Colosso (X-Men)

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Colosso
Colosso disegnato da Julie Bell
Vero nome:	Piotr "Peter" Nikolaievitch Rasputin
Nome originale:	Colossus
Creatore/i:	Len Wein e Dave Cockrum
Editore:	Marvel Comics
Prima apparizione:	Giant-Size X-Men n. 1 (maggio 1975)
Prima apparizione italiana:	Capitan America n. 114 (I serie, Editoriale Corno, agosto 1977)
Stato attuale:	attivo
Abilità:	Può trasformare il suo corpo in acciaio organico, acquisendo grande forza e invulnerabilità quasi totale.
Alleanze:	X-Men
Parentele conosciute:	Nicolai Rasputin (padre, deceduto), Alexandra Rasputin (madre, deceduta), Illyana Nikolaievna Rasputina (sorella, deceduta), Mikhail Nikolaievitch Rasputin (fratello), Peter (figlio), Grigory Rasputin (avo, fondatore della famiglia Rasputin )
Marvel Comics
Progetto fumetti • Progetto cinema
Si invita a seguire lo schema del Progetto Fumetti

Colosso, il cui vero nome è Piotr "Peter" Nikolaievitch Rasputin, è un personaggio dei fumetti creato da Len Wein e Dave Cockrum nel 1975, pubblicato dalla Marvel Comics.

È un supereroe, un mutante e membro degli X-Men. È apparso per la prima volta nell'albo speciale fuori serie Giant-Size X-Men numero 1. Appartiene alla seconda generazione del supergruppo.

Indice 1 Biografia del personaggio 1.1 Morto e risorto 2 Versione Ultimate 3 Altri media 4 Collegamenti esterni

[modifica] Biografia del personaggio

Colosso nasce nel kolchoz di Ust-Ordynski, vicino al lago Baikal in Siberia, nel cuore dell'Unione Sovietica da Nikolai Rasputin e da Alexandra Natalya Rasputina. Ha un fratello maggiore, Mikhail Nikolaievitch Rasputin, e una più giovane sorella, Illyana Nikolaievna Rasputina. Piotr la soprannominava "Fiocco di neve" (Snowflake) ed è molto protettivo verso di lei.

Rasputin è cresciuto in una fattoria collettiva siberiana nell' Urst-Ordinsky (detta appunto kolchoz). Era un giovane a modo circondato da brava gente, e la rivelazione della sua natura mutante non lo aveva posto al bando da parte dei suoi amici e della sua famiglia, così come accadeva, al contrario, agli altri mutanti. Per questo motivo era riluttante a seguire il Professore Charles Xavier che stava formando il suo secondo gruppo di X-Men. Tuttavia lo seguì prendendo il nome di Colosso per la sua abilità di trasformare il suo corpo in un quasi indistruttibile "acciaio organico", che gli conferisce una forza straordinaria (può sollevare anche 100 tonnellate), quasi illimitata resistenza ad attacchi fisici, energetici ed elementali e abilità di sopravvivere senza ossigeno, cibo o acqua. Inoltre, il livello di forza fisica di Colosso è aumentato rispetto agli esordi nel team di Xavier, quando riusciva a sollevare un peso inferiore (70 tonnellate) in condizioni ottimali. Peter inoltre non può decidere di trasformare solo una singola parte del suo corpo, la trasformazione può solo essere integrale.

Colosso ha trovato amicizia negli X-Men e anche amore in una relazione che è durata parecchi anni con Kitty Pryde, Shadowcat. Poi, durante le Guerre Segrete, Colosso ha avuto un legame con la guaritrice aliena Zsaji che è morta cercando di salvargli la vita. Sentendosi colpevole, Colosso ha rotto con Kitty quando è ritornato a casa. I due si sono riconciliati in seguito ed ora sono amici, sebbene la loro relazione al momento sia solo platonica.

Colosso ha sentito grossi sensi di colpa anche quando sua sorella Illyana si è scoperta essere una mutante ed è stata intrappolata nella dimensione Limbo per diversi anni della sua vita, emergendone come l'eroina Magik.

Ancor peggio, quando Illyana in seguito è morta per il virus Legacy, e i suoi genitori sono stati uccisi passando il confine, il suo dolore lo aveva spinto ad unirsi al suo nemico, Magneto. In seguito, si è reso conto del suo sbaglio ed è ritornato al gruppo, ma ha conservato un forte rancore sulle perdite affettive subite nella sua vita. In seguito si è unito al gruppo Excalibur.

[modifica] Morto e risorto

Bestia riuscì, dopo lunghe ricerche ed esperimenti, a sviluppare una cura contro il virus Legacy, con una controindicazione: un mutante doveva sacrificare la sua vita per attivarla. Contro il volere dei suoi amici X-Men, Colosso si iniettò il siero in modo che nessun altro mutante dovesse morire come era accaduto a sua sorella. Apparentemente il suo corpo venne rinvenuto privo di vita dai suoi compagni di squadra, che piansero la sua morte.

In realtà un alieno, conosciuto come Ord, rapì Colosso quando lo trovò moribondo e lo salvò da morte certa. Ord lo tenne prigioniero in un laboratorio, usandolo come cavia per i suoi test, finalizzati allo sviluppo di una sostanza che annullasse il gene mutante, rimuovendo con esso le capacità straordinarie dei suoi portatori. Nell'affrontare Ord, gli X-Men fecero incursione nel suo laboratorio, in cui Kitty Pryde trovò e liberò un Colosso provato e disorientato dal trattamento subito.

[modifica] Versione Ultimate

Per approfondire, vedi la voce Ultimate Colosso.

Nella versione alternativa della serie Ultimate X-Men, Colosso era un contrabbandiere di armi, suo malgrado, per mantenere la sua famiglia in Russia. Si era unito agli X-Men dopo aver subito una trasformazione in uno sbarramento militare, rivelando così la sua natura mutante. Nella Ultimate War, Colosso combatte Thor. Si allude piuttosto esplicitamente a una sua presunta omosessualità e al fatto che abbia una forte attrazione per Wolverine.

[modifica] Altri media

Nel 1992 apparve nella serie televisiva animata X-Men con la voce di Rick Bennett. Nel 2000 nella serie televisiva animata X-Men: Evolution con la voce di Michael Adamthwaite.

Nel film del 2003 X-Men 2 il suo ruolo è interpretato in una breve apparizione da Daniel Cudmore, che lo reinterpreta anche nel terzo episodio cinematografico, X-Men: Conflitto finale (2006) .

[modifica] Collegamenti esterni

• (EN) Spotlight On... Colossus at UncannyXmen.Net