Luce Irigaray
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Luce Irigaray nata in Belgio nel 1930 è una filosofa e una psicoanalista, che ha fatto parte dell’École Freudienne de Paris aperta da Jacques Lacan.
Vicina al movimento delle donne, anche se non direttamente coinvolta in esso, Irigaray si sofferma sul legame senza parole delle donne tra loro e con la madre. Da simili riflessioni nasce la sua tesi in dottorato "Speculum. L’altra donna" nel 1974 che costituisce una vera e propria senza compromessi critica radicale della concezione psicoanalitica della donna. Questa pubblicazione le costò l'espulsione dall'associazione psicoanalitica di Lacan.
Un' altra sua opera interessante: "Comunicazione linguistica e speculare" scritta nel 1966.
[modifica] Critiche
Alan Sokal e Jean Bricmont nel loro libro Fashionable Nonsense criticano Irigaray in quanto considerano le sue teorie un esempio della tendenza antiscientifica del postmodernismo. Essi citano le sue analisi di E=mc² in base alle quali essa sarebbe una "equazione sessuata" (dal momento che privilegerebbe la velocità della luce) e la sua tesi secondo cui la meccanica dei fluidi è stata trascurata dalla scienza "maschile" che preferisce trattare i "maschili" oggetti rigidi piuttosto che i "femminili" fluidi. .[1]