Montesarchio
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Montesarchio | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Campania | ||
Provincia: | Benevento | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 300 m s.l.m. | ||
Superficie: | 26 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 490 ab./km² | ||
Frazioni: | Varoni, Cirignano, Tufara Valle | ||
Comuni contigui: | Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, Ceppaloni, Cervinara (AV), Roccabascerana (AV), Rotondi (AV), San Martino Valle Caudina (AV), Tocco Caudio | ||
CAP: | 82016 | ||
Pref. tel: | 0824 | ||
Codice ISTAT: | 062043 | ||
Codice catasto: | F636 | ||
Nome abitanti: | montesarchiesi | ||
Santo patrono: | San Nicola di Bari | ||
Giorno festivo: | 6 dicembre | ||
Sito istituzionale |
Montesarchio è un comune di 12.748 abitanti della provincia di Benevento, situato a sud-est del capoluogo, nella Valle Caudina, ai piedi del monte Taburno.
Indice |
[modifica] Storia
Antichissime sono le origini del comune: la città sannitica di Caudium, infatti, ricordata per le Forche Caudine, sorgeva probabilmente sul promontorio naturale dell'attuale Montesarchio. Anche i Romani si servirono di tale luogo fortificato ed il nome Monsarcis (monte fortificato) pare sia alla radice dell'attuale denominazione. Nel VII secolo il longobardo Arcolo, vassallo del principe Fernando, qui trovò riparo ed organizzò un attacco contro l'esercito di Carlomagno. In tale occasione il luogo venne ulteriormente fortificato con la costruzione della Torre, che dà il nome proprio alla collina che domina la città. Successivamente fu costruito il Castello, che fu però distrutto dai Normanni. Il trasferimento della popolazione verso la montagna determinò la costituzione, ai lati del castello e della torre, di due borgate protette da mura: lato nuovo (normanna) e lato vetere (longobarda).
Nel secolo XV il Castello fu ricostruito,tuttavia, nonostante che la primitiva fabbrica sia stata quasi del tutto alterata, qualche traccia dell’opera originaria rimane nel basamento di grandi blocchi squadrati a filari paralleli, e nelle aperture a bocca di lupo ai piedi della muratura. Anche il sistema difensivo ci è pervenuto nel suo aspetto originario. Il Castello, che si articola attorno ad un cortile interno con una pianta irregolare, nonostante i numerosi rimaneggiamenti rimane uno dei migliori esempi di architettura militare della Campania.
Del XVII secolo è la Chiesa di San Francesco, opera di Luigi Vanvitelli, direttore dei lavori per la Reggia di Caserta. Il castello e la torre furono destinati a prigioni di stato durante il regno di Ferdinando II di Borbone: nella torre vi furono rinchiusi patrioti napoletani tra cui Pironti, Nisco e Carlo Poerio. Successivamente il centro abitato si sviluppò verso la pianura.
[modifica] Economia
Oggi il Comune è un importante centro agricolo e industriale (lavorazione del tabacco e materiali da costruzione). Importante è anche la forte vocazione commerciale nel campo dell'abbigliamento.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Collegamenti esterni
- Galleria fotografica
- Informazioni su Montesarchio - Foto, farmacie, dati sull'amministrazione comunale, siti web