Giovanni Truglio
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Giovanni Truglio (Sant'Agata d'Esaro, 25 novembre 1959), attualmente colonnello dei Carabinieri, ha partecipato in passato a numerose missioni all'estero: Somalia (missione UNISOM), Albania (missione ALBA), Iraq e Bosnia. Laureato in Scienze Politiche, ha militato dal 1989 al 1995 nei paracadutisti del battaglione Tuscania. Dal 1995 al 1997 è stato ufficiale di stato maggiore nei Carabinieri. Dal 1997 al 2001 è stato comandante del Gruppo Operativo Calabria e dal 2001 al 2002 comandante dell'ottavo battaglione Lazio. Dal 2002 al 2003 è stato capo del Centro Operativo dei Carabinieri. Il 29 settembre 2004 ha assunto l'incarico di comandante dell'MSU (Multinational Specialized Unit) e il 2 dicembre 2004 quello di comandante dell'IPU (Integrated Police Unit).
Ha ricevuto, tra gli altri riconoscimenti, la Croce d'Argento per 16 anni di servizio, una medaglia d'argento al valore militare e la croce di bronzo per dieci anni di paracadutismo.
E' citato nel memoriale del Maresciallo del Tuscania Francesco Aloi tra gli "autori o persone informate delle violenze perpetrate contro la popolazione somala" da cui scaturì una commissione d'inchiesta che però non portò a nessuna condanna.
Nel luglio 2001 è stato comandante dei Contingenti di Contenimento e Intervento Risolutivo (CCIR), creati appositamente per il G8 di Genova, che si sono resi protagonisti di violenti scontri con i manifestanti. A lui era assegnato uno dei due defender dei carabinieri che in Piazza Alimonda furono protagonisti della morte di Carlo Giuliani.