Iceberg
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Un iceberg è un grande pezzo di ghiaccio staccatosi da un ghiacciaio o dalla banchisa e galleggiante alla deriva nel mare. Il nome deriva dalla parola tedesca berg che significa montagna più la parola inglese ice: ghiaccio). In italiano, può essere chiamato isbergo (adattamento proposto dall'illustre linguista Bruno Migliorini) o anche, a seconda dei casi, montagna di ghiaccio, ghiacciaio galleggiante, blocco di ghiaccio, ghiaccione ecc.
Poiché la densità del ghiaccio di acqua pura è di circa 920 Kg/m3 e l'acqua di mare ha densità di circa 1025 Kg/m3, il primo galleggia e circa il 90% del volume di un iceberg rimane sotto la superficie marina. È difficile immaginare le dimensioni della parte subacquea osservando la parte emersa. Questo ha dato origine alla dizione punta dell'iceberg per indicare un problema che in realtà e solo una piccola manifestazione di qualcosa di più vasto.
La massa di ghiaccio può durare a lungo e può facilmente danneggiare le lastre metalliche delle navi. Per questo motivo gli iceberg sono considerati un grave pericolo per la navigazione. Il caso più clamoroso di affondamento dovuto ad un iceberg fu il disastro del RMS Titanic il 14 aprile 1912.
Il primo a formulare l'ipotesi di formazione degli iceberg fu il russo Mikhail Lomonosov. Nel XX secolo furono organizzate diverse spedizioni scientifiche per studiare e monitorare gli iceberg. L'International Ice Patrol controlla la presenza di iceberg nell'oceano atlantico del nord e diffonde dati sui loro movimenti, indispensabili per la sicurezza della navigazione.
In Antartide il monitoraggio è svolto dal National Ice Center che assegna un nome ad ogni iceberg la cui dimensione sia almeno di 10 miglia per un asse. Il nome è composto da una lettera indicante il punto di origine ed un numero progressivo.
La codifica usata è la seguente:
- A – longitudine 0° - 90° W (mare di Bellingshausen, mare di Weddell)
- B – longitudine 90° W - 180° (baia Amundsen, mare di Ross a est)
- C – longitudine 90° E - 180° (mare di Ross a ovest, terra di Wilkes)
- D – longitudine 0° - 90° E (banchisa Amery, mare di Weddell a est)
L'iceber B15, che si staccò dalla banchisa di Ross nel 2000, inizialmente aveva una superficie di 11000 Km² e fu il più grande mai registrato. Nel novembre del 2002 si spaccò in due. Al dicembre 2004 il pezzo più grande (B15A), con una superficie di 3000 Km², era ancora il più grande iceberg (nonché il più grande oggetto galleggiante) sulla Terra.
A fine ottobre 2005 B15A si è fratturato in nove parti in seguito a ripetute collisioni con la costa. Oltre a costituire un pericolo diretto per la navigazione, B15A ha minacciando di creare ulteriori iceberg travolgendo alcune lingue di ghiaccio che si protendono in mare dai ghiacciai.