Discussione:Fidel Castro
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[modifica] L'incipit dell'articolo
Lo dico subito a scanso di equivoci: non sono un ammiratore di Fidel Castro. Non lo critico per avere preso il potere con un colpo di mano ma per non aver permesso alla nazione, dopo oltre 40 anni di regime, di approdare alla democrazia e al riconoscimento dei diritti civili. Ora, dopo essermi "smascherato" ai vostri occhi, vorrei dare un contributo affinchè le nostre divergenze su questo personaggio si trasformassero in un articolo più completo. E l'incipit attuale sicuramente non credo che lo sia...
1) Leggo che "Fidel Alejandro Castro Ruz è il presidente di Cuba; è stato Primo Ministro di Cuba dal 16 febbraio 1959 ed è Presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei Ministri dal 3 dicembre 1976". In realtà il fatto che sia anche capo del consiglio di Stato o del consiglio dei ministri sono dettagli secondari. Nei paesi democratici queste cariche vengono assegnate democraticamente mentre sostanzialmente Castro si è appropriato di queste onorificenze in quanto non è mai stato eleto dal popolo! Il nostro personaggio è il capo supremo di Cuba. Aggiungere, come qualche utente ha fatto, che Castro "esercita poteri dittatoriali" mi sembra francamente un forma "politicamente corretta" per dire che Castro è un dittatore senza usare questa spiacevole parola. Una locuzione che lascia intendere come i suoi poteri siano transitori o che la genesi del suo "incarico" abbia una natura... democratica. I poteri di Castro non sono nati dal popolo, come avveniva per il "dictator" romano, nominato dai consoli oppure eletto con una deliberazione popolare (Silla). Che piaccia o no Castro, dal punto di vista politico, è un dittatore e definirlo diversamente sarebbe una ipocrisia. E non dobbiamo avere paura di usare questa parola. Castro ha sconfitto Batista e poi si è rifiutato di indire elezioni democratiche: ecco quello che è successo.
2) Leggo anche che Castro è una figura che suscita "tante adesioni quante critiche". Altro euefemismo. Davvero credete che il numero delle "adesioni" siano pari alle condanne? Oggi la comunità internazionale è schierata in maniera quasi unanime contro Castro: a parte forse il Venezuala, la Cina e pochi altri intellettuali che vantano amicizia personale col leader maximo.
LE MIE PROPOSTE: per non scontentare nessuno io direi di riscrivere l'incipit ed evidenziare tre punti. Dire che Castro
1) è stato il leader della resistenza cubana contro il ditattore Batista 2) ha preso il potere istaurando una dittatura (senza nessun altro aggettivo) 3) i giudizi sul suo operato sono constrastanti (senza specificare altro)
Nello specifico io scriverei: "Fidel Alejandro Castro Ruz è stato il leader della resistenza contro il dittatore cubano Fulgencio Batista. Castro prende il potere dopo la fuga di Batista e instaura una dittatura filosovietica che susciterà l'ostilità degli Stati Uniti. I giudizi sul suo operato sono contrastanti: un riformare per alcuni uno spietato dittatore per altri.
Per favore, prima di modificare la voce gradirei un vostro feedback. Grazie. Quintiliano 13:26, Jul 26, 2006 (GMT+1)
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- "DIttatore" è spesso e volentieri una definizione inerentemente POV: chi decide chi è dittatore e chi no? A Cuba ci sono elezioni e Fidel le vince da 50 anni; capisco essere scettici, ma si dovrebbero avere documenti che comprovino le irregolarità. D'altra parte essere eletti non è garanzia di democraticità, visto che il peggior dittatore della storia è stato eletto nella debole repubblica di Weimar. Metterei piuttosto che "è definito da alcuni dittatore [per questo, questo e quest'altro motivo]", visto che un'affermazione diretta implica un consenso sulla "dittatorialità" del regime castrista che secondo me non vale neanche la pena cercare.
- Fare un conto di critiche e adesioni è piuttosto arduo e non è chiaro quale peso usare (la Cina ha il doppio degli abitanti di America ed Europa, conta il doppio allora?), d'altra parte sarebbe ricerca originale. Sono d'accordo per mettere qualcosa come "è una figura controversa|discussa".
- Sì anche alla menzione della resistenza contro Batista, strano che non ci fosse già.
[modifica] Ma Castro è un dittatore?
Scusate, ma quì si tratta di affrontare i problemi in maniera obiettiva. Nessuno può negare che il regime cubano sia un regime antidemocratico altrimenti non si spiegherebbero: gli arresti politici, lo stato di mpolizia, la presenza di un partito unico e la totale assenza di elezioni (E Su QUESTO ULTIMO PUNTO VI SFIDO A DIMOSTRARMI IL CONTRARIO, ANCHE CITANDO ORGANI DI STAMPA CUBANI). Il regime cubano è un regime, non dico dittatoriale, ma quantomeno "autoritario" nel senso dato a questo termine dalla sociologia. Nell'articolo, invece, leggo semplicemente che Castro istituisce un regime. Punto. Ma che regime? Vogliamo essre più precisi? Se poi c'è ancora chi si ostina a dire che a Cuba vige la democrazia e che Castro è un presidente propongo... di dare la stessa qualifica a Mussolini (provocazione)!
In definitiva suggerisco (col vostro assenso):
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- Di qualificare il regime di Fidel Castro come "autoritario"
Quintiliano 20:44, Aug 17, 2006 (GMT+1)
Dittatore viene definito colui che esercita una dittatura governando egemonicamente. Spesso questa figura è assimilata a quella del tiranno o del despota. Per giungere al potere un dittatore, o futuro tale, può servirsi della semplice propaganda, oppure di moti di piazza o persecuzioni, fino a giungere ad una rivoluzione attraverso un colpo di stato (golpe o putsch nel linguaggio internazionale) che può essere cruento o incruento.
Castro governa dal '58 senza libere elezioni, a seguito della rivoluzione cubana, a me basta per chiamarlo dittatore--Django 09:36, 2 set 2006 (CEST)
- Quoto Quintiliano: si tratta di un regime autoritario, nato dopo la rivoluzione comunista cubana. Al vertice c'è il Partito comunista cubano ed il cosiddetto lider maximo ne è il Presidente. Dittatore è un termine che ha un significato non collimante del tutto con questa realtà: non facciamo perciò "guerre" di tipo nominalistico. L'articolo spiega bene - mi sembra - storia ed assetto del governo di Cuba. Microsoikos 18:35, 2 set 2006 (CEST)
non è per fare il pignolo, ma è nella categoria dittatori, è assurdo che non si dica che lo sia, per cosa poi? perchè qualcuno non accetta questa definizione? la verità è verità .PUNTO.--Django 07:29, 13 set 2006 (CEST)
- Grazie della segnalazione: provvedo subito a correggere l'errore. Microsoikos 13:01, 13 set 2006 (CEST)
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- scusa , ma forse mi sono espresso male, E' un dittatore, l'errore era che non lo diceva la voce. (aspetto qualche gioro, poi lo rimetto nella catogoria) vorrei che qualcuno mi spiegasse perchè non è un dittatore. grazie.--Django 14:21, 13 set 2006 (CEST)
- Si parla di dittatura quando il potere è accentrato "nelle mani del solo dittatore, non limitato da leggi, costituzioni, o altri fattori politici e sociali interni allo stato". A Cuba esiste comunque un'organizzazione statuale, autoritaria ed accentrata sul Partito comunista, ma in ogni caso tale da escludere che Fidel Castro possa essere qualificato come Dittatore, ma semmai come leader (fin qui) incontrastato di tale assetto di governo e di potere. Microsoikos 14:46, 13 set 2006 (CEST)
stando alla definizione lo è, o almano si può mettere che governa con poteri dittatoriali, secondo la tua definizione nemmeno Mussolini era un dittatore, poichè il suo potere era limitato da leggi e costituzione, ( vorrei solo ricordare come è caduto, con un voto del gran consiglio del fascismo), per cui se vuoi mantenere la tua posizione per coerenza dovresti togliere mussolini dalla categoria dittatori, ma dato che lo era...--Django 16:05, 13 set 2006 (CEST)
[modifica] Modifiche
Ho fatto alcune modifiche, ora l'articolo mi sembra abbastanza neutrale. Crys0000 15:25, Lug 26, 2005 (CEST)
Dall'history si evince che nella versione 23:36, Mag 3, 2004 . . 80.116.48.43 è stato inserito - sotto la dicitura DICIAMO ANCHE CHE: - un ampio lacerto: a mio parere, oltre a non aggiungere granché di significativo all'articolo esistente, in alcuni suoi passaggi potrebbe essere considerato non NPOV per una neppure troppo malcelata chiave anti-castrista. Lo segnalo all'osservazione dei wikipediani. Twice25 21:46, Mag 3, 2004 (UTC)
Ciao Twice25, sono d'accordo con te anche se ritengo moralmente corretto segnalare nella redazione delle note riguardanti le nazioni, quelle in cui i diritti umani vengono regolarmente calpestati. Alla lista di queste nazioni "incivili", però, non sfuggono nè gli Stati Uniti, e, ahì noi, anche l'Italia, dati i recenti sviluppi sul caso delle rotte dei clandestini provenienti dal terzo, quarto e quinto mondo. Dobbiamo mantenere strettamente l'NPOV, senza però fare la figura degli struzzi che nascondono la testa sotto la sabbia, e, soprattutto, chiederei che tale tipo di inserimenti vengano consentiti solo ad utenti "fidati" e non a chi sta dietro ad un indirizzo IP, magari anonimous.
Aanto 09:30, Lug 16, 2004 (UTC)
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- Ottima osservazione, la tua. Faccio mio il tuo pensiero, così mi sento di dire che non sono il solo a considerare wikipedia una palestra ineguagliabile perché chi voglia scrivere di un qualsiasi argomento - dalla mozzarella a fidelcastro passando per la foca monaca - si sforzi ad andare oltre alle proprie idee, che naturalmente coltiva, per perseguire un punto di obiettività il più fedele possibile, quasi un ideale break even point del npov. :) Twice25
Ciao vorrei esprimere il mio parere sull'articolo che mi e' sembrato un po' di parte...comunista diciamolo. Vivo a miami e ho sposato un cubano. Le omissioni sulla crudelta' del governo di Castro sono evidenti a mio avviso. Una cosa che giorni fa mi ha scioccata, ero in una delle classi che frequento al College e la professoressa ha chiesto alla classe"chi ha votato almeno una volta alzi la mano", solo una signora di 45 anni non ha alzato la mano...era cubana. Non ha mai potuto scegliere o esprimere il suo parere.
- E da quanto sta negli USA la signora che non ha mai votato? Comunque nell'articolo vedo un capitolo intitolato "Diritti umani" inoltre ci sarebbe spazio su Storia di Cuba se qualcuno si prende la briga di scriverala. --Snowdog (dimmi) 01:53, 3 mag 2006 (CEST)
La signora e' arrivata negli usa 8 mesi fa snowdog.Ho letto su cuba quanto basta per sapere che nessuna dittatura di destra e di sinistra puo' o deve essere giustificata. ciaooooooo
[modifica] cifra
manca la cifra degli oppositori politici assassinati dagli sgherri del dittatore cubano:questa cifra è resa pubblica dal comitato democratico cubano di Miami e dal libro nero del comunismo.
Non hai neppure detto come ti chiami.Comunque le vittime furono AL MASSIMO 10,al minimo nessuna.Ora dì secondo te quante furono,e metti la firma.Francesco vin 10:45, Dic 19, 2004 (UTC)
[modifica] Governo dal 1991
Nel 1991 l'URSS si disciolse e vennero così a mancare a Cuba gli aiuti commerciali sovietici, gli unici che ci fossero. Le conseguenze furono disastrose:l'economia si indebolì per l'impossibilità di commercio con altri paesi, Cuba era molto povera e doveva cavasela da sola per sfamare i cittadini; inoltre Cuba si trovò sola e circondata da nemici.
Nonostante ciò Fidel Castro seppe affrontare la situazione e riuscì a impedire un'eccessiva povertà. Dal 1995 avviò altri provvedimenti e alla fine fu impedito il collasso economico, ma lo stato si era notevolmente impoverito.
Fidel Castro dovette soffocare numerosi golpe e giunse a condannare a morte il capo di uno di questi. Da tutto il mondo giunsero proteste contro la condanna, che infine fu commutata all'ergastolo.
Nel 2003 Castro si è ammalato gravemente e ha scelto come successore il fratello Raul Castro (1931 -), nel 2004 si è ripreso dalla malattia. I rapporti con il papa sono migliorati e papa Giovanni Paolo II (1920 -) nel 1998 ha fatto una visita a Cuba incontrando Fidel Castro amichevolmente.
Credo che questo paragrafo vada integrato negli attuali paragrafi 2 e 3.
- Frieda (dillo a Ubi) 17:42, Dic 28, 2004 (UTC)
Sposto qui la versione "di destra" dell'articolo. Ho messo la segnalazione di POV, non c'è motivo di tenere due versioni dello stesso articolo una dietro l'altra.
[modifica] Principali argomentazioni dei detrattori di Castro
Quelle che seguono sono le più diffuse argomentazioni sostenute dai detrattori di Fidel Castro.
Fidel Castro compie gli studi in giurisprudenza al collegio gesuita di Belen. In pieno regime Batista, il 26 luglio del 1953 Fidel Castro, a capo di un gruppo di studenti armati, tenta un attacco alla caserma della Moncada. Il risultato fu disastroso: molti di loro morirono, e Castro venne imprigionato e condannato a 15 anni di carcere. Molto presto però fu liberato (grazie all'arcivescovo di Santiago de Cuba, monsignor Pérez Serantes) e si diresse in Messico, dove con l'appoggio dei giovani liberali istituì il «Movimento 26 luglio», unità di guerriglia. Nel 1956 sbarcarono a Cuba assieme a Guevara e alla sua colonna di guerriglieri, che vennero sfruttati da Castro con successo in un periodo che si estende dal 7 novembre del 1958 (giorno della marcia sull'Avana) fino al 1° gennaio 1959 (giorno della ritirata di Batista).
Appena sette giorni dopo, Castro occupa la capitale e trasforma le carceri della Cabaña, dell'Avana e di Santa Clara in teatri di esecuzioni di massa: secondo la stampa straniera in cinque mesi oltre 600 partigiani di Batista vengono uccisi. Nel 1957 Castro dichiara durante un'intervista per il «New York Time»: «Il potere non mi interessa. Dopo la vittoria voglio tornare nel mio paese e riprendere il lavoro di avvocato.» Dichiarazione colma di ipocrisia ed immediatamente smentita dalla politica che ne seguì. A metà del 1959 Castro annulla i piani che avrebbero visto venire alla luce le elezioni libere diciotto mesi dopo, giustificandosi davanti al popolo dicendo «Elezioni? A cosa servono?». In questo modo veniva annullato uno degli scopi principali della rivoluzione anti-Batista, facendo permanere la situazione instaurata dal dittatore deposto.
Inoltre sospende la Costituzione del 1940, e governa fino al 1976 esclusivamente per decreto, prima di imporre una nuova costituzione ispirata a quella dell'URSS. Modifica inoltre due leggi (la n. 54 e la n. 53) limitando ai cittadini il diritto alla libera associazione. Decide poi, appoggiandosi a Guevara (filosovietico convinto) e a Raùl Castro (suo fratello, membro del Partito socialista popolare), di allontanare dal governo i democratici. Nel giugno del 1959 Castro cancella con un tratto di penna un piano proposto dal ministro dell'agricoltura Humberto Sorì Marìn, che mirava a creare una media borghesia fondiaria attraverso una spartizione delle terre. Lo stesso mese, per accelerare la «sua riforma agraria», ordina all'esercito di prendere il controllo delle proprietà terriere di Camagüey.
Ne segue una politica castrista che porta alla perdita di molte figure democratiche cubane, emblemi della resistenza contro Batista. Dopo aver portato la media borghesia a lasciare il paese, Castro iniziò ad attaccare la classe operaia: nel 1962 fa sopprimere il diritto di sciopero. Gli Stati Uniti tentano di far sbarcare gruppi di guerriglieri alla Baia dei Porci, ma senza successo. Castro coglie l'evento come pretesto per impedire con un'ordine governativo la pubblicazione di tutti i periodici indipendenti presenti a Cuba. Nel maggio del 1961 tutti i collegi religiosi, nonostante il clero abbia sempre appoggiato la caduta di Batista per mano di Castro, vengono chiusi e le loro sedi confiscate, compreso quello di Belen: il Lìder Màximo dichiara «I parroci falangisti si preparino a far fagotto», tanto è vero che nel 1961 espulse da Cuba 131 tra sacerdoti diocesani e religiosi.
Dal 1961 Castro capì che l'arte poteva essere pericolosa per il suo regime, in quanto libera espressione di un individuo. Fedele al suo slogan «Dentro la rivoluzione tutto, al di fuori di essa nulla», procedette quindi alla repressione degli artisti a Cuba: Ernesto Padilla, scrittore rivoluzionario, dovette lasciare Cuba nel 1970, solo dopo essere stato costretto però a rinnegare pubblicamente tutto ciò che aveva scritto. Castro constata poi che anche nel corpo militare si stanno verificando rotture, tanto che ordina l'arresto di molti esponenti dell'esercito, peraltro da lui stesso istituito. Huber Matos per esempio, aveva sempre aiutato i barbudos di Castro, cercando appoggi in Costa Rica, armandoli e rifornendoli di munizioni con un aereo privato e liberando Santiago de Cuba; completamente contro alla comunistizzazione del regime però, Matos si dimette dall'incarico di governatore di Camagüey. Castro ordina il suo arresto, e nonostante Matos fosse sempre stato un guerrigliero fedele e un elemento chiave nella presa di Cuba, gli infligge un processo in perfetto stile moscovita al quale lui stesso presenzia. Davanti al tribunale esercita pressioni molto forti: «Scegliete: o me, o Matos!» e ai testimoni favorevoli a Matos non dà il diritto di esprimersi. Il processo si conclude quindi con la condanna per l'accusato a 20 anni di carcere, che Matos sconta fino all'ultimo giorno, insieme a tutti i suoi sostenitori.
[modifica] spostato qui da Wikipedia:Segnala un articolo non neutrale
Mah. Siamo al ricorrente problema del -Visto da destra- e -Visto da sinistra- comune a tanti articoli su personaggi ideologicamente sensibili. Non ho studiato a fondo la cronologia dell'articolo, ma direi che, nel complesso si intravede, fra le righe, una mano/mani che nutre/nutrono simpatia per Castro, e che si sforza tuttavia, di rimanere NPOV, citando anche il parere degli altri. Tutto sommato, pur con qualche enfasi di troppo, IMO ci riesce. Io sono stato a Cuba. Non sono certo indulgente verso i regimi totalitari, e quello castrista lo è sicuramente, tuttavia ho verificato di persona che moltissimi Cubani sono orgogliosi di essere, appunto, Cubani, e consci degli aspetti positivi introdotti nella loro società dal 1960 in poi. Se dovessi sintetizzare, direi che i Cubani si sentono poveri, ma dignitosi, e questo è comprensibile. Non dimentichiamoci che, negli ultimi tempi del regime di Batista, l'Avana era diventata il bordello di Miami, e questo la gente se lo ricorda. Certo, se gli oppositori fossero lasciati liberi di esprimersi, si sentirebbero anche ben altre critiche al regime (qualcosa si sente, ma molti hanno, ovviamente, paura di esprimere la propria opinione). Direi che l'articolo va integrato e limato in qualche punto, ma non è particolarmente n-NPOV. Marius @ 08:46, Gen 30, 2005 (UTC)
PS: questo articolo mi fa venire in mente una proposta: noi siamo abituati a ragionare in termini binari di NPOV / n-NPOV. In realtà il concetto di neutralità, IMAO (In Mariuses Awesome Opinion), è una grandezza analogica. Perchè non introdurre un indice del NPOV di questo tipo:
- Articolo completamente NPOV: i = 100
- Articolo completamente n-NPOV: i = 0
poi stabilire che per stare su wiki deve essere almeno i > 80. All'articolo su Castro io darei un i = 79 :-\ @
- Proposta tutt'altro che peregrina ... ITHO ... Perché non discuterne in discussioni aiuto:NPOV? È veramente interessante la cosa ... più che altro in caso di eventuale pronuncia per voto ... E anche discussioni Wikipedia:Cosa mettere su Wikipedia potrebbe essere un luogo non del tutto OT per parlarne (ma le pagine di aiuto e di servizio che trattano il NPOV sono innumerevoli ...). - Twice25 (ri-cicciati - stai al passo, segui il flusso) 09:18, Gen 30, 2005 (UTC)
[modifica] Su Castro, abile disinformazione
Premetto che non sono comunista, ma ritengo che l'accanimento contro il regime di Castro sia eccessivo ed ovviamente strumentale agli interessi degli U.S.A.. Non dimentichiamo che il Sud America è pieno di "democrazie" e di regimi dittatoriali appoggiati dagli Stati Uniti e di destra dove gli squadroni della morte vanno in giro per le città ad ammazzare i bambini di strada, e preti coraggiosi che lottano contro la povertà. Non dimentichiamo poi i regimi Cileno ed Argentino che, appoggiati dagli U.S.A. hanno torturato migliaia e migliaia di persone facendone scomparire altre migliaia. Se gli U.S.A. avessero fatto la voce grossa come la facevano con Cuba forse non avremmo avuto un Pinochet e compagnia bella. Lo sanno tutti che Pinochet è stato appoggiato dalla CIA. Non mi risulta che gli U.S.A. abbia mai avuto da ridire contro questi regimi di morte e di destra. ( Per forza , direbbe qualcuno ce li ha messi la CIA ...può darsi di si, come può darsi di no, rispondo io ).
Riassumendo : non vi è ombra di dubbio che Castro non possa essere considerato un statista democratico al pari di certe democrazie occidentali, ma ritengo con lui si sia fatto il classico gioco dei due pesi e due misure : Se il regime mi è amico, o meglio io U.S.A. domino economicamente il paese, il paese è mio schiavo, allora gli permetto di fare di tutto quello che vuole; se invece mostra un minimo di dignità, ci tiene ad un rapporto paritetico con gli altri paesi, allora non gli perdono nulla, e gli metto un embargo. Preferisco migliaia di volte il regime cubano agli squadroni della morte in El Salvador ai vari Pinochet o al regime argentino di cui ho detto prima. E non dimentichiamo che le famose sette sorelle statunitensi hanno ammmazzato Mattei, presidente dell'Eni perchè cercava di essere più generoso con i paesi con cui aveva accordi.
Molti anni fa conobbi una signora che era andata in Nicaragua al tempo in cui governavano i Sandinisti. Mi ha raccontato alcune cose molto interessanti tra cui un programma di costruzione capillare di acquedotti in tutto il paese, inoltre è stato creato un analogo programma di alfabetizzazione in cui migliaia di studenti di 17-20 anni erano stati mandati in tutto il paese ad insegnare a leggere e a scrivere agli analfabeti. Prima dei Sandinisti non mi risulta che fossero stati realizzati progetti del genere e sappiamo che governava una destra retriva filousa.
Concludendo, penso che su Fidel Castro si sia fatta una abile disinformazione per esclusivo interesse degli Stati Uniti che con Castro non è mai riuscito a dominare economicamente l'isola. --Govoch 23:10, Apr 20, 2005 (CEST)
[modifica] Commento
Il mio commento è stato censurato dall'amministratore M7 quindi se qualcuno vuole leggerlo deve trovarlo in cronologia: versione con IP 151.28.184.193 del 9 luglio.Ur 23:15, Lug 9, 2005 (CEST)
Ho letto il commento di chi mi precede e mi sembra significativo per valutare l'articolo. Propongo d'inserire la parte visibile poco sopra in discussione sotto il paragrafo diritti umani lasciando comunque l'avviso riguardo la neutralità. Faccio notare che non esistono versioni di destra e sinistra ma al limite di sostenitori e oppositori: detrattori sono quelli che tolgono valore ma quale valore avrebbe questo ripugnante dèspota? Attenzione ai termini neutrali!Tao 08:12, Lug 17, 2005 (CEST)
Mi sembra che Ur non sia un comunista perchè nessun comunista si sognerebbe dire dire che il comunismo è totalitario. Ho il sospetto che Ur voglia fare propaganda anticomunista fingendosi un comunista. Ora invito tutti quelli comunisti a leggere questo "testo" scritto da Ur:
A differenza di chi mi precede sono comunista ovviamente antidemocratico: il comunismo è totalitarismo. Il capo del totalitarismo comunista deve essere come Castro: i democratici oppositori devono essere giustiziati. Non ha importanza la cifra: 200.000 democratici giustiziati possono essere anche pochi poichè l'importante è difendere il comunismo! Tutti i capi comunisti sono stati e sono dittatori che giustiziano eversivi democratici: Stalin e Tse-Tung hanno giustiziato giustamente 80.000.000 di pericolosi democratici! Inoltre Castro giustamente imprigiona gli omosessuali: noi comunisti siamo uomini veri che devono combattere! Castro è un vero guerriero: sempre in divisa con anfibi! Considerate anche che Castro con il traffico di droga ha accumulato una fortuna di $20.000.000.000: ovviamente per sostenere tutti i comunisti del mondo! Gli statunitensi sono amici di Castro perchè altrimenti una dozzina di anni addietro avrebbe fatto la fine di Hussein ma Cuba è una piccola nazione insignificante che è il bordello di sudamericani ed europei: ovviamente da bravo comunista sono andato a Cuba per ammirare il totalitarismo comunista ma ho anche fatto sesso sfrenato con tante prostitute dodicenni mulatte formose e sode! Tanti vogliono fuggire da Cuba per andare in Usa: non capisco il motivo perchè pensavo che tutti i democratici anticomunisti fossero stati serenamente giustiziati! L'articolo mi piace perchè esalta il dittatore cubano: ci vogliono altri articoli simili per Cina, Vietnam, Laos e Nord Corea!
Ora dico: a tutti voi comunisti sembra che un comunista possa mettersi a delirare in questo modo? A me sembra impossibile.Francesco vin 19:27, Lug 24, 2005 (CEST)
[modifica] NPOV
Mi fate una sintesi dei motivi per cui l'articolo risulterebbe NPOV? Io credo che l'unica sezione da rivedere sia quella sui diritti umani, la cosa sarebbe veloce da fare, ma per il resto mi pare piuttosto scarno di opinioni implicite o esplicite --Fiaschi 16:06, Lug 26, 2005 (CEST)
[modifica] Rollback sul rollback
L'anonimo ha inserito questo link. Il sito della CIA dà per la mortalità infantile 6,33/1000 per Cuba e 6,5/1000 per gli USA. --Cruccone (msg) 19:30, ott 18, 2005 (CEST)
- Noprob, stavo cercando dati anch'io :-) --Civvì 19:34, ott 18, 2005 (CEST)
[modifica] Patrimonio Personale
Django, manutengolo, tenga le mani a posto e non faccia interventi censori (come ha fatto con la voce Che Guevara ed a cui ho già risposto) o di riodinamento come conviene alla sua genía. Citi i di lei, a mio parere, grottesci e millantatori dati, fornisca le prove che crede e magari, se può, approfitti dell'occasione che da Castro per dimettersi pacificamente e trovi il patrimonio che gli attribuiscono gli anticastristi o forbes. Ma lasci da parte i suoi interventi di censura o riodinamento a lei confacenti. Era quindi diretto a lei il mio intervento nella discussione sul Che, e glielo ripeto: metta da un lato, in un'enciclopedia libera, la sua natura di censore, di unico detentore della verità, anche se evidentemente è così che lei è geneticamente programmato a trattare le critiche, come i suoi antecessori hanno trattato ebrei, anarchici, comunisti ed oppositori in genere: cancellandoli.
senti dammi del tu, cerca di essere neutrale epiantala di chiamarmi manutengolo, questo non è un luogo di scontro, ma di incontro tra idee diverse. io non censuro, cerco sempre di rendere neutrale. di riodinamento come conviene alla sua genía piantala di darmi del fascista o peggio i tuoi insulti sono oltraggiosi ed infantili. Aiuto:Wikiquette--Django 01:33, 26 mag 2006 (CEST)
Non ho capito perchè è stata tolta la smentita di Forbes dalla sezione inerente al Patrimonio Personale, mi pareva ben documentata
[modifica] Infingardaggine di Django
Individuo avvezzo alla destra eversiva, di cui in varie occasioni ha cercato di nascondere o minimizzare le responsabilità terroristiche (vedere voce "strategia della Tensione") django torna alla carica con l'accusa di repressione dell'omosessualità a Cuba. Ma al posto di accusare dovrebbe esserne lieto, giacchè il suo mentore, Calderoli Roberto, ex-ministro, da quest'individuo difeso in varie occasioni (come chiunque potrà controllare nella voce Caricature di Maometto sul Jyllands-Posten) e che cita testualmente come artefice della verità nella voce "elezioni politiche 2006" (citazione dell'intera intervista di Calderoli sui presunti brogli, alla faccia dell'obbiettività), ebbene l'infingardo, di cui potrei citare moltissimi altri interventi tendenti solo a sminuire le eventuali colpe dei legionari della sua genìa ed esaltarne invece quelle di coloro lui considera evidentemente i sui nemici, ebbene che fa?? Dopo aver usato gli anarchici per attaccare Che Guevara, lui, il leghista amico di Calderoli, lui il negazionista della strategia della tensione (ripeto: sa chi era Pinelli o Valpreda'?), adesso cita gli omosessuali repressi da Castro (accusa che mi guardo dal refutare ma su cui vanno analizzate le fonti e l'evoluzione storica [1]). Ecco però come li tratta candidamente il suo mentore Calderoli: "la civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni..." o "Qua rischiamo di diventare un popolo di ricchioni" o, infine, ma potrei contuinuare "Pacs e porcherie varie hanno come base l’arido sesso e queste assurde pretese di privilegi da parte dei culattoni...". Ma allora Cuba è il paradiso di Calderoli e quindi anche il suo django!! Elmanechi 01:03, 27 mag 2006 (CEST)
hai passato il limite chiedimi scusa--Django 20:02, 1 giu 2006 (CEST)
- Ti ho già risposto in varie occasioni. Tu hai passato il limite (visto che ricorri anche al plagio pur di farti notare tra i tuoi legionari). Non fare l'offeso perchè l'unico che offendi tu è il sapere e l'imparzialità di questo. Apriti il tuo blog su calderoli o chichessia ma non trasformare l'enciclopedia in un tuo ricettacolo di idee unidirezionali di cui, ripeto, è facile seguire la traccia nella cronologia delle voci. Datti una calmata e, se proprio non riesci a tenere a freno il tuo zelo partitico, dedicati alle voci a te consone ghiacchè è anche chiaro che il tuo sapere è così limitato come ottuso. Reitero infine l'invito agli amministratori di wikipedia, ammesso che ci siano, a contollare o monitoreare i tuoi interventi mossi solo da macabro livore ideologico. Elmanechi 04:36, 3 giu 2006 (CEST)
[modifica] Copyviol
ho eliminato il paragrafo sulle persecuzioni agli omosessuali inserito dall'utente django per violazione integrale di copyright. sorry. --CP чиалз 01:26, 27 mag 2006 (CEST)
- Come sospettavo. Pochezza intellettuale.
- Così l'infingardo per accusare fa ricorso al plagio, essendo evidentemente scarso di conoscenze e mosso solo da ragioni ideologiche. E lui che si diceva offeso... non usava quindi farina del suo sacco, ma rubava informazioni per accusare o calunniare!
- Avrei anche una specie di dossier, o riassunto completo sui contributi di Django, sulla cui povertà non gli si può far accusa poverino, ma sempre orientati (certo con l'eccezione di qualcosa di numismatica e ragioneria) a favorire a destra e calunniare o criticare a sinistra.
- Per quanto sia sacrosanto e legittimo per chiunque contribuire con critiche fondate verso chichessia credo sia altrettanto dubbioso che questi interventi di critica siano solo per personaggi definiamoli della sinistra e quelli a favore solo della destra (da Berlusconi a Calderoli, dalla Fallaci alla destra eversiva della Strategia della Tensione, ecc). Insomma un po‘ sospetto come contributo di un utente.
- Django perchè non si apre un blog e fa il diavolo a 4 con chi crede? Ma, le ripeto, non semini il disordine pro domo sua in modo così palesemente fazioso e gratuito da sembrare una provocazione. Inoltre perchè si erge a censore e cancella ciò che non gradisce? Lasci la propaganda del partito a casa. Si tranquillizzi. Insomma, pochi e poveri contributi ma molta zizzania.
- Esiste un amministratore di wikipedia per fare una revisione dell'individuo per vedere se ha plagiato anche in precedenza e valutare a che tipo di interventi si dedica, ripeto, a mio parere unidirezionali (revisione alla quale naturalmente mi sottopporò con piacere anch'io)? Elmanechi 03:42, 27 mag 2006 (CEST)
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- Ragazzi, non esagerate! D'accordo respingere i tentativi di falsare la realtà,
ma se questa voce trattasse anche degli aspetti deleteri della situazione cubana forse sarebbe meglio. Sono consapevole dell'estrema difficoltà dell'isola per via dell'embargo e delle continue pressioni che ci sono state... ma se vi fate un giro a cuba non troverete certo la patria del libero pensiero. Cerchiamo di presentare le cose come stanno, così che sia più facile individuare le informazioni basate su fonti certe da quelle propagandistiche. Per gli interventi vandalistici, inoltre, non mi pare il caso di rovinarsi il fegato qui, e non c'è nemmeno bisogno di un amministratore: senza tanti strepiti, chiunque ritenga un altro utente 'problematico', può proporne il blocco nell'apposita pagina.--Yuma · scrivimi 04:44, 3 giu 2006 (CEST)
- Ragazzi, non esagerate! D'accordo respingere i tentativi di falsare la realtà,
Ho capito siete tutti comunisti come Castro io ho votato Berlusconi.
- Verrebbe da dire: "che culo!" :-) .... ma come ha votato l'Utente anonimo di cui sopra non è rilevante in questa sede: questo non è nè un forum nè un blog, ma un'enciclopedia. Qui si discute pertanto di come migliorare le voci e non delle personali opinioni (di politica o di altro). Microsoikos 16:54, 1 set 2006 (CEST)
[modifica] Fonti
- Come per tutte le voci, inviterei i contributori a citare le fonti: l'ho fatto per la vicenda delle illazioni di Forbes, sarebbe opportuno farlo anche per il presunto articolo del MiM. Come per le altre voci, notizie non attenedibili sono passibili di cancellazione. --Charlz 18:57, 2 ott 2006 (CEST)
[modifica] Luogo di nascita
Castro è nato a Mayarì o a Biran? Nell'incipit si riporta la prima delle due località, nella sezione intitolata "I primi anni" si riporta la seconda. Microsoikos 16:15, 21 nov 2006 (CET)
[modifica] Categoria
Come già detto in altro punto di questa pagina di discussione, si parla di dittatura quando il potere è accentrato "nelle mani del solo dittatore, non limitato da leggi, costituzioni, o altri fattori politici e sociali interni allo stato". A Cuba esiste un'organizzazione statuale, autoritaria ed accentrata sul Partito comunista, ma in ogni caso tale da escludere che Fidel Castro possa essere qualificato come Dittatore, ma semmai come leader (fin qui) incontrastato di tale assetto di governo e di potere. Per queste ragioni non era stato inserito nella categoria Dittatori e per questo motivo ho fatto un recente rollback a tale proposito. Microsoikos 15:50, 28 nov 2006 (CET)