Bret Hart
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Bret Hart | ||
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Vero nome: | Bret Sergeant Hart | |
Altre identità: | ||
Data di nascita: | 2 luglio, 1957 | |
Luogo di nascita: | Calgary, Alberta | |
Luogo di residenza: | Calgary, Alberta | |
Peso: | 105 kg | |
Altezza: | 183 cm | |
Allenato da: | Stu Hart, Katsui Adachi, Kazuo Sakurada | |
Debutto: | 1976 | |
Federazione attuale: | ||
Slogan: | "I'm the best there is, the best there was, and the best there ever will be" | |
Mossa finale: | Sharpshooter, Spike piledriver | |
Mosse preferite: | Bridging german suplex, Inverted atomic drop, Figure four leglock, Ringpost figure four leglock, Russian legsweep, Second rope elbow drop, Side backbreaker, Snap suplex, Superplex, Victory roll | |
Note: | Nel 2006 è stato introdotto da Stone Cold Steve Austin nella WWE Hall of Fame del wrestling. | |
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Bret Sergeant Hart (Calgary, 2 luglio 1957) è un ex wrestler professionista e parte di una delle famiglie più famose della storia del wrestling. È infatti figlio di Stu Hart e fratello di Owen, anche lui wrestler, morto sul ring nel 1999.
Conosciuto come "The Hitman" (lett. "Il Sicario") e "The Excellence of Execution" ("L'eccellenza dell'esecuzione"), è passato però alla storia per una sua frase, ripetuta più e più volte nel corso degli anni: "I'm the best there is, the best there was, and the best there ever will be" ("Io sono il meglio che c'è, il meglio che c'è stato, il meglio che ci sarà"). Hart ha spiegato che questa frase è riferita al fatto che nel corso della sua lunga carriera nessuna sua manovra o mossa ha mai provocato infortuni gravi a nessun avversario; non solo, egli sostiene anche di essere il migliore dal punto di vista della professionalità sul posto di lavoro, avendo saltato solo due show nel corso degli anni e comunque per colpe a lui non direttamente imputabili. Tuttavia nelle menti dei fans ed in quelle degli addetti ai lavori, tale frase ha un significato molto più grande: c'è concordanza totale nel considerarlo come effettivamente uno dei migliori wrestlers della storia, sia dal punto di vista della tecnica (superlativa, come per tutti i membri del clan Hart e per i loro allievi, vedi ad esempio Chris Benoit), sia da quello delle abilità al microfono.
[modifica] Lo Screwjob di Montreal
Per approfondire, vedi la voce Screwjob di Montreal. |
Un episodio cambiò per sempre la storia del wrestling, ed Hart ne fu l'assoluto protagonista, seppur incosapevole.
Nel 1997 a Montreal, Canada, vi fu l'annuale edizione di Survivor Series, classico pay-per-view della WWE (allora WWF); nel corso del ppv si consumò il cosiddetto Screwjob di Montreal. Nel fatto furono coinvolte, oltre ad Hart, il wrestler "The Heartbreak Kid" Shawn Michaels, l'ex arbitro WWE Earl Hebner ed il padrone della federazione Vince McMahon. Stando a quanto è trapelato dopo la conclusione dell'evento, l'incontro sarebbe dovuto terminare con una vittoria di Bret Hart (che avrebbe così conservato la cintura di campione ma che avrebbe poi dovuto perdere la sera successiva sempre in favore di Michaels) oppure con un doppio K.O. che avrebbe permesso a "The Hitman" di rimanere comunque campione. Tuttavia durante l'incontro avvenne un episiodo incredibile: Bret era chiuso nella sua stessa mossa finale, la "Sharpshooter", e benché non avesse mai dato alcun segno di cedimento, l'arbitro decretò comunque la sua sconfitta per sottomissione e la vittoria del match e conseguentemente del titolo di campione da parte di Shawn Michaels. Tutto ciò accadde perché Bret aveva già firmato un contratto con un'altra federazione, l'ormai defunta WCW, ai tempi l'unica ed agguerrita competitor della WWE. McMahon, che pure aveva invano tentato di trattenere Bret per poi lasciarlo libero di firmare per la federazione avversaria, aveva intenzione di punire Bret per questo "tradimento" e si accordò con Michaels ed Hebner per far finire l'incontro in questo modo. Bret venne così "derubato" del titolo, per giunta "in casa", essendo lui nato in British Columbia, uno stato canadese.
Dopo questo episidio, Hart si trasferì in WCW dove tuttavia non raggiunse il successo sperato; inoltre una lunga serie di infortuni conclusa con un duro colpo alla testa provocatogli da Bill Goldberg mise definitivamente la parola fine alla sua carriera. Da allora Hart soffre di gravi problemi alla testa, aggravati dal coinvolgimento in un incidente stradale avvenuto nel 2002, mentre si trovava su una bicicletta. Battendo a terra il capo, Bret fu colpito da un ictus che gli costò anche una paralisi di parte del corpo. Dopo una lunga riabilitazione, Bret ha recuperato quasi totalmente la mobilità, ma soffre di vuoti di memoria ed emicranie.
Nella prima metà del 2006 venne rilasciato dalla WWE un DVD sulla carriera del talento canadese. Nel fine settimana dell'edizione 2006 di WrestleMania, Bret Hart venne indotto nella Hall of Fame della WWE. Conformemente a quanto promesso anni fa, cioè che non avrebbe più lavorato per McMahon, non ha percepito alcun compenso per la partecipazione alla celebrazione delle vecchie glorie ed anzi è partito appena terminato l'evento per fugare le voci che lo volevano protagonista del ppv targato WWE.
[modifica] Vita privata
Ha avuto quattro figli dal primo matrimonio con Julie (i quattro cuori sulla parte destra della sua divisa da lottatore stavano proprio ad indicare i suoi quattro bambini); dal 15 settembre 2004 è sposato con una donna italiana, Cinzia, con la quale vive in Italia.