Mobili
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I mobili si sono modificati ed evoluti nei vari periodi della storia dando vita a stili omogenei che ne hanno permesso la catalogazione.
Sebbene alcuni tipi di mobili (tavoli, letti, cassoni, sedie, troni, sgabelli) fossero già conosciuti al tempo degli egiziani, solo dal XV secolo si può verificare una uniformità di orientamenti stilistici che assumono di volta in volta connotati estetici riferibili al periodo od al potente del momento.
Due città sede di molti mobilifici sono Ponsacco e Cascina in Provincia di Pisa. Entrambe hanno una mostra permanente del mobilio. Un altro centro con una grande tradizione nella produzione di mobili è Cantù, cittadina principale della Brianza settentrionale, in provincia di Como.
In Italia gli stili si possono catalogare come da tabella:
Indice |
[modifica] Tabella cronologica Italia
periodo | stile |
---|---|
da 1400 a 1450 | Gotico internazionale |
da 1450 a 1490 | Primo Rinascimento |
da 1490 a 1550 | Pieno Rinascimento |
da 1550 a 1600 | Tardo Rinascimento e transizione al Barocco |
da 1600 a 1645 | Primo Seicento |
da 1645 a 1675 | Barocco |
da 1675 a 1740 | Tardo Barocco |
da 1740 a 1775 | Barocchetto e Rococò |
da 1775 a 1795 | Neoclassico |
da 1795 a 1805 | Direttorio |
da 1805 a 1830/40 | Impero |
da 1830 a 1855 ca | Luigi Filippo o Carlo Felice |
da 1855 a 1880 | Secondo Impero o Pieno Ottocento e Neogotico |
da 1880 a 1900 | stili Neorinascimentali in parallelo
allo stile Floreale e Liberty Italiano |
da 1900 a 1925 | Liberty |
da 1925 a - | tendenze varie ispirate al Deco' |
In Francia gli stili si possono catalogare come da tabella:
[modifica] Tabella cronologica Francia
periodo | stile |
---|---|
da 1400 a 1450 | Gotico internazionale |
da 1450 a 1515 | Gotico internazionale |
da 1515 a 1547 | Transizione e Francesco I |
da 1547 a 1610 | Renaissance |
da 1610 a 1643 | Luigi XIII |
da 1643 a 1715 | Luigi XIV o Barocco |
da 1715 a 1722 | Reggenza e Rocaille |
da 1722 a 1774 | Luigi XV |
da 1774 a 1792 | Luigi XVI |
da 1792 a 1804 | Convenzione,Direttorio,Consolato |
da 1804 a 1815 | Impero continuato fino a dopo la caduta di Napoleone |
da 1815 a 1824 | Restaurazione |
da 1824 a 1830 | Carlo X |
da 1830 a 1852 | Luigi Filippo |
da 1852 a 1870 | Napoleone III o Secondo Impero |
da 1884 a 1910 ca | Art Nouveau |
da 1910 a 1915 | Deco' |
[modifica] Rinascimento
Questo stile si sviluppa inizialmente in Italia, dove gli artisti si ispirano alle fonti classiche, a Roma e alle sue vestigia; solo in seguito la nuova cultura si espanderà in Europa attraverso le guerre condotte da Luigi XII e Francesco I.
Successivamente tale tendenza sarà presente nel Regno di Napoli e Sicilia, nella Spagna, nelle Fiandre, nella Germania ed Inghilterra.
Il nuovo concetto di vita civile e culturale, non più oppresso dall'austero medioevo cristiano, rende possibile un mutamento dei gusti, libera il pensiero alla filosofia ed alla letteratura; si espande all'architettura ed a tutte le arti comprese quelle applicate.
È in questo periodo che l'arredamento viene inteso come lo studio di un determinato ambiente per soddisfare il lusso e le comodità.
Questo stato di cose si ritrova principalmente in Toscana grazie all'affermazione economica e politica dei mercanti e banchieri.
Nel periodo i materiali maggiormente usati nella costruzione dei mobili sono stati:
- telai in massello: noce,rovere,pioppo,abete
- tamponamenti :noce, ciliegio, rovere, castagno
dal 1500 per i mobili in massello anche l'ebano mentre per lastronatura ed intarsio la radica di noce.
- chiodi per il fondo ed il retro: ferro
- cerniere ad anello : bronzo
- intarsi alla certosina : avorio, osso, tartaruga
- rivestimento sedili : cuoio
mentre le tecniche seguite per la costruzione dei manufatti sono state:
- pittura
- intarsio
- coloritura
- scultura
- intaglio
- punzonatura
- doratura
[modifica] Pittura
La pittura dei mobili utilizza la tecnica della pittura su tavola ed a grandi linee si operava in questo modo:
- Stagionatura delle tavole e loro giunzione con cavicchi e linguette
- Impannatura che consiste nella posa sulle tavole di un panno imbevuto di un miscuglio di gesso colla animale; stesura successiva di più mani dello stesso miscuglio ed infine levigatura a secco con spatola
- Disegno con la tecnica a mano libera con carboncino od argilla rossa oppure con la tecnica dello spolvero (posare un foglio disegnato e forato densamente sulle linee del contorno del disegno e tamponare con polvere di fuliggine. Quest'ultima marcherà il gesso con una sottile linea nera.)
- Modellazione dei rilievi e della zona destinata alla doratura
- Doratura su una preparazione in bolo con una sottilissima lamina d'oro zecchino e successiva brunitura con dente di cane o lupo o pescecane
- Pitturazione della base gessosa con pigmenti minerali e vegetali
- Finitura con cera d'api o olio di lino
[modifica] Intarsio
La tecnica dell'intarsio (dall'arabo "tarsi" che significa "connettere" ovvero mettere insieme tessere di materiale diverso in modo da ottenere decorazioni geometriche o naturalistiche) sono numerose:
- alla certosina si utilizza ebano, avorio, osso, madreperla, tartaruga ridotti in piccoli pezzi poligonali che successivamente venivano montati a rilievo sulle tavole ottenendo disegni policromi
- geometrico listelli di varie essenze e sezioni incollati fra loro (detto toppo) e successivamente tagliati nella sezione trasversale per ottenere effetti geometrici
- pittoricosi utilizzano i disegni dei pittori cercando di imitarne i colori; per ottenere ciò si tingono le essenze facendole bollire con essenze vegetali
- prospettico ispirato alla pittura contemporanea ne adotta la tecnica creando trompe l'oeil di finestre aperte sul paesaggio opere ante di armadi aperte con esposizione del contenuto
[modifica] Colorazione
La coloritura utilizza le essenze che naturalmente sono basi per determinate tinte:
ciliegio, pero | rossi o rosati |
mandorlo, bosso, limone, noce biondo | gialli |
agrifoglio, acero | bianchi |
noce, quercia | bruni |
quercia affogata | neri |
ebano (dopo il 1500) | neri |
l'essenza che meglio si presta ad essere tinta risulta essere l'acero Per ottenere le ombreggiature si usava un ferro rovente o si immergeva il legno in sabbia rovente.
[modifica] Scultura - Intaglio
La scultura del legno sottostava alle stesse regole di quella della pietra; gli strumenti utilizzati erano scalpelli, sgorbie, punteruoli, puntoni, mazzuoli e poteva essere:
intaglio piatto o champlevé: | consiste nello scavare il fondo e lasciare in rilievo il disegno piatto che veniva rifinito con punzonatura, stucco e ferro rovente |
intaglio basso, mezzo, alto rilievo: | definito in relazione della differenza dei vari piani del disegno;le figure erano successivamente modellate sui contorni assumendo tridimensionalita' |
a tutto tondo: | la figura viene totalmente scolpita in modo che risulti leggibile da tutte le direzioni |
[modifica] Motivi tipici dello stile
- alternanza di quadrati e tondi nel cui interno si trovano rosette
- semirosette inscritte in semicerchi
- zoccoli e cornici abbelliti da baccelli e godroni
- intaglio di dentelli posizionati sotto i piani
- palmette e drappeggi incorniciavano volti femminili
- stemmi nobiliari
- al centro delle specchiature in funzione di pomelli intagli a godrone e rosoni
[modifica] letti
tipologia: | alcova derivazione mediovale, baldacchino sospeso, alcova sospesa, a cassone |
materiali: | noce per la struttura, velluti e sete per le cortine, baldacchino, pendoni |
tecniche : | lavorazione massello, modanature, intagli e intarsi |
ornamenti: | frange sui pendoni, motivi naturalistici, cornici per specchiature, acroteri a grifoni, foglie d'acanto, colonne tortili |
[modifica] sedie
tipologia : | sedia diritta, sgabelli, savonarola, dantesca, andrea del sarto(pittore) |
materiali : | noce per la struttura,cuoio e velluo per rivestimento,borchie in bronzo,perni in ferro o bronzo |
tecniche : | lavorazione a massello, intagli, torniture |
ornamenti : | foglie d'acanto, cartigli, zampe di leone, rosoni, torniture a balaustrino |
[modifica] tavoli
tipologia : | tavoli da refettorio o ciabatta, fratino, da centro |
materiali : | noce |
tecniche : | lavorazione a massello,intagli per i plinti,torniture |
ornamenti : | colonne tortili, foglie d'acanto, sostegni ad asso di coppe, torniture a balaustrino e cipolla |
[modifica] cassoni
tipologia : | cassone classico, a sarcofago |
materiali : | noce |
tecniche : | lavorazione a massello,intagli a basso mezzo ed alto rilieva, |
ornamenti : | foglie d'acanto, zampe di leone, rosette |
[modifica] credenze - armadi
tipologia : | a gradoni, classico |
materiali : | noce per la struttura, maniglie in bronzo |
tecniche : | lavorazione a massello, intagli, modanature |
ornamenti : | lesene scanalate e rudentate, cornicioni intagliati, corridietro a palmette |
[modifica] Primo 600 e Luigi XIII
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[modifica] Neoclassicismo
Sicuramente in Italia il principale mobiliere ed ebanista del periodo, fu Giuseppe Maggiolini, operante a cavallo tra i secoli XVIII e XIX, prima per la corte milanese degli Asburgo, poi per Napoleone e altre corti europee, come ad esempio la Polonia. Egli viene considerato "Maestro ebanista e d'intarsio", ma è più corretto parlare di lui, solo per la prima disciplina, poiché in ebanisteria si utilizzano soltanto legni pregiati, mentre nell'intarsio vi si affiancano altri materiali, come avorio od osso. Maggiolini utilizzava svariati tipi di legno per realizzare decorazioni, trame e disegni, ad ornare i suoi mobili; pare inoltre che sia stato proprio lui ad inventare il tavolo da letto in seguito ad un periodo d'influenza dell'Arciduchessa Maria Beatrice d'Asburgo.