Il prigioniero (serie televisiva)
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Il prigioniero è una serie televisiva britannica del 1967 di genere fantascientifico (più precisamente fantapolitico), interpretata da Patrick McGoohan, creata da McGoohan e George Markstein. McGoohan inoltre ha scritto e diretto parecchi episodi, spesso sotto uno pseudonimo.
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[modifica] Soggetto
Il personaggio principale è un ex agente segreto del governo britannico, che immediatamente dopo le sue dimissioni viene imprigionato in un piccolo villaggio con abitazioni e monumenti in stile mediterraneo, situato su un'isola sconosciuta di cui non si scoprirà mai la posizione, dove «con le buone o con le cattive» i capi del Villaggio cercheranno di carpirgli le ragioni delle sue dimissioni. Il protagonista si ritrova quindi privato dei più elementari diritti, persino del nome, visto che tutti si rivolgono a lui chiamandolo Numero 6 (spettatore compreso, dato che il vero nome del protagonista non viene mai rivelato). Per tutta la durata della serie, Numero 6 si ribella ai tentativi dei suoi rapitori di piegare la sua volontà, e tenta con tenacia sia la fuga, sia di infrangere i segreti che lo circondano. In particolare, cercherà di scoprire l'identità del misterioso Numero 1, dal quale i capi del Villaggio (che cambiano in ogni episodio, i Numero 2) prendono ordini.
[modifica] Popolarità della serie
Con i suoi messaggi e temi di controcultura tipici degli anni sessanta, il programma ha avuto un effetto ampio sulla televisione di genere fantascientifico e sulla cultura popolare in genere. Nel 2002 la serie ha vinto il "Prometheus Award". Nel 2005 i lettori del magazine SFX hanno posizionato la serie al quinto posto in un sondaggio sui programmi televisivi del genere fantasy. Più tardi nello stesso anno, fu rivelato che la casa di produzione dello show, "Granada Productions", stava programmando un remake della serie originale per l'emittente Sky One.
Come in Twin Peaks, il telespettatore segue gran parte della storia dal punto di vista del protagonista che è all'oscuro di tutto. La gente, incuriosita dall'alone di mistero del telefilm, dopo le prime puntate cominciò a seguire la serie in un modo compulsivo. Ma l'episodio finale causò così tanta confusione che il network televisivo fu sommerso da proteste telefoniche, McGoohan fu persino seguito fino alla propria abitazione da spettatori delusi che chiedevano spiegazioni. Come disse in seguito lo stesso McGoohan «...Ci fu quasi una rivolta, stavo per essere linciato. Ho dovuto nascondermi tra le montagne per due settimane, veramente!»
[modifica] Format della serie
Le caratteristiche dominanti della serie sono le trame surreali e innovative, ed i temi di forte impatto sociale, fino ad allora mai proposte in un prodotto seriale, come l’ipnosi, l’uso di droghe allucinogene, il furto di identità, il controllo della mente e la manipolazione dei sogni.
La serie è composta di 17 episodi, ma questo numero fu un compromesso fra il progetto originale di McGoohan, una miniserie di 7 puntate, e le richieste della rete, che desiderava una stagione completa di 26 episodi. C’è tuttora un dibattito in atto che contrappone chi sostiene che la serie si concluse per mutuo accordo e chi invece sostiene per annullamento della serie stessa. Secondo il libro "The Prisoner: the official companion to the classic TV series" scritto da Robert Fairclough, la serie effettivamente fu annullata, obbligando McGoohan a scrivere l'episodio finale, Evasione, in pochi giorni.
[modifica] La sequenza d'apertura e di chiusura
[modifica] Introduzione
La caratteristica sequenza d'apertura (non presente in tutti gli episodi) funge da vera e propria introduzione. Inizia con un'inquadratura di un cielo sereno e il suono, ovviamente incongruo, di un tuono. Inizia il tema musicale e l'inquadratura si abbassa per mostrare quello che diventerà il Numero 6 alla guida della sua automobile, una Lotus Seven. Il protagonista si dirige all'ufficio di un superiore, con cui ha un acceso diverbio. Nella versione originale la scena è muta e lascia che sia lo spettatore a capire in base alle immagini che il Numero 6 sta rassegnando le sue dimissioni. Il doppiaggio italiano invece inserisce una battuta che rende esplicito il senso della scena.
Il protagonista torna quindi a casa, senza notare il carro funebre che lo ha seguito nel tragitto e che parcheggia dietro di lui. Mentre inizia a imballare in fretta le cose in suo possesso, comprese le fotografie di una spiaggia tropicale dalla sabbia bianca (un indizio riguardo la destinazione progettata?), si sente un tuono, e un uomo vestito da becchino esce dal carro funebre e si avvicina alla porta di ingresso. Un gas bianco inonda la stanza attraverso il buco della serratura, mentre il Numero 6 capisce che lo stanno narcotizzando, ma prima di poter reagire si accascia a terra, privo di sensi.
Quando il protagonista si risveglia, apre la finestra per capire dove si trova, e quello che vede è un anomalo villaggio, con abitazioni in stile mediterraneo, la cui popolazione veste colori sgargianti e va in giro con ombrelli multicolore. Segue un montaggio di scene in cui si vede il Numero 6 scappare dal Villaggio, una sfera bianca (il Rover) che lo insegue, e infine il capo del Villaggio, il Numero 2. Mentre scorrono queste immagini, sentiamo il seguente scambio di battute, qui riportato sia in inglese che in italiano:
- Number 6: Where am I?
- Number 2: In the Village.
- Number 6: What do you want?
- Number 2: Information.
- Number 6: Whose side are you on?
- Number 2: That would be telling. We want information. Information. Information!
- Number 6: You won't get it.
- Number 2: By hook or by crook, we will.
- Number 6: Who are you?
- Number 2: The new Number 2.
- Number 6: Who is Number 1?
- Number 2: You are Number 6.
- Number 6: I am not a number — I am a free man!
- Number 2: (Laughter)
- Numero 6: Dove sono?
- Numero 2: Nel Villaggio.
- Numero 6: Che cosa volete?
- Numero 2: Informazioni.
- Numero 6: Da che parte state?
- Numero 2: Non posso dirlo. Vogliamo informazioni. Informazioni. Informazioni.
- Numero 6: Non le avrete!
- Numero 2: Con le buone o con le cattive, le avremo!
- Numero 6: Chi è lei?
- Numero 2: Sono il nuovo Numero 2.
- Numero 6: Chi è il Numero 1?
- Numero 2: Lei è il Numero 6.
- Numero 6: Io non sono un numero! Sono un uomo libero!
- Numero 2: (Risate di scherno)
In alcuni casi, la voce del Numero 2 nel suddetto scambio è dell'attore che lo interpreta in quell'episodio particolare, mentre in parecchi episodi è usata una voce diversa, nonostante sia mostrata l'immagine dell'attore che interpreta il ruolo. In un paio di casi, è mostrata un'immagine del Rover anziché del Numero 2 per lasciare come elemento di sorpresa la vera indentità del personaggio (come nell’episodio Ritorno a casa). Un paio di introduzioni inoltre differiscono dalle altre in quanto il Numero 2 dice: «Sono il Numero 2», come nel caso di Dormire, forse sognare, in cui Colin Gordon interpreta il Numero 2 per la seconda volta e quindi non era il nuovo Numero 2.
[modifica] Conclusione
In chiusura di ogni episodio, compare un'immagine della faccia di Numero 6 sovraimpressa al Villaggio. La faccia si avvicina rapidamente ingrandendosi, ma all'ultimo momento un cancello si chiude e la faccia viene bloccata dietro le sbarre. Secondo il libro "The Prisoner: The Complete Scripts Volume 1", questa sequenza è tutto ciò che rimane di una prima versione dei titoli di testa, poi scartata.
[modifica] I titoli di coda
I crediti finali compaiono su un disegno di una bicicletta penny farthing, il simbolo del Villaggio, che si compone a poco a poco. Una volta che i titoli sono terminati e la bici è completa, si vede una scena in cui il Rover dapprima sale nell'acqua e emerge dalla superficie, poi si allontana rotolando.
Nella prima versione realizzata dei titoli di coda (vista in una versione alternativa dell'episodio I rintocchi del Big Ben), non appare il Rover. Al suo posto, vediamo scomparire il disegno della bicicletta lasciandone in vista solo le ruote, che incominciano a ruotare sempre più velocemente, trasformandosi nella Terra (quella piccola) e nell'Universo (quella grande). La telecamera poi ingrandisce sulla Terra, che esplode mostrando la scritta "POP", un acronimo che significa Protect Other People ("Proteggete altre persone") e che è un riferimento all'episodio Le sette età dell'uomo, ed anche alla canzone Pop Goes the Weasel, usata occasionalmente nella colonna sonora.
[modifica] Il Villaggio
La posizione del Villaggio rimane sempre sconosciuta. In Ritorno a casa, dalla ricostruzione del viaggio via mare fatto dal Numero 6 per tornare a Londra, la posizione dell'isola viene individuata vicino "al litorale del Marocco, a sud-ovest del Portogallo e della Spagna".
Precedentemente, nell'episodio I rintocchi del Big Ben, il Prigioniero veniva convinto dalla donna con la quale tentava la fuga che la posizione dell'isola fosse sulla costa baltica della Lituania, a circa 50 chilometri dal confine con la Polonia, ma in questo caso si trattava sicuramente di un inganno ai danni del Numero 6.
L’episodio finale, Evasione, non rivela la posizione esatta del villaggio, tuttavia suggerisce fortemente che sia all'interno di un raggio di distanza da Londra tale da poter essere raggiunto guidando un mezzo via terra: nell'episodio, infatti, non ci sono indizi di una traversata in traghetto e l'Eurotunnel tra Francia e Inghilterra era ancora ben lontano dall’essere costruito.
Il Villaggio ha un quotidiano denominato Tally Ho, ed il marchio che lo contraddistingue è una bicicletta penny-farthing. Le Unità Lavoro, o più semplicemente i crediti sono la valuta in vigore nelle mercerie del Villaggio, e il loro utilizzo è tenuto sotto controllo grazie a una carta di credito perforata. In tutto il Villaggio, la musica viene tenuta come sottofondo, e quasi sempre c'è un'alternanza tra eccitanti marcette militari e ballate, periodicamente interrotte da annunci pubblici. I mezzi e le scritte all’interno del Villaggio comprendono costantemente i temi del villaggio vacanze e della navigazione.
Le scene in esterni del Villaggio sono state filmate a Portmeirion, una stazione turistica vicino a Penrhyndeudraeth in Galles, le altre negli studi MGM di Borehamwood, in Inghilterra.
[modifica] La sicurezza nel Villaggio
Gli ospiti del Villaggio sono tutti ex appartenenti a organizzazioni segrete, e per questo i loro movimenti sono costantemente controllati, per evitare qualsiasi tentativo di fuga. Capo della sicurezza è il Numero 2, la cui identità cambia in genere in ogni episodio, tranne il caso dei personaggi interpretati da Leo McKern e Colin Gordon, rispettivamente apparsi in tre e due episodi. Oltre che occuparsi del controllo della sicurezza dell'isola, il compito dei Numero 2 è cercare di estorcere al Numero 6 i motivi che lo hanno condotto a dare le dimissioni, utilizzando qualsiasi sistema, fino ad arrivare alla tortura fisica e psicologica, in genere attraverso strani macchinari dall'aspetto fantascientifico.
Il controllo della sicurezza nel Villaggio viene esercitato in un centro sotterraneo, dove agli ordini di un capo controllore vari addetti osservano su dei monitor le immagini trasmesse dalle moleplici telecamere dislocate su tutta l'isola, anche all'interno di finte statue e di vari oggetti di arredamento delle stanze degli ospiti dell'isola, registrando tutte le conversazioni captate da microfoni nascosti ovunque. Al centro della stanza di controllo, una strana struttura basculante che si muove di continuo ospita le postazioni di due ulteriori controllori, che osservano monitor che trasmettono immagini dalle zone più lontane e meno sorvegliate dell'isola.
Oltre alla sicurezza passiva, dal centro di controllo vengono attivati anche i Rover, grandi palloni sonda metereologici in grado di seguire i movimenti di eventuali fuggiaschi, e di bloccarli "ingoiandoli" al loro interno, fino a causarne lo svenimento, e in alcuni casi la morte.
[modifica] Gli episodi
Episodio | Titolo originale | Titolo italiano |
---|---|---|
1-1 | "Arrival" | Arrivo all'isola |
1-2 | "The Chimes of Big Ben" | I rintocchi del Big Ben |
1-3 | "A. B. and C." | Dormire, forse sognare |
1-4 | "Free for All" | Libertà per tutti |
1-5 | "The Schizoid Man" | Il sosia |
1-6 | "The General" | Il generale |
1-7 | "Many Happy Returns" | Ritorno a casa |
1-8 | "Dance of the Dead" | La danza dei morti |
1-9 | "Checkmate" | Regina, torre, pedina |
1-10 | "Hammer Into Anvil" | L'incudine e il martello |
1-11 | "It's Your Funeral" | Il complotto |
1-12 | "A Change of Mind" | L'asociale |
1-13 | "Do Not Forsake Me Oh My Darling" | Lo scacco del barbiere |
1-14 | "Living in Harmony" | Fantasia e realtà |
1-15 | "The Girl Who Was Death" | Fuga dalla morte |
1-16 | "Once Upon A Time" | Le sette età dell'uomo |
1-17 | "Fall Out" | Evasione |
[modifica] Il ritorno del prigioniero
L'emittente inglese Sky One ha di recente ([1]) confermato la propria intenzione di produrre un remake, anzi, secondo le parole del direttore dei programmi della Rete Richard Woolfe, una "reinvenzione thrilling", della serie. Il nuovo prigioniero dovrebbe essere una mini serie in 6 parti, e nelle intenzioni di Damien Timmer, produttore esecutivo del progetto, "catturare lo spettatore fin dalla prima scena, come 24". E' in cantiere ([2]) anche un possibile adattamento per il grande schermo, che dovrebbe essere diretto da Cristopher Nolan, una volta che questi avrà terminato la lavorazione del seguito di Batman Begins.
[modifica] Riferimenti nella cultura popolare
I temi tratti da Il Prigioniero ritornano in modo persistente grazie a parodie e riferimenti nella cultura popolare, apparendo in canzoni, videogiochi, film e show televisivi. Molti dei riferimenti sono alla fantastica prigione tecnocratica del Villaggio, oppure riprendono - talvolta con spunto ironico - la memorabile sfera robot del Rover. Talvolta l'omaggio alla serie è limitato all'uso - non casuale - del saluto "Be seeing you". Alcuni di questi riferimenti sono elencati di seguito.
[modifica] Serie televisive
- Nella seconda stagione di Lost, i dispersi sull'isola misteriosa trovano un bunker, al cui interno ci sono vari contenitori di cibo, etichettati con il carattere tipografico Albertus.
- Nell’episodio finale della serie anni 1970 La donna bionica, dal titolo On the Run, si vede la protagonista dimettersi dal suo lavoro per poi dover eludere gli agenti del governo che cercano di imprigionarla in un villaggio per gli agenti speciali pensionati.
- La sigla di apertura della serie TV Æon Flux include uno scambio di battute riconducibile a quello tra il Numero 6 e il Numero 2 che apre la maggior parte degli episodi de Il Prigioniero, inclusa la frase «Da che parte state?». Trevor Goodchild, il cattivo della serie, ha molte caratteristiche riconducibili ai vari Numeri 2, e ha anche una camera segreta posta sotto la propria abitazione, come il Numero 2 rivela di avere nell’episodio Le sette età dell'uomo.
- I Psi Corps nella serie TV Babylon 5 usano spesso la frase "Be Seeing You" (in italiano "Ossequi") come omaggio deliberato al saluto usato nel Villaggio. J. Michael Straczynski, creatore dello show, ha ammesso il riferimento a Il Prigioniero. Mentre ne Il Prigioniero il saluto include il gesto di guardare attraverso il pollice e l'indice messi ad anello, il Corpo di PSI porta questo anello alla fronte, suggerendo l'idea di una connessione telepatica "che scruta" con il cervello. Nell’episodio Racing Mars il subcomandante ed il capo della resistenza chiamano se stessi “Numero 1” e “Numero 2”.
- In un episodio delle avventure del tenente Colombo, Identity crisis, Patrick McGoohan, che dirige anche l'episodio, interpreta una spia con alcuni tratti in comune con il Numero 6, tra i quali l'uso del saluto "Be seeing you".
- Nell’episodio della serie Buffy l'ammazzavampiri intitolato Halloween, il personaggio Ethan Rayne lascia una nota nello negozio in cui c'è scritto "Be seeing you". Quando il demone Eyghon lascia l’appartamento di Giles dopo la prima possessione di Calendar nell’episodio The Dark Age, anche lui dice "Be seeing you". Una sfera simile al Rover appare nell'episodio The initiative.
- La serie di cartoni animati dei Simpson ha fatto più volte riferimento a Il Prigioniero.
- Nell’episodio The Joy of Sect, Marge cerca di scappare e viene bloccata da un Rover.
- In un altro episodio, The Computer Wore Menace Shoes (in italiano Galeotto fu il computer e chi lo usò), la seconda parte è completamente basata su Il Prigioniero. Nella prima parte dell'episodio Homer ha successo grazie al suo sito internet dove rende pubblici tutti gli scandali di cui viene a conoscenza, ma una volta che la sua identità è rivelata, il successo gli costa caro: entrando nel Jetmarket, Homer si accorge di essere stato attirato in un camion (molto simile a quello visto in Le sette età dell'uomo e Evasione) dove viene sedato. Al risveglio, si ritrova in un luogo molto simile al Villaggio, che gli abitanti chiamano "Isola". Dopo essere stato riaddormentato (nella cabina telefonica) si risveglia vestito da Prigioniero (con il badge da Numero 5) e si ritrova con altri abitanti, tra cui il Numero 6, che è chiaramente lo stesso personaggio interpretato da McGoohan nella serie: lo stesso attore newyorkese si presta al gioco e dà la propria voce al Numero 6, che vediamo per una delle prime volte con il badge. "McGoohan" spiega ad Homer che in quell'isola sono trattenute persone che sanno troppo: ad esempio il Numero 27 ha trovato un modo di trasformare l'acqua in benzina, il Numero 12 conosce il segreto del tic-tac, mentre il Numero 6 è li per aver inventato un sacchetto per le noccioline. Quando Homer viene portato nell'abitazione del Numero 2, si ritrovano molti aspetti comuni con il serial: Il colore viola delle pareti, le immagini nello schermo gigante, la sedia "a uovo" e la particolare lampada molto in voga in quegli anni. Nel frattempo Homer viene a sapere della sua sostituzione nella vita reale con un altro "se stesso". Il Numero 6 mostra ad Homer la barca che è riuscito a costruirsi, fatta con rotoli di carta igienica e forchette di plastica: Homer se ne impossessa e tenta la fuga, anche se un Rover tenta di impedirglielo. Ma incredibilmente Homer sconfigge il Rover bucandolo con una forchetta di plastica, riesce a tornare a casa dalla sua famiglia, solo per essere sedato di nuovo (dal cane), stavolta con tutti i familiari, trasferiti insieme a lui nel Villaggio, con grande gioia dei figli.
[modifica] Cinema
- Matrix affronta tematiche molto simili a quelle de Il Prigioniero, con il protagonista che combatte per mantenere la propria identità (rappresentato dal fatto che si danno i nuovi nomi, che gli agenti rifiutano di usare) in una falsa simulazione del mondo reale. Il gatto nero che Neo vede in un deja-vu quando, come dice il protagonista, "loro cambiano qualcosa all’interno di Matrix" è un riferimento all’episodio La danza dei morti, in cui un gatto nero simboleggia il cambiamento all’interno del Villaggio. Quando Neo corre all’interno di un appartamento nella sequenza finale, riguardando la scena immagine per immagine, si nota che una TV sta trasmettendo una puntata de Il Prigioniero.
- Quando il personaggio principale di The Truman Show, Truman Burbank, un uomo la cui vita è interamente filmata e trasmessa in uno show televisivo a sua insaputa, va a visitare il suo amico Marlon al lavoro, la vista all’esterno del negozietto è un chiaro omaggio a Il Prigioniero, con le tende rosse e bianche presenti nel Villaggio. Il carrello del negozio di Marlon ha la parola "goodies" scritta nel lato utilizzando lo stesso carattere tipografico usato nella segnaletica del Villaggio.
- Nella scena iniziale di Killing Zoe i due protagonisti discutono sull'ultimo episodio della serie.
[modifica] Musica
- Il dialogo che apre le puntate è usato nell’introduzione della canzone The Prisoner degli Iron Maiden (dall'album The Number of the Beast), ispirata direttamente dalla serie. La band ha registrato anche un altro brano ispirato al Prigioniero: Back in the Village (dall'album Powerslave).
- La band new wave The Times (primi anni '80) ha inciso una canzone chiamata I Helped Patrick McGoohan Escape nel loro album di debutto Pop Goes Art.
- Nel video della canzone Growing On Me del gruppo britannico The Darkness, quattro bambini truccati come i membri della band Justin, Dan, Ed, e Frankie mentre volano su un elicottero vengono attaccati da alcuni Rover.
- Nel video della canzone "Sono Fuori dal Tunnel (del divertimento)", l’artista italiano Caparezza è inseguito da un pallone aerostatico bianco, il Rover della serie.
- Il video della canzone Alright del gruppo Supergrass è stato filmato a Portmeirion, il Villaggio. Anche il video di See Those Eyes, degli Altered Images, è stato girato a Portmeirion, usando costumi della serie e un Rover. La storia del video vede i membri della band rassegnare le proprie dimissioni ed essere portati sull'isola, da dove poi riusciranno a scappare.
[modifica] Altri riferimenti
- Il saluto caratteristico del Villaggio, "Be Seeing You" compare anche, come finale di partita, nel videogioco Star Control 2.
[modifica] Curiosità
- L'indirizzo dell'appartamento del Numero 6 a Londra è Buckingham Place numero 1, una vera abitazione, così come sono vere le case visibili dalla finestra dell'appartamento, anche se tutte furono demolite nel 2003 per la ristrutturazione della zona.
- La targa della Lotus Seven guidata dal protagonista è KAR120C.
- L'interrogatorio a cui viene sottoposto il Numero 6 non viene mostrato negli episodi Arrivo all'isola, Lo scacco del barbiere, Fantasia e realtà e nell'episodio finale, Evasione, e spesso la voce del Numero 2 che lo interroga non è la stessa dell'attore che effettivamente lo interpreta nell'episodio, per non rivelarne l'identità.
- I titoli del giornale del Villaggio, il "Tally Ho", tutta la segnaletica dell'isola e i titoli del telefilm usano una versione leggermente modificata del carattere tipografico Albertus, lo stesso usato dal gruppo rock Coldplay per i testi dei libretti dei loro lavori.
- Il Numero 6 si dedica a volte all'arte marziale del kosho, disciplina inventata dallo stesso Patrick McGoohan per la serie. Un gruppo di fans del telefilm ne propose addirittura l'adozione da parte del CIO per le Olimpiadi del 1972.
- I piccoli taxi che scorrazzano per il Villaggio sono dei Mini Mokes. Furono progettati per l'esercito inglese, che li rifiutò. Ritornarono poi in alcuni film di James Bond, soprattutto La spia che mi amava.
- Nell'episodio Ritorno a casa, il Numero 6 si presenta con il nome di Peter Smith, ma probabilmente questo non è il suo vero nome.
[modifica] Bibliografia
- Steven Paul Davies, The prisoner handbook: an unauthorized companion - Boxtree Ltd., 2002 [3]
- Tim Palgut, The prisoner: The Village files - Titan books, 2003 [4]
- Mike Robbins, The prisoner: a televisionary masterpiece - Virgin, 1995 [5]
- Matthew White, Jaffer Ali, The official prisoner companion - Warner books, 1988 [6]
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Descrizione generale
- (EN) The Prisoner nell'International Movie Database
- (EN) The Prisoner in Encyclopedia of Television
- (EN) The Prisoner articolo in inglese presente nel British Film Institute Screen Online
[modifica] Pagine in Italiano
- The Tally Ho - Il Prigioniero Italia – sito in italiano sempre aggiornato
- Serie TV - Il prigioniero
- Il Prigioniero – sito di Claudio Pittaluga
- Il Prigioniero - "Chi è il Numero Uno?" - ovvero la condizione umana nel XX secolo (e oltre?)
- MoonBase99 – Il Prigioniero
[modifica] Guide agli episodi e siti dei fan
- (EN) The Anorak's Guide to The Prisoner
- (EN) The Penny Farthing - A Prisoner Fan Site
- (EN) The Village - The Prisoner Message Board
- (DE) (EN) "Wir sehen uns! or: L'année dernière au Village"
[modifica] Recensioni
- (EN) Recensione della serie in DVD fatta per Game Theory, con uno spoiler riguardante la vera identità del Numero 6
- (EN) Recensione di Science Fiction Weekly a proposito del DVD Boxed Sets 1 & 2
- (EN) Recensione di Science Fiction Weekly a proposito del DVD Boxed Sets 3 & 4
- (EN) Recensione di Science Fiction Weekly a proposito del DVD Boxed Sets 5
- (EN) Recensione e commento a proposito del DVD Box Set fatta dal critico Rick McGrath
[modifica] FAQ
[modifica] Interviste
- (EN) Trascrizione di un’intervista televisiva del 1977 rilasciata da McGoohan
- (EN) Interviste con il cast e con chi ha lavorato per la creazione de Il Prigioniero
[modifica] Mondo Fan
- (EN) The Prisoner Appreciation Society (6 of 1)
- (EN) Web site che dichiara cattiva condotta e cattiva gestione della 6 of 1 Prisoner Appreciation Society
- (EN) The Unmutual Website - Prisoner news, eventi, e informazioni varie
- (EN) RetroWeb Classic Television
- (EN) BBC News story on The Prisoner fandom
- (EN) Informazioni sulla Lotus Seven guidata dal Numero 6
[modifica] Esperienze nel Web
[modifica] Spin-off
- (EN) Pagina web in cui si parla dei videogiochi basati su Il Prigioniero
- (EN) Powys Media--Publishing company crea e pubblica nuovi romanzi, autorizzati, basati su Il Prigioniero
[modifica] Directories
The Prisoner su DMoz (Segnala su DMoz un link pertinente all'argomento The Prisoner ) |