X-Men: Conflitto finale
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
X-Men: Conflitto finale | |
Titolo originale: | X-Men: The Last Stand |
Paese: | USA |
Anno: | 2006 |
Durata: | 103' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | fantascienza, azione, supereroi |
Regia: | Brett Ratner |
Soggetto: | Zak Penn, Simon Kinberg |
Sceneggiatura: | Zak Penn, Simon Kinberg |
Produzione: | Lauren Shulen Donner, Ralph Winter, Avi Arad e Stan Lee |
|
|
|
|
Fotografia: | Philippe Rousselot, Dante Spinotti |
Montaggio: | Mark Goldblatt, Mark Helfrich, Julia Wong |
Musiche: | David Hykes, John Powell |
Scenografia: | Edward Verreaux |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
«Loro vorrebbero curarci, ma io dico che la cura siamo noi!»
|
|
(Magneto)
|
X-Men: Conflitto finale è il terzo capitolo della saga cinematografica sugli X-Men, prodotto nel 2006 e diretto da Brett Ratner.
[modifica] Trama
Il governo degli USA elabora una cura definitiva per il gene mutante, caratteristica di tutti i personaggi dotati di superpoteri fin dalla nascita come gli X-Men. Si scoprirà in seguito che il siero è ricavato dal DNA di un ragazzino mutante con l'abilità di annullare i poteri di qualunque suo simile gli si avvicini.
La notizia crea una situazione di contrasto: alcuni mutanti, come Rogue, vedono il loro potere come una maledizione e vorrebbero liberarsene per poter vivere una vita normale, altri considerano il loro potere un dono con cui poter aiutare gli altri, come il Professor X e Tempesta. Magneto infine percepisce l'idea di cura come sterminio della razza mutante.
Su questo scenario si inserisce il ritorno di Jean Grey dalla morte, in una forma ambigua e tendente al male, con poteri enormemente accresciuti, a cui nessuno riesce a opporsi. Dopo aver "guardato negli occhi" Scott (Ciclope) controllando i suoi poteri, mentre si baciano con passione, succede qualcosa che causa la morte di Ciclope e lo svenimento di Jean. Il Professor X, avendo percepito la morte di Scott, manda Tempesta e Wolverine sul posto. Questi trovano gli occhiali di Scott e Jean senza sensi mentre i sassi sembrano fluttuare senza gravità. Jean viene trasportata alla scuola di Xavier e qui il professore spiega a Wolverine che sin da piccola Jean aveva avuto dei poteri ben maggiori di chiunque altro (si parla infatti per la prima volta di "classe" per definire il potere di ciascun mutante: Jean sembra essere l'unica di classe 5, il prof. Xavier e Magneto sono di classe 4, mentre gli altri sono di classe 3 o meno) e che per proteggerla dai suoi stessi poteri il professore era stato costretto a bloccare una parte della sua mente con il suo potere telepatico (così come nel fumetto Jean all'inizio aveva solo il potere della telecinesi, in seguito, ottenuto il potere della telepatia, scopre che il professore aveva inibito questo suo potere). Durante gli incontri di terapia per tenere sotto controllo i poteri extra di Jean, il professore aveva scoperto che l'inibizione di tali poteri aveva causato a Jean uno sdoppiamento di personalità e quella nascosta si faceva chiamare la Fenice. Wolverine, allibito dalle parole del professore e ritenendo che Jean non avesse avuto alcuna possibilità di scegliere il proprio destino, assiste al risveglio di lei e scopre della morte di Scott. Egli inoltre capisce che oramai Jean è controllata dalla Fenice quando, recuperando per un'attimo il controllo, la ragazza lo prega di ucciderla. Fenice scappa e viene raggiunta da Xavier e Magneto a casa dei suoi genitori. Qui Magneto, dopo aver interferito nel confronto fra Jean e il professore che voleva convincerla a non farsi dominare dai suoi nuovi poteri, assiste impotente all'uccisione di Xavier e convince Jean ad unirsi alla sua Confraternita per lottare contro gli umani.
Con la morte di Xavier, Tempesta e Wolverine restano a capo degli X-Men, che decideranno di proseguire il suo sogno di coesistenza pacifica tra umani e mutanti. Magneto con la sua Confraternita scopre dove viene prodotto il siero che annulla i poteri dei mutanti e attacca la base, nella ex-prigione di Alcatraz, nel tentativo di distruggere alla radice la minaccia per la sua specie: sarà questo il teatro del violentissimo scontro finale.
La battaglia si chiuderà con la vittoria degli X-Men (ossia dei mutanti "buoni"), con Wolverine costretto a uccidere Jean Grey, ormai fuori da ogni controllo, e Magneto privato dei suoi poteri grazie a uno stratagemma che consente a Bestia di iniettargli una dose di "cura". Il sogno di Xavier è salvo e si può continuare a sperare in un'umanità che conviva in pace coi mutanti, evidente metafora dei "diversi".
L'ultima inquadratura, con Magneto che riesce a spostare debolmente un pezzo degli scacchi in metallo, lascia intendere che la cura forse non è definitiva.
Alla fine dei titoli di coda inoltre c'è una sorta di "scena a sorpresa" che pare ricollegarsi all'inizio del film: vediamo un uomo presumibilmente in coma in una stanza d'ospedale. Entra una donna, la dottoressa McTaggart amica di Xavier, che saluta l'uomo sul letto con un vago "Buongiorno"; poi mentre questa controlla le macchine, l'uomo (di cui non si vede il volto) svegliandosi esclama con la voce del professor Xavier: «Salve Moira». La donna allibita ricambia con un incerto e titubante «Charles?».
Nella parte iniziale del film, infatti, si vedeva il dottor Xavier mostrare ai suoi alunni un video mandatogli dalla sua amica dottoressa McTaggart, in cui viene mostrato il corpo di una persona nata senza capacità mentali. È l'occasione per porsi la domanda se sia giusto o meno utilizzare quel corpo per, ad esempio, impiantarvi il cervello di un "padre di famiglia con 4 figli malato terminale di cancro".
[modifica] Curiosità
- In questo terzo film non c'è la presenza del mutante Nightcrawler, che l'attore Alan Cumming non ha voluto inpersonare di nuovo. Per Nightcrawler era inizialmente previso un piccolo ruolo, ma proprio perché era troppo piccolo l'attore non ha ritenuto che valesse la pena fare lunghe ore di trucco per poche inquadrature. L'assenza di Nightcrawler viene comunque spiegata nel videogioco del film, che è una sorta di prequel.
- Vengono introdotti gli unici due X-Men del team originale che ancora non si erano visti nel film Bestia e Angelo. Kitty Pride alias Shadowcat e Colosso che già erano apparsi nel precedente film stavolta ottengono un ruolo più ampio.
- Nell confraternita insieme a Magneto fanno la loro apparizione il Fenomeno (che a differenza del fumetto è un vero mutante) e Madrox. La squadra di Magneto comprende inoltre Callisto, Archlight, Psylocke e Kid Omega anche se non sono molto somiglianti alle loro controparti cartacee.
- Altro personaggio aggiunto, sempre tratto dalle pagine dei fumetti, è la dottoressa Moira McTaggart, che non è una mutante. Inoltre compare la dottoressa Kavita Rao vista nella saga Talenti.
- La trama del film è fortemente, sebbene liberamente, ispirata a numerose storie della lunga saga fumettistica degli X-Men: le principali sono il ciclo del 2004 di Astonishing X-Men dal numero 1 al numero 6 (Gifted, in Italia tradotto Talenti su X-Men De Luxe dal 121 al 126, 2005) e, in minor parte, La Saga di Fenice Nera (Dark Phoenix Saga, Uncanny X-Men numeri dal 129 al 138, 1980) tradotta in italiano nel 1988 su L'Uomo Ragno, Star Comics, numeri dall'11 al 17). In concomitanza con l'uscita del film La Gazzetta dello Sport ha ristampato la saga Talenti in un volume abbinato all'acquisto del quotidiano.
- Il film è uscito in contemporanea in molte nazioni di tutto il mondo, Italia compresa, il 26 maggio 2006.
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del film
- La scheda completa di Cinematografo.it
- Cinemovie.info: X-Men 3 Scheda e Recensione film
SuperMovie | ||
Blade · Blade II · Blade: Trinity · Daredevil · Elektra · Hulk · I Fantastici Quattro · Il Vendicatore · Iron Man · Spider-Man · Spider-Man 2 · Spider-Man 3 · The Punisher · X-Men · X2 · X-Men: Conflitto finale | ||
Portale Cinema • Progetto Fumetti |