Gabriele Paolini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Attenzione – Questa voce è stata sottoposta negli ultimi giorni a ripetuti vandalismi o si trova al centro di una edit war, pertanto la sua modifica è permessa ai soli amministratori. Eventuali modifiche possono essere proposte nella pagina di discussione.

Gabriele Paolini è un noto molestatore e disturbatore di dirette televisive e soprattutto di inviati speciali di telegiornali.

Paolini, che definisce sé stesso come il profeta del condom o Diabolik di Casal de' Pazzi, irrompe in programmi televisivi che eseguono riprese televisive all'aperto (ad esempio gare canore, gare sportive e servizi giornalistici) mostrando spesso cartelli (con contenuti più o meno osceni) e/o rivolgendo a volte insulti ai politici o ai personaggi dello spettacolo e disturbando il lavoro degli inviati che a volte sono stati costretti ad interrompere il servizio perché impossibilitati a continuare il loro lavoro (in alcuni casi ad esempio al Tg4 e su Sky non si sono effettuati collegamenti per evitare che il molestatore potesse inscenare una delle sue performance).

Gabriele Paolini cominciò la sua carriera come "inquinatore della televisione" dopo la morte per AIDS di un suo amico all'età di 22 anni, che contrasse la malattia pochi anni prima in un rapporto sessuale non protetto con una prostituta.

Durante i Mondiali di calcio Francia 1998 il giornalista Paolo Frajese, inviato del TG1, lo prese a calci in diretta da Parigi.

È entrato nel Guinness dei primati per sei anni e conta migliaia di apparizioni sul piccolo schermo, alle spalle di giornalisti collegati in diretta.

Ha festeggiato le 20.000 apparizioni in tv il 23 agosto 2006.

Il 5 marzo 1995 è riuscito a consegnare personalmente un preservativo (mascherato da un foglio di richieste) a papa Giovanni Paolo II, in una chiesa romana.

La sentenza della Corte di Cassazione dell'8 marzo 2006 ha riconosciuto il reato di molestie a danno dei giornalisti vittime dell'attività di Paolini, definita «azione impertinente, indiscreta, invadente, senz'altro riconducibile nella nozione di petulanza».

Nel 2006 ha fatto irruzione nelle dirette televisive durante le Olimpiadi invernali di Torino, a Sanremo, durante il caso di Calciopoli e i festeggiamenti in onore della Nazionale di calcio italiana campione del Mondo al Circo Massimo di Roma, durante i collegamenti in diretta da piazza Vittorio nella Capitale in seguito all'incidente nella metropolitana (solo il Tg4 della sera è stato risparmiato), e a Montecatini Terme durante la convention dei Circoli della Libertà.