Apollonio di Tiana
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Apollonio di Tiana (in greco Τυανεα Απολλωνιον, in latino Apollonius Tyaneus) (2 d.C. - 98 d.C.?) fu un filosofo neopitagorico, insegnante e asceta del I secolo.
[modifica] Biografia
Nacque a Tiana, in Cappadocia, allora provincia dell'Impero Romano, all'inizio del I secolo dopo Cristo, anche se alcune fonti ne anticipano o posticipano la nascita di parecchi decenni.
È noto soprattutto a causa della controversa biografia compilata dallo scrittore Filostrato, assecondando la richiesta dell'imperatrice Giulia Domna, partendo da una collezione di scritti del discepolo Damis, che avrebbe seguito Apollonio di ritorno da un suo soggiorno in India.
A lui il biografo Filostrato attribuisce molti miracoli affini a quelli che i Vangeli attribuiscono a Gesù Cristo. Altri elementi biografici, tra cui il fatto di aver studiato a Tarso, hanno fatto ritenere alcuni studiosi antichi e recenti che Apollonio e Paolo di Tarso siano stati in realtà la stessa persona. Ci sono anche notevoli analogie tra Damis e l'apostolo Tommaso, soprattutto negli scritti apocrifi a quest'ultimo attribuiti.
Apollonio avrebbe condotto una vita ascetica secondo la dottrina pitagorica, osservando un periodo di silenzio di cinque anni, praticando il celibato, e vestendo abiti di lino. Si asteneva dalla carne e talvolta si nutriva di piante spontanee. Morì forse verso fine del I secolo.
Secoli dopo, alcuni alchimisti avrebbero fatto riferimento alla sua figura, tra cui Geber (Jabir ibn Hayyan), il cui Libro delle pietre è una convoluta analisi di opere alchemiche attribuite ad Apollonio (da lui chiamato "Balinas"), e Artefio, autore del De Vita Propaganda, che affermava di essere Apollonio stesso.
[modifica] Bibliografia
- Filostrato, Vita di Apollonio di Tiana, a cura di Dario Del Corno, Milano: Adelphi, 1978 [titolo originale Τα ες Τυανεα Απολλωνιον].
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