Congiura dei baroni
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La Congiura dei Baroni fu ordita nel 1485 dal principe di Salerno Antonello II dei Sanseverino ai danni del re di Napoli Ferdinando I di Napoli. Alla congiura aderirono numerosi signori e baroni del regno della fazione guelfa favorevoli agli angioini.
Fra i cospiratori si ricorda Luigi dei Gesualdo da Caggiano.
Il Re, scoperta la congiura, dopo un alleanza con Firenze e Milano, punì pesantemente i suoi avversari dando loro la caccia uno ad uno. Lo stesso Sanseverino subì l'assedio nel suo castello di Teggiano e poi fu costretto alla fuga mentre i suoi beni (come quelli di tutti gli altri congiurati) furono confiscati e distribuiti tra i più fedeli servitori del re.