Jolly Roger
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La Jolly Roger è la bandiera tradizionale dei pirati americani ed europei, raffigurata oggigiorno come un teschio bianco sovrastante due ossa incrociate in campo nero. Comunque, esistevano molte varianti e simboli addizionali sulle bandiere usate dai pirati. Calico Jack Rackham e Thomas Tew usavano una variante con due spade al posto delle ossa. Edward Teach (noto come "Barbanera") usava uno scheletro che reggeva una clessidra in una mano e una spada o una freccia nell'altra, posto a fianco di un cuore sanguinante. Bartholomew Roberts noto come Black Bart usava due varianti: un uomo e uno scheletro, che regge una spada o una freccia in una mano e una clessidra o una tazza nell'altra brindando alla morte, oppure un uomo armato in piedi su due teschi sopra le lettere ABH e AMH (un avviso per gli abitanti di Barbados e Martinica che la morte li attendeva). Scheletri danzanti simboleggiavano che i pirati davano poca importanza al loro destino.
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[modifica] Origine della locuzione
L'origine della locuzione "Jolly Roger" non è chiara.
Una teoria vuole che derivi dal francese "jolie rouge", che in inglese venne corrotto in "Jolly Roger". Questo potrebbe essere verosimile poiché esisteva una serie di "bandiere rosse" che erano temute quanto, se non di più, delle "bandiere nere". L'origine delle bandiere rosse è probabilmente legata al fatto che i corsari inglesi del 1694 usavano una "red jack" su ordine dell'ammiragliato. Quando la guerra di successione spagnola finì, nel 1714, molti corsari si diedero alla pirateria e alcuni mantennero la bandiera rossa, poiché il rosso simboleggia il sangue. Non importa quanto gli uomini di mare temessero la bandiera nera dei pirati, tutti pregavano di non incontrare mai la jolie rouge. La bandiera rossa dichiarava spavaldamente le intenzioni dei pirati, cioè non dare quartiere. Nessuna vita sarebbe stata risparmiata, nessuno scampo concesso.
Il termine venne successivamente usato per la bandiera nera con teschio e ossa che apparve attorno al 1700.
Esiste un'altra teoria, che usa anch'essa il termine "jolie rouge" come origine del nome. Apparentemente, un ordine cattolico di feroci monaci guerrieri, conosciuti come "Poveri soldati di Cristo e del Tempio di Salomone", usò per primo la "jolie rouge", la bandiera rossa. Il legame tra monaci e pirati è fornito dal fatto che i primi lottavano per la loro causa nei mari aperti, divenendo pirati a tutti gli effetti.
All'atto pratico, in combattimento, molti mercanti rimanevano sorpresi quando una nave cambiava la propria bandiera nazionale nella più portentosa Jolly Roger, il che era l'effetto desiderato.
Un'altra teoria propone che il capo di un gruppo di pirati asiatici veniva nominato Ali Raja, "Re del mare", i pirati inglesi si appropriarono del termine e lo modificarono.
Un'ulteriore teoria è che il nome possa derivare dal termine inglese "roger", che significa vagabondo: "Old Roger" era un termine usato per il diavolo.
Nel suo libro "Pirates & The Lost Templar Fleet", David Hatcher Childress afferma che il termine fu coniato a partire dal nome del primo uomo ad aver mostrato la bandiera, re Ruggero II di Sicilia (1095-1154). Ruggero era un famoso Templare che ebbe una disputa col Papa in seguito alla conquista della Puglia e di Salerno nel 1127. Childress dichiara che, molti anni dopo lo scioglimento dell'ordine Templare, una flotta di seguaci dell'Ordine si separò in quattro unità indipendenti e si diede alla pirateria, bersagliando le navi amiche di Roma. La bandiera quindi era una eredità, e le sue ossa incrociate rappresentavano un chiaro riferimento al logo templare della croce rossa con le estremità ingrossate.
In alcune parlate regionali italiane, la figura del teschio e delle ossa incrociate viene chiamata "morte secca" (in Toscana) o "morte cicca". Tra l'altro viene raffigurata comunemente su confezioni di sostanze pericolose o sui tralicci dell'alta tensione, come segno di pericolo mortale.
[modifica] Uso pratico
A prima vista poteva sembrare una cattiva idea avvertire il nemico sventolando la Jolly Roger. Tuttavia, questa tattica può essere considerata una forma primitiva di guerra psicologica. L'obiettivo primario di un pirata era catturare la nave intatta e il suo carico: con una reputazione sufficientemente spaventosa, un pirata che mostrava la Jolly Roger poteva arrivare a intimidire l'avversario e costringerlo alla resa senza nemmeno entrare in combattimento. Se una nave decideva di resistere all'abbordaggio la Jolly Roger veniva abbassata ed era issata la bandiera rossa, indicando che la conquista sarebbe avvenuta con la forza e senza pietà. Ovviamente i pirati speravano che questo comportamento diffondesse la convinzione che resistere ad un abbordaggio fosse una pessima idea.
Tuttavia esporre la Jolly Roger troppo presto aveva degli svantaggi: il bersaglio poteva riuscire a fuggire, e le navi da guerra avevano ordine di aprire il fuoco a vista contro ogni nave che portasse il teschio e le ossa.
[modifica] Uso sui sommergibili
L'Ammiraglio Arthur Wilson, Controllore della Royal Navy, riassunse il pensiero di molti esponenti dell'Ammiragliato quando nel 1901 disse "I sottomarini sono infidi, scorretti e dannatamente non nello stile inglese. Gli equipaggi dei sottomarini catturati dovrebbero essere trattati come i pirati ed impiccati". In risposta, nel 1914 il Luogotenente Comandante (e in seguito Sir e Ammiraglio) Max Horton innalzò la Jolly Roger entrando in porto col suo sommergibile di ritorno da un attacco in cui aveva affondato la corazzata tedesca SMS Hela e l'incrociatore SMS S-116. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il servizio sommergibilistico ottenne 5 delle 14 Victoria Cross assegnate alla Marina, e divenne pratica comune per i sottomarini della Royal Navy rientrare alla base sventolando la Jolly Roger alla conclusione di una missione di combattimento. In questo caso la bandiera non indicava l'assenza di leggi, ma coraggio e segretezza. Oggi la Jolly Roger è il simbolo dell Servizio Sommergibilistico della Marina Inglese.
In seguito alla guerra, la Jolly Roger fu riportata alla ribalta quando l'HMS Conqueror la issò durante il viaggio di ritorno dalla Guerra delle Falkland, dopo l'affondamento del ARA General Belgrano. Nel maggio 1991 i sommergibili classe Oberon HMS Opossum e HMS Otus rientrarono alla base Dolphin a Gosport sventolando la Jolly Roger dopo una missione nel Golfo Persico. Questo indizio suggerisce che siano stati coinvolti in alcune operazioni di ricognizione del SAS e dello SBS. Nel 1999 la HMS Splendid durante la Guerra del Kosovo fu l'unica nave a entrare in combattimento lanciando un missile cruise. Al suo ritorno a Faslane, il 9 luglio 1999, esponeva la Jolly Roger.
Dopo l'Operazione Veritas, l'attacco contro le forze talebane di Al-Qaeda in seguito agli attacchi dell'11 settembre 2001, la HMS Trafalgar entrò a Plymouth sventolando la Jolly Roger il 1 marzo 2002. Venne ricevuta dall'Ammiraglio Sir Alan West, Comandante in capo della flotta e venne reso noto che la nave era entrata in battaglia lanciando alcuni missili tomahawk contro l'Afghanistan. Anche la HMS Triumph fu coinvolta negli scontri, e al suo ritorno portava una Jolly Roger con due Tomahawks al posto delle ossa, per indicare il suo attacco contro le forze nemiche, mentre la HMS Superb portava due daghe (simbolo di protezione), un'ape (simbolo della nave) e due razzi di segnalazione.
Più recentemente il 16 aprile 2003 la HMS Turbulent, la prima nave a rientrare dopo il conflitto in Iraq, arrivò a Plymouth sventolando la bandiera in ricordo dei lanci di missili effettuati.
[modifica] Uso da parte dell'aviazione statunitense
L'uso della Jolly Roger da parte dell'aviazione americana risale ad una formazione di VF-17, nel gennaio 1943. Per cinquant'anni la bandiera, soprannominata "Bones", ha portato un caratteristico schema distintivo in oro e nero, molto visibile anche da grande distanza e temuto dai nemici. Negli anni 90 per ordini ufficiali la "Bones" è stata resa meno facilmente individuabile perdendo il color oro in cambio di una gamma di grigi; alla fine però vennero ripristinati i colori originali. Volando sui F4U Corsair, la squadriglia VF-17 produsse più assi di ogni altro squadrone, e anche alcuni Top Gun. I "Battaglieri ottantaquattro" dello squadrone VFA-103 "Jolly Rogers" hanno tenuto alto il nome per oltre 50 anni prima di essere sciolti il 29 settembre 1995. Due giorni dopo il simbolo venne trasferito allo squadrone "Fighting 103", il quarto a portare il teschio e le ossa incrociate.
Cronologia dello squadrone "Jolly Roger":
- VF-17 ("Fighting 17")
- Formati: 1 gennaio 1943
- Sciolti: Ottobre 1944
- Aerei: F4U Corsair, F6F Hellcat, F8F Bearcat
- VF-61 ("Fighting 61")
- Formati: 28 aprile 1948
- Sciolti:15 aprile 1959
- Aerei: F4U Corsair, F8F Bearcat, F9F Cougar
- VF-84 ("Fighting 84")
- Formati: 1 luglio 1955
- Sciolti: 29 settembre 1995
- Aerei: FJ Fury, F-8 Crusader, F-4 Phantom II, F-14 Tomcat
- VFA-103 ("Fighting 103")
- Formati: Ottobre 1995
- Tuttora attivi
- Aerei: F-14 Tomcat, F/A-18E/F Super Hornet