Forma canonica di Jordan
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In matematica, più precisamente in algebra lineare, la forma canonica di Jordan di una matrice quadrata A definisce una matrice triangolare J simile ad A che ha una struttura il più possibile vicina ad una matrice diagonale. La matrice è diagonale se e solo se A è diagonalizzabile, altrimenti è divisa in blocchi detti blocchi di Jordan.
La forma canonica caratterizza univocamente la classe di similitudine di una matrice. In altre parole, due matrici sono simili se e solo se hanno la stessa forma di Jordan (a meno di permutazione dei blocchi).
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[modifica] Definizione
[modifica] Blocco di Jordan
Un blocco di Jordan di ordine k è una matrice triangolare superiore con k righe costituita nel seguente modo:
avente il valore λ su tutte le caselle della diagonale, ed il valore 1 su tutte le caselle in posizione (i, i+1). Il suo polinomio caratteristico è (x − λ)k, e quindi ha λ come unico autovalore. D'altra parte, l'autospazio relativo a λ è
avente, quindi, dimensione 1. Dal teorema di diagonalizzabilità segue che se k>1 il blocco di Jordan non è diagonalizzabile.
[modifica] Matrice di Jordan
Una matrice di Jordan è una matrice a blocchi del tipo
dove Ji è un blocco di Jordan con autovalore λi. Ogni blocco di Jordan contribuisce con un autospazio unidimensionale relativo a λi.
Come sopra, si vede che la molteplicità geometrica di λi, definita come la dimensione del relativo autospazio, è pari al numero di blocchi con autovalore λi. D'altra parte, la molteplicità algebrica di λi, definita come la molteplicità della radice λi nel polinomio caratteristico di J, è pari alla somma degli ordini di tutti i blocchi con autovalore λi.
In questo contesto, il teorema di diagonalizzabilità asserisce, quindi, che J è diagonalizzabile se e solo se le molteplicità algebriche e geometriche coincidono, ovvero se e solo se i blocchi hanno tutti ordine pari ad 1: in altre parole, J è diagonalizzabile se e solo se è già diagonale.
[modifica] Teorema di Jordan
Diciamo che una matrice quadrata A con elementi in un campo K ha "tutti gli autovalori nel campo" se la somma delle molteplicità algebriche dei suoi autovalori è pari al numero di righe di A. Questo equivale a dire che il suo polinomio caratteristico ha "tutte le radici nel campo", cioè che si spezza come prodotto di polinomi di primo grado. Questo è sempre vero se K è algebricamente chiuso, ad esempio se K = C è il campo dei numeri complessi.
Il teorema di Jordan asserisce che ogni matrice ha una "forma canonica di Jordan", e che due matrici sono simili se e solo se hanno la stessa forma canonica:
Sia A una matrice quadrata con elementi in K, avente tutti gli autovalori nel campo. Allora A è simile ad una matrice di Jordan.
Due matrici di Jordan J e J' sono simili se e solo se si ottengono l'una dall'altra permutando i blocchi.
[modifica] Esempi
Calcoliamo la forma canonica di Jordan della matrice
Il suo polinomio caratteristico è (x − 4)2(x − 2)(x − 1), quindi i suoi autovalori sono 4, 4, 2 e 1. Ricordiamo che, se indichiamo con malg(λ) e mgeo(λ) le molteplicità algebrica e geometrica di un autovalore λ, valgono sempre le seguenti disuguaglianze:
Quindi in questo caso le molteplicità algebriche e geometriche degli autovalori 2 e 1 sono tutte 1, e l'unica grandezza da trovare è la molteplicità geometrica di 4, che può essere 1 o 2. Vediamo che
Segue quindi che A non è diagonalizzabile, e l'autovalore 4 ha un solo blocco di Jordan. I dati che abbiamo sono sufficienti a determinare la matrice di Jordan, che è la seguente:
[modifica] Proprietà
[modifica] Polinomio minimo
Il polinomio minimo m(x) di una matrice A è calcolabile a partire dalla sua forma di Jordan J. Infatti si decompone come
dove λ1, ..., λk sono gli autovalori (distinti, cioè elencati senza molteplicità) di A, e ji è l'ordine del blocco di Jordan più grande fra tutti quelli relativi all'autovalore λi.
Ad esempio, la seguente matrice
ha (x − 3)4 come polinomio caratteristico e (x − 3)3 come polinomio minimo.
Usando il teorema di Jordan verifichiamo che le due matrici seguenti hanno gli stessi polinomi caratteristici (e quindi anche lo stesso determinante, la stessa traccia e gli stessi autovalori), gli stessi polinomi minimi, ma non sono simili:
[modifica] Voci correlate
Spazio vettoriale: Applicazione lineare · Base · Teorema della dimensione · Formula di Grassmann · Teorema di Rouché-Capelli · Rango · Determinante
Diagonalizzabilità: Autovettore e autovalore · Polinomio caratteristico · Polinomio minimo · Forma canonica di Jordan
Prodotto scalare: Forma bilineare · Spazio euclideo · Base ortonormale · Gram-Schmidt · Forma hermitiana · Teorema spettrale