Don Giovanni d'Austria
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L'infante Don Juan d'Austria (24 febbraio 1547 - 1 ottobre 1578), conosciuto anche come Juan d'Austria e nell'italianizzato Don Giovanni d'Austria era figlio illegittimo di Carlo V d'Asburgo. Don è il titolo onorifico spagnolo affine al Sir inglese, e non sta per un abbreviativo o un diminutivo di nome. Don Juan fu soprattutto famoso per la carriera militare, che gli portò il comando della flotta della Lega Santa che vinse la Battaglia di Lepanto (1571).
Nato a Ratisbona (Regensburg), Germania, da Carlo V e Barbara Blomberg, figlia di un uomo della classe media cittadina, Don Juan crebbe nell'anonimato in Spagna col nome di Jerónimo, e fu soprannominato Jeromín. Seguendo l'ultimo volere del padre, il re Filippo II riconobbe Don Juan come suo fratellastro, e gli diede una rendita oltre al titolo di Infante. Filippo avrebbe voluto indirizzare Juan alla carriera ecclesiastica, ma non fu capace di placare l'attrazione di questi al mondo militare. Il primo incarico di Don Juan fu nel 1568 contro i Pirati barbareschi; il suo successo gli permise una rapida ascesa al comando delle forze spagnole contro la ribellione dei Moriscos A Granada.
Nel 1571, all'apice del prestigio di Don Juan, Filippo lo mise a capo della flotta della Lega Santa schierata contro l'Impero Ottomano. Don Juan, proprio grazie al suo forte carisma, fu capace di riunire una coalizione estremamente eterogenea e infliggere una sconfitta di proporzioni storiche sui Turchi Ottomani a Lepanto.
Questa vittoria infiammò le ambizioni di Don Juan, ma Filippo era restio nel concedere al suo fratellastro un ruolo troppo di spicco nella politica europea: lo nominò governatore dei Paesi Bassi spagnoli nel 1576, sperando che questo incarico appagasse le sue mire e limitasse il suo desiderio di potere; Juan accettò solo a patto che gli fosse permesso di sposare Maria I di Scozia, allora prigioniera in Inghilterra, invadendo e "liberando" il Paese.
La sua scarsa dimestichezza con la politica olandese e il declino dei suoi rapporti col re Filippo turbarono tutti i suoi progetti, ed egli morì a Bouges, vicino Namur (nell'odierno Belgio) nel 1578.
Munomento di Andrea Calamech (1572) in Messina, replica (1978) in Ratisbona.
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