Chance Vought F4U Corsair
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Chance Vought F4U-1A Corsair(F4U-4) | |
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Un primo piano di un Corsair dell'aviazione navale francese |
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Descrizione | |
Ruolo | cacciabombardiere |
Equipaggio | 1 |
Primo volo | 29 maggio 1940 |
Costruttore | Chance Vought |
Esemplari costruiti | 12.571 |
Dimensioni | |
Lunghezza | 10,159 (10,26) m |
Apertura alare | 12,497 m |
Altezza | 4,902 (4,49) m |
Superficie alare | 29,172 m² |
Pesi | |
A vuoto | 4.074 (4.175) kg |
Massimo al decollo | 6.530 (6.654) kg |
Propulsione | |
Motore | radiale 18 cilindri Pratt & Whitney R-2800-8(18) Double Wasp |
Potenza | 2028 (2.450) CV |
Prestazioni | |
Velocità massima | 671 (718) km/h a 6.065 (7.000) m |
Autonomia | 1.633 km |
Tangenza | 11.247 (12.650) m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 6 Browning MG 53-2 da 12,7 mm |
Bombe | 1.800 kg tra bombe e razzi |
La lista di aerei militari presenti su wiki | |
Progetto:Aviazione |
«"Una volta risolti i problemi divenne un aereo straordinario" - Herbert D. Riley, Ammiraglio della US Navy»
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Il Chance Vought F4U Corsair era un caccia imbarcato statunitense della seconda guerra mondiale. Viene considerato generalmente come il miglior caccia imbarcato della guerra e tra i migliori caccia a pistoni, tanto che venne utilizzato anche durante la guerra di Corea per azioni di bombardamento tattico.
Alcune caratteristiche lo rendevano particolarmente idoneo all'impiego su portaerei: ad esempio l'ala a "gabbiano rovesciato" consentiva di porre il carrello nel punto più basso dell'ala. In tal modo il carrello era corto e robusto, quindi ideale per gli appontaggi. Inizialmente il Corsair non trovò però subito impiego come caccia imbarcato: infatti, quando i primi esemplari vennero consegnati alla US Navy, nell'ottobre 1942, apparve evidente come il lungo cofano motore limitava la visibilità dei piloti, costringendoli a sporgersi di lato dall'abitacolo per vedere dove andavano. Questo era particolarmente problematico e rischioso quando si doveva appontare su una portaerei. Di conseguenza, il Corsair venne impiegato nel teatro del Pacifico nel 1943, inizialmente solo dai gruppi di volo con base a terra, in special modo nelle squadriglie dei Marines (USMC).
Il Corsair era il migliore caccia navale della Seconda Guerra Mondiale, ma impiegò molto tempo ad entrare in servizio sui ponti di volo delle portaerei americane, mentre venne impiegato a lungo su aeroporti di terra dei Marines e sulle portaerei britanniche.
Indice |
[modifica] Storia
La moderna struttura del Corsair venne progettata durante una lenta evoluzione della formula che aveva sviluppato la Vought durante un lungo periodo di progettazione di modelli intermedi, di cui l'antenato era il Northrop N3A, a sua volta derivato da altri aerei e concepito nel 1933 come nuovo caccia destinato all'Us Navy. Il progetto venne acquistato dalla Vought che ne trasse il V.141, presentato senza successo al concorso per sostituire il Boeing P-26. Dopo il progetto destinato all'esportazione denominato V.143 e acquistato dal governo giapponese, un'ulteriore rielaborazione era costituita dal V.166, con motori potenziati per rispondere al requisito dell'US Navy del 1938 per un nuovo caccia imbarcato. Sconfitto il rivale F5F e l'Airabonita della Bell, il Corsair venne ordinato per la produzione nel giugno 1938, il simulacro in legno venne prodotto l'anno dopo e il prototipo decollò per la prima volta nel maggio 1940. La macchina venne ordinata per la produzione solo un anno dopo, mentre le macchine di serie uscirono effettivamente a partire dal giugno 1942.
[modifica] Tecnica
Il Corsair non era particolarmente innovativo nella struttura della fusoliera, anche se ricorreva a soluzioni avanzate come il carrello totalmente retrattile e i rivetti sostituiti da punti di saldatura. Il motore, con i suoi 2.000 CV, necessitava di un'elica di grande diametro a causa del fatto che era ancora tripala nei primi modelli. Anche per questo il Corsair aveva l'ala dalla struttura caratteristica a "W", per consentire al carrello di non essere troppo lungo dando problemi di sistemazione alare. L'ala comunque riusciva a ridurre la resistenza aerodinamica complessiva e aveva nel suo bordo anteriore, vicino la fusoliera, i radiatori annegati per il raffreddamento dell'olio. La struttura era a cassone ripiegabile verso l'alto, soluzione moderna applicata poi a quasi tutti gli aerei imbarcati successivi.
[modifica] Versioni
- XF4U: prototipo armato con 3 mitragliatrici da 12,7 mm, una nel muso e due nelle ali, oltre ad una nel muso da 7,62, serbatoi integrali e pesi tra i 3.404 e i 4244 chili.
- F4U-1: primo modello di serie, fusoliera allungata, 4 mitragliatrici calibro 12,7 mm e 70 chili di armature, motore da 2.000 CV (il precedente era da 1.800), 798 prodotti, primo volo 25 giugno 1942. Altre macchine vennero prodotte dalla Goodyear e dalla Brewster.
- F4U-1A: 2.030 esemplari prodotti, 510 alla Royal Navy con varie migliorie, come il tettuccio innalzato e un motore ad un certo punto della produzione leggermente potenziato.
- F4U-1C: 200 macchine armate con 4 cannoni calibro 20 mm.
- F4U-2: variante caccia notturno, alcuni esemplari prodotti con il radar sistemato in un ala.
- F4U-3: variante progettata per le alte quote; continui problemi ne impedirono l'entrata in servizio in quantità apprezzabili. Probabilmente sarebbe stato un grande caccia per le alte quote, visto che il motore con turbocompressore bistadio aveva la potenza di 2.000 CV fino a 12.200 m.
- F4U-4: questa versione aggiungeva molte modifiche al progetto originario, portando soprattutto l'innovazione di un motore da 2.500hp in emergenza. Consegnato solo a partire dall'ottobre 1944, entrò in linea solo nel maggio 1945, un po' troppo tardi per il conflitto. Con i suoi 718 km/h, resi possibili anche da un'elica quadripala, poteva essere considerato il migliore dei caccia navali del secondo conflitto mondiale, e uno dei migliori in assoluto. Ne vennero prodotte versioni con cannoni da 20 mm oppure da caccia notturna.
- F4U-5: volando solo nel 1946, questa era a tutti gli effetti una versione postbellica che aveva come armamento standard 4 cannoni calibro 20 mm e 1.814 kg di armi varie. Venne prodotta in circa 300 esemplari.
- AU-1: versione da attacco prodotta addirittura durante gli anni della guerra di Korea; aveva corazze molto sviluppate e un motore da 2.450 CV, leggermente meno potente del precedente. Circa 100 esemplari furono prodotti per i Marines.
- F4U-7: ultimo modello in produzione per la Marina Francese in circa 100 macchine, dal 1952.
Queste sono le versioni che hanno visto il Corsair in servizio o almeno avvicinarsi a tale status. In realtà le varianti sperimentali erano decine, mentre l'unica versione (inclusi i diretti derivati) che combatté in maniera apprezzabile nella Seconda guerra mondiale fu la F4U-1. Gli esemplari prodotti furono in tutto circa 12.500
[modifica] Servizio
Il Corsair fu impiegato effettivamente nel 1943, anche se comunque prima del Grumman F6F Hellcat. Questa scala temporale è indicativa di quanto arduo fu lo sviluppo di questa macchina potente ma difficile. Più veloce del Grumman di circa 50 km/h con lo stesso motore ed armamento, ma dotato di una struttura alare critica quanto a comportamento in volo, il Corsair pagò cara la sua moderna concezione. Divenne operativo sulle portaerei USA solo nel tardo 1944 e non in gran numero fino quasi alla fine della guerra, quando la minaccia dei kamikaze imponeva aerei veloci per i reparti da caccia.
Leggero e aerodinamico, riusciva a superare l'Hellcat in velocità in ogni condizione, era molto superiore al Seafire (anche se non in maneggevolezza a bassa velocità) e poteva contare su di una struttura robusta e adatta all'impiego navale. Contro lo Zero, il Corsair doveva combattere sfruttando le manovre ad alta velocità senza lasciarsi coinvolgere nei duelli manovrati. Il suo carico alare era maggiore di quello dell'Hellcat e dello Zero, pur essendo assai snello e leggero rispetto al primo dei due. Il Corsair venne interdetto dal volo sulle pur ampie portaerei USA per lungo tempo, mentre gli inglesi poterono schierarlo sulle loro ben più piccole navi già nel 1943. La Royal Navy ricevette un gran numero di queste macchine, oltre 1.000.
Gli statunitensi lo usarono come aereo destinato a reparti navali basati a terra, ovvero prevalentemente delle squadriglie dei Marines, le quali tra il 1943 e il 1945 si batterono in condizioni durissime contro nemici agguerriti a terra, in mare e in cielo. Il Corsair era uno dei primi cacciabombardieri multiruolo e come tale operò nella fase finale della guerra. Il suo impiego fece nascere leggende come "Pappy" Boyngton, l'asso dei Marines ex-alcolizzato che sarà poi autore del libro autobiografico "L'asso nella bottiglia". In una battaglia un pilota di Corsair si buttò ripetutamente su di una formazione di Zero dichiarando l'abbattimento di 4 aerei nemici, prima di essere abbattuto anch'esso. I Corsair distrussero complessivamente circa 2.130 aerei nemici contro 189 perdite per azione nemica, un rapporto di ben 11 a uno, in verità certamente ottimistico ma ugualmente impressionante. I Corsair distrutti dall'antiaerea furono circa 350, mentre quelli persi per incidenti furono non meno che quelli perduti per azione nemica, oltre 500 macchine. Anche così, il Corsair ottenne, a parità di armi, potenza e numero di macchine prodotte, entrate addirittura in anticipo in servizio, solo un terzo delle vittorie dell'Hellcat, certamente più avvantaggiato dalla sua carriera navale e dal fatto in generale di essere un "buon padre di famiglia". Il Corsair aveva invece un carattere difficile, e una delle raccomandazioni, quella di non portarlo a cadere in vite, venne dimostrata da un terribile incidente in cui l'aereo venne coinvolto nel dopoguerra: il pilota riuscì a lanciarsi, ma l'F4U anziché cadere si rimise da solo in volo orizzontale e tornò letteralmente verso la base, generando panico e cadendo sulla pista, dove uccise o ferì diverse persone. Anche quell'episodio dimostrò che non bisognava far cadere in vite questo aereo.
Negli anni del dopoguerra il Corsair, ormai migliorato da ben 350 modifiche principali e 2.000 minori (mentre l'Hellcat quasi non ebbe cambiamenti tra il prototipo e le macchine di serie), rimase a lungo in linea, mentre i piloti ormai erano abituati alle sue bizzarrie. Usato in Korea, usato dai francesi addirittura nella guerra del 1956, questa macchina, ancora oggi ben apprezzata dai collezionisti, ha fatto dimenticare l'Hellcat ed è andata ad equipaggiare le aviazioni di praticamente tutte le nazioni dell'america latina in un congruo numero di macchine fino alla fine degli anni '60. Assieme al North American P-51 Mustang, che sconfisse dopo un'appassionante sfida per il ruolo di caccia navale di nuova generazione, e all'inglese Sea Fury, questo aereo è divenuto un classico delle corse aeree e degli aerei storici della Seconda guerra mondiale.
L'F4U Corsair divenne famoso anche perché è l'aereo che ha equipaggiato gli uomini de "La squadriglia delle pecore nere" nell'omonimo telefilm ("The Black Sheep Squadron"), comandata dall'asso Greg "Pappy" Boyington.
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