Imera Meridionale
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L’Imera Meridionale, detto anche Salso è un fiume della Sicilia sud-occidentale che nasce dalle Madonie, in territorio di Petralia Sottana e sfocia nel Canale di Sicilia a Licata.
Nel fiume confluiscono numerosi affluenti, tra cui i fiumi, a regime torrentizio, Morello e Torcicoda. Lungo il suo corso, il fiume crea dei meandri in cui l'acqua stagna, creando le condizioni abitative per molte specie animali.
Con uno sviluppo di 144 km, è il maggiore corso d'acqua della Sicilia per lunghezza e il suo bacino è esteso 2122 km2.
Il regime fluviale è caratterizzato da esigue portate nella stagione secca e da piene improvvise (tempo di corrivazione del bacino pari a 24 h) nel periodo piovoso, in particolare in autunno.
La forma, l'estensione e il regime pluviometrico del bacino, nonché le particolari condizioni geomorfologiche che si rilevano nella parte valliva dello stesso, concorrono a determinare frequenti inondazioni (piene significative con tempi di ritorno di 10 anni) nella Piana di Licata, in prossimità della foce.
[modifica] Fauna e flora
La zona della foce ha una vegetazione caratterizzata da canneti di Phragmites australis in associazione con salicornia (Salicornia glauca), atriplice (Atriplex latifolia) e varie specie di Cyperaceae, tra cui il raro scirpo marittimo (Bolboschoenus marittimus).
L'area ha una grande valenza ornitologica: nelle stagioni intermedie (primavera e autunno) si possono osservare l'airone cenerino (Ardea cinerea), la garzetta (Egretta garzetta), il cavaliere d'italia (Himantopus himantopus), il chiurlo maggiore (Numenius arquata) e l'avocetta (Recurvirostra avosetta). Sporadica la presenza del cigno reale, della cicogna nera, dei fenicotteri e dell'airone bianco maggiore (Egretta alba). Stanziali tutto l’anno sono limicole, gallinelle, folaghe e gabbiani.
Nel giugno 2001 è stata firmata una convenzione con il Comune di Licata per un osservatorio avi-faunistico sulla foce e nel maggio 2002 si è inaugurato l’Osservatorio, gestito da volontari e curato dal WWF.
La denominazione Salso è riferibile all'elevata salinità dell'acqua nel tratto meridionale del fiume (da Enna fino alla foce), originata dalla composizione delle rocce delle aree che il fiume attraversa nel suo percorso. Nelle provincie di Enna e Caltanissetta, attraversate dal fiume, si trovano infatti le grandi miniere, oggi abbandonate, da cui si estraevano un tempo minerali di zolfo, i sali potassici ed il salgemma.
[modifica] Omonimie
Con il termine Salso viene anche indicato un affluente della parte alta del bacino dell'Imera Meridionale che si getta nell'asta principale in località Ponte Cinque Archi. La denominazione Salso peraltro crea confusione con un altro fiume così denominato e che è un affluente del Simeto, il fiume più importante della Sicilia, che sfocia in mare in prossimità di Catania.
[modifica] Collegamenti esterni
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