanno visibilità al di fuori delle feste e sagre di paese. Ad altri, di più antica tradizione, viene invece riconosciuta una maggiore dignità musicale. È il caso della canzone napoletana).
Come la musica etnica, il folk è continuamente soggetto a contaminazioni con il pop. Fra i generi folk che hanno maggiormente influenzato la produzione pop vi sono la musica celtica (si pensi all'italiano Angelo Branduardi) e la musica country, che ha generato con il rock infinite combinazioni.
[modifica] Voci correlate
- Etnomusicologia
- Canto popolare
- Danza popolare
- Danza storica
- Danze di animazione
- Gruppi musicali folk
- Album folk
[modifica] Collegamenti esterni
- Carpino Folk Festival
- Pizzica - Raccolta di canti popolari
- (EN, FR) Danze e musiche tradizionali utilizzate nella contea di Nizza