Fredric March
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Fredric March (31 agosto 1897-14 aprile 1975) è stato un attore statunitense interprete romantico del cinema agli inizi del sonoro.
Raccolse l'eredità di John Gilbert e John Barrymore nelle parti di amatore apollineo. Si orientò poi verso personaggi moderni, generalmente appartenenti all'alta borghesia, realizzati con incisività e realismo.
Vigoroso attore teatrale, fu uno dei più grandi interpreti del repertorio contemporaneo americano, portando sulle scene opere di rilievo come Il modo di vita americano di G.S. Kaufman ed M. Hart, La famiglia Antropus di T. Wilder, Una campana per Adano di P. Osborn, Un nemico del popolo di Ibsen, Lungo viaggio verso la notte di E. O'Neill.
Alto, bruno, affascinante, ebbe il suo periodo di maggiore splendore dal 1931 al 1938, divenendo l'idolo del pubblico femminile, in ruoli di derivazione storica o letteraria, da Dottor Jekyll e Mister Hyde (1932) per il quale vinse l'Oscar, a Catene, a Il segno della croce, tutti del 1932.
Sempre su questa linea, nel periodo 1934-1938, fu l'interprete ideale di film come La morte in vacanza, Gli amori di Benvenuto Cellini, La famiglia Barret, Resurrezione, Il sergente di ferro ( da I miserabili di Victor Hugo), Anna Karenina, Maria di Scozia, nei quali ebbe come compagne le attrici più affermate del momento: Greta Garbo, Myriam Hopkins, Norma Shearer, Merle Oberon, Carole Lombard, Katherine Hepburn, Olivia de Havilland.
Diede prove positive anche in parti di realismo drammatico (L'angelo delle tenebre, 1935; È nata una stella, 1937; Così finisce la nostra notte, 1941), o di insospettata crudenzza (Le vie della gloria, 1936), o, ancora, di attore brillante (Partita a quattro, 1933; Nulla di serio, 1937; Ho sposato una strega, 1942).
Abbandonate le parti di attor giovane, è divenuto uno dei caratteristi più espressivi: I migliori anni della nostra vita (1946), per il quale ottenne un secondo Oscar; Morte di commesso viaggiatore (1951); La sete del potere (1954), I ponti di Toki-Ri e Ore disperate (dentrambi del 1955); L'uomo dal vestito grigio (1956); I sequestratori di Altona (1962); Sette giorni a maggio (1964).