Inti Illimani
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gli Inti Illimani sono un gruppo vocale e strumentale cileno, che si forma, nel 1967 nell'ambito del movimento della Nueva Canción Chilena e tuttora attivo.
Il nome del gruppo significa, in lingua aymara, sole dell'Illimani (una cima della catena delle Ande). Costretti all'esilio in conseguenza del golpe cileno del 1973 rientrano in patria nel 1988 dove proseguono l'attività musicale attraverso anche un rinnovamento nel repertorio e nella composizione del gruppo stesso.
Inti Illimani | ||
Nazionalità | Cile | |
Genere | Folk | |
Periodo attività | 1967 - in attività | |
Album pubblicati | 44 | |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica |
Indice |
[modifica] La storia
Il gruppo nasce nel 1967, all'interno dell'Università Tecnica di Santiago del Cile, con un continuo avvicendarsi di elementi al suo interno nei primi anni. Dopo le tournée in Sud America, arriva nel 1973 la prima in Europa durante la quale gli Inti Illimani divengono esuli forzati a causa del colpo di stato.
Nel 1973 il gruppo formato da:
- Horacio Duran Vidal
- Jose Seves Sepulveda
- Jose Miguel Camus Vargas
- Horacio Salinas Alvarez
- Jorge Coulon Larrañaga
- Max Berru Carrion
rimarrà tale per tutto il tempo dell'esilio in Italia, dove i membri del gruppo ottengono asilo politico vero e proprio; le uniche variazioni verranno dall'uscita di Jose Miguel Camus Vargas, sostituito nel 1978 da Marcelo Coulon, fratello del fondatore Jorge, e dall'inserimento di Renato Freyggang dal 1984. Da ricordare anche la fugace apparizione del venezuelano Jorge Ball, che farà parte del gruppo per circa 2 anni dal 1982 al 1984.
[modifica] La musica
Nel corso degli anni i sei giovani catalizzano insieme esperienze di vita, musicali, politiche e culturali, per produrre un ampio repertorio. Si caratterizzano per stile musicale e strumentazione, hanno preparazione tecnica e vocale notevole, sebbene abbiano spesso dichiarato di possedere una formazione autodidatta. Nella loro opera musicale i brani spaziano dalla caratterizzazione tipica della musica andina alla canzone rivoluzionaria, con un'ampia gamma di colorazioni intermedie, insolite ed orìginali. Non si riesce tuttavia circoscrivere la loro produzione a una corrente artistica (come è avvenuto, ad esempio, nel rock o nella musica dei cantautori): musica e stile restano unici ed irripetuti, dando al gruppo una fama e una longevità di gran lunga superiori a quella del resto del movimento. L'attività musicale parte dall'arrangiamento di temi popolari e folkloristici, per prodursi poi in piccole opere autonome che sono, in alcuni casi, anche ben elaborate. Si può dire che la loro sia una continua ricerca di nuovi sviluppi, con un repertorio pieno di combinazioni armoniche ritmiche e stilistiche che pone ogni brano al centro di sé stesso; la varietà risulta perciò talmente ampia da non far notare il fatto che la struttura introduzione-strofe-ritornello è pressoché onmnipresente con pochissime eccezioni, ma nelle pochissime eccezioni compaiono strutture sinfoniche ben orchestrate (volutamente non è stato usato il termine arrangiate). Il repertorio dunque non si stabilizza intorno ad un modello tipo, non vi è la ricerca della combinazione che funziona o ottimale al contrario mostra molte possibili combinazioni, spesso geniali, sviluppate dalla confluenza di ingredienti semplici ma saggiamente dosati. Anche nelle elaborazioni più ingenue o scontate la valorizzazione massima porta a piccoli grandi capolavori. Tutto ciò riguarda sia il discorso musicale di per sé sia le argomentazioni e la strumentazione. Infatti, nei primi anni, il parco strumenti del gruppo è pressoché statico e prossimi allo 'schema fisso' sono i ruoli vocali e strumentali. Nonostante questa staticità (comunque relativa) riescono a non ripetersi neanche nelle sonorità strumentali e vocali sfruttando al meglio le possibilità tecniche degli strumenti e della voce.
La loro padronanza della tecnica esecutiva ed arrangiativa si esprime anche nel fatto che le sofisticazioni armoniche non sono sempre necessarie, stesso dicasi per i virtuosismi vocali. Se America Novia Mia ha una struttura ritmica ed armonica abbastanza semplice e le parti vocali non mostrano un'eccessiva elaborazione, non la si può di certo ritenere una canzone di facile esecuzione; anche alla luce del fatto che cosituisce un pezzo di repertorio appartenente ad una fase non giovanile del gruppo si può ritenere qualcosa di più che una semplice messa in musica di un testo poetico. Soprattutto considerando la coda finale, tutt'altro che semplice o canonica. Non mancano poi esibizioni di coralità orchestale (Patria Prisioniera, Canto a los Caidos, La Exiliada del Sur); di colorazione efficacie e curata La Segunda Independencia, Simon Bolivar, Carnevalito della Quebrada de Hamahuaca; ricerca di tradizioni profonde nei brani: (Señora Chichera, Flor de Sancayo). Numerosi i brani allegri nella musica ma struggenti nei testi (Lamento dell'Indio, Taita Salasaca); altrettanto frequenti i brani strumentali, dedicati alle località (Alturas, Chiloe, Ramis). Vengono prodotte, come poc'anzi ricordato, anche strutture musicali complesse: (Huajra, Canto a los Caidos, Chiloe), brani che si evolvono in maniera sinfonica con strutture armoniche sapientemente dosate, con ritmi che non sono semplice accompagnamento di base, ma che vanno a costituire parte orchestrale.
[modifica] Gli strumenti
Gli Inti Illimani utilizzano un parco strumenti vario comprendente quelli provenienti dalla tradizione popolare:chitarra, tiple colombiano, charango, quatro venezolano, sikus, quena, rondador, bombo leguero, zampoña, maracas, guiro, quijada e pandereta, a cui si affiancano strumenti provenienti dalla musica colta come violoncello, contrabbasso e violino
[modifica] Il Repertorio
Nel suo repertorio il gruppo comprende, inizialmente, a fianco di brani e musiche tradizionali, molti brani di altri autori cileni come Violeta Parra e Victor Jara.
Con gli anni inizia anche una produzione originale e l'utilizzo di testi di poeti come Pablo Neruda e Rafael Alberti
[modifica] Discografia
- 1969 - Si somos americanos
- 1969 - A la revolución Mexicana
- 1969 - Inti Illimani
- 1970 - Inti Illimani
- 1970 - Canto al programa
- 1971 - Autores chilenos
- 1972 - Canto para una semilla
- 1973 - Canto de pueblos andinos
- 1973 - Viva Chile
- 1974 - La nueva cancion chilena
- 1975 - Canto de pueblos andinos
- 1975 - Hacia la libertad
- 1976 - Canto de pueblos andinos 2
- 1977 - Inti-illimani 6
- 1978 - Canto para una semilla
- 1978 - Canto per un seme
- 1979 - Canción para matar una culebra
- 1980 - Gracias a la vida (Jag vill tacka livet)
- 1980 - Inti-illimani en directo
- 1981 - Palimpsesto
- 1982 - The flight of the condor
- 1982 - Con la razón y la fuerza
- 1984 - Imaginación
- 1984 - Sing to me the dream
- 1985 - Return of the condor
- 1985 - La muerte non va conmigo
- 1985 - Chant pour une semence
- 1986 - De canto y baile
- 1987 - Fragmentos de un sueño
- 1990 - Leyenda
- 1992 - Conciertos Italia'92
- 1993 - Andadas
- 1996 - Arriesgaré la piel
- 1997 - En el monumental
- 1998 - Lejania
- 1998 - Amar de nuevo
- 1999 - La rosa de los vientos
- 1999 - Inti-Illimani sinfonico
- 1999 - Inti-Illimani performs Victor Jara
- 2001 - Antologia en vivo
- 2002 - Lugares comunes
- 2003 - Viva Italia
- 2005 - Musica en la memoria - Juntos en Chile (Inti-Illimani Salinas + Quilapayún)
- 2006 - Pequeño mundo (Inti-Illimani Coulón)
- 2006 - Antología en vivo (Inti-Illimani Salinas)
- 2006 - Esencial (Inti-Illimani Salinas)