La chiave (film 1983)
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La chiave | |
Titolo originale: | La chiave |
Paese: | Italia |
Anno: | 1983 |
Durata: | 116' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico |
Regia: | Tinto Brass |
Soggetto: | Junichirô Tanizaki |
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Fotografia: | Silvano Ippoliti |
Montaggio: | Tinto Brass |
Musiche: | Ennio Morricone |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
La chiave è un film erotico del 1983, diretto dal regista Tinto Brass.
Basato su un romanzo dello scrittore Giapponese Tanizaki Junichiro, La Chiave ebbe un grande successo al botteghino (grazie anche alla popolarità di alcuni dei suoi interpreti, tra cui spiccò la protagonista femminile Stefania Sandrelli) e non mancò di suscitare scandalo ed accesi dibattiti. Ricevette giudizi contrastanti, ma ancora oggi viene considerata da molti la pellicola più riuscita di Brass.
[modifica] Trama
La vicenda del film si svolge a Venezia, una Venezia del tempo fascista alla vigilia della dichiarazione di guerra che sanciva l'entrata dell'Italia nel Secondo conflitto mondiale. E' la storia di un anziano professore inglese, direttore della Biennale d'arte, e della sua giovane moglie Teresa. Ambedue sono alla ricerca del proprio "io" nel loro rapporto sessuale. Un giorno il marito lascia di proposito sul pavimento del suo studio la chiave che apre il cassetto in cui tiene nascosto il diario ove egli narra le sue lussuriose fantasie.
Teresa, per caso, trova la chiave, apre il cassetto e si impossessa del diario. Lo legge ed è spinta, a sua volta, a scriverne uno suo in cui anch'essa confessa tutta la sua passione amorosa e gli inganni che essa consuma insieme al giovane fidanzato della figlia. Fra i due coniugi si stabilisce un dialogo ambiguo e perverso tramite i rispettivi diari. La grama vicenda si conclude con la morte improvvisa del marito, vittima dei giochi sessuali cui di continuo si abbandonava.