Ian Curtis
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Ian Kelvin Curtis (15 luglio 1956 - 18 maggio 1980) viene descritto da molti come il padre del post-punk degli anni 70-80.
Nato a Manchester, in Inghilterra, fu il cantante e il paroliere della band Joy Division, di cui fu uno dei fondatori nel 1977 a Manchester. Nelle sue liriche si nota la forte influenza delle opere decadenti dei poeti romantici ottocenteschi.
La sua malattia era diventata un peso insostenibile, per questo negli ultimi anni della sua vita soffriva di depressione cronica, che portò all'atto finale la sua tragedia.
Era sofferente di epilessia fotosensibile, morì suicida a soli 23 anni, impiccandosi in cucina ad un attaccapanni. Lasciò la moglie Deborah, dalla quale si era ormai separato, e la figlia Nathalie. Prima di mettere in atto l'insano gesto, il cantante guardò il film "La ballata di Stroszek" di Werner Herzog e ascoltò l'album "The idiot" di Iggy Pop. Si dice che la mattina dopo, trovato il corpo, il disco girasse ancora nel giradischi. Ian fu cremato e le sue ceneri tumulate a Macclesfield. Sulla lapide è riportato il suo verso più famoso: "Love will tear us apart" ("L'Amore ci strazierà")
Alla morte di Curtis, avvenuta alla vigilia di un tour americano dei Joy Division, seguì la ricostituzione del gruppo con il nome di New Order.