21. Panzerdivision
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La 21. Panzerdivision fu una divisione corazzata della Wehrmacht operativa durante la Seconda guerra mondiale.
Formatasi il 1 agosto 1941 in seguito alla trasformazione della 5. Leichtedivision (divisione leggera), a sua volta nata il 1 febbraio 1941 dai reparti che fin dal luglio 1940 avevano iniziato ad addestrarsi in Slesia in preparazione del loro impiego nello schacchiere del Nord Africa. La 5. Leichtedivision rappresentò quindi l'avanguardia di quello che sarebbe divenuto il famoso Afrika Korps di Erwin Rommel.
Nel corso dell'Operazione Crusader la 21. Panzer-Division ebbe una parte di rilievo in tutti gli scontri, in particolare nella giornata del 22 novembre nella prima battaglia di Sidi Rezegh, e tra il 26 e il 29 novembre, giorno in cui tutto lo stato maggiore della divisione, compreso il comandante Generalleutnant Johann von Ravenstein venne fatto prigioniero dalle truppe neozelandesi. Quando Rommel decise di abbandonare la Cirenaica la divisione continuò a combattere in cruenti scontri di retroguardia, sacrificando gli ultimi dei 130 carri tra Panzer III e Panzer IV con cui era giunta in Africa, nella ritirata fino a El-Agheila.
Riequipaggiata e riorganizzata, la divisione svolse un ruolo importante nella seconda offensiva di Rommel nel gennaio 1942, nella lunga cavalcata di 560 chilometri fino alla linea di Ain el-Gazala; qui, insieme al resto della Panzerarmee Afrika (il nome assunto dall'Afrikakorps dopo la riorganizzazione), riorganizzò le proprie forze fino alla nuova offensiva di Rommel del maggio 1942. Ancora una volta la 21. Panzer-Division si distinse durante la battaglia di Gazala, assestando il colpo decisivo alle colonne corazzate britanniche e penetrando per prima nel perimetro difensivo di Tobruk, proseguendo poi la propria avanzata fino alle posizioni di Alam Alfa. Quì, il 31 agosto 1942, aggirado il fianco meridionale del fronte, cerco di prendere in trappola il grosso delle forze corazzate britanniche, ma dopo accaniti scontri fu costretta dapprima a sospendere l'attacco, e il 3 settembre a ripiegare.
La divisione partecipò poi sia alla prima che alla seconda battaglia di El-Alamein, dove si trovò a combattere in condizioni sempre più disperate contro un nemico che continuava di giorno in giorno ad aumentare, soprattutto in termini numerici, la propria forza corazzata. Il 4 novembre 1942 iniizò il lungo ripiegamento, con la divisione sacrificata in retroguardia, che si fermò soltanto al confine tra Libia e Tunisia.
La 21. Panzer-Divisione fu quindi posta alle dipendenze della 5. Panzer-Armee che aveva occupato la Tunisia nel novembre del 1942 in risposta all'operazione Torch Alleata, e tra il 30 gennaio e il 3 febbraio 1943 fu divisa in due Kamfgruppen: il Kampfgruppe Grun e il Kampfgruppe Pfeiffer; quest'ultimo a sua volta venne diviso in altri tre gruppi denominati "Nord", "Mitte" e "Sud", e fu impiegato in tutte le azioni fino alla ritirata finale dal Nordafrica: ultimo brillante successo fu infatti la vittoria nella battaglia del Passo di Kasserine, dove la 21. Panzer-Division costituì il nucleo principale della forza corazzata tedesca.
Tra l'11 e il 13 maggio 1943, comunque, tutta la divisione si arrese con le ultime forze italo-tedesche in Tunisia.
La 21. Panzer-Division venne riformata in Francia nel luglio del 1943, ma rimase ad occidente perché ritenuta non ancora sufficientemente addestrata per partecipare ai combattimenti sul Fronte orientale. Solamente il 6 giugno 1944, dopo lo Sbarco in Normandia, la divisione venne impiegata in combattimento, dato che al momento dello sbarco era l'unica divisione corazzata presente in zona: i suoi panzer vennero però distrutti nei primi giorni dell'invasione, ma gli uomini continuarono a distinguersi nella zona di Caen per molte settimante.
Trasferita nel sud della Francia per fronteggiare le forze Alleate sbarcate a seguito dell'Operazione Dragoon, venne impegnata a Épinal, Saint-Dié-des-Vosges, Luneville, Nancy e Metz, finché nell'agosto del 1944 fu ritirata dalla prima linea per riorganizzarsi in Germania. Con il crollo del fronte ad occidente, la divisione venne però inviata d'urgenza in prima linea fronte dove combatté in operazioni difensive nella zona della Saar e dell'Alsazia.
Nel gennaio del 1945 la 21. Panzer-Division fu utilizzata in un attacco contro Strasburgo, e in febbraio fu trasferita sul Fronte orientale, dove combatté lungo l'Oder finché fu sopraffatta dalle forze dell'Armata Rossa nella zona di Cottbus nell'aprile del 1945.
[modifica] Teatri operativi
[modifica] Decorati con la Croce di Cavaliere
In totale furono 15 gli uomini decorati con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro.
[modifica] Comandanti
- Generalleutnant Johann von Ravenstein, 20 maggio 1941 - 29 novembre 1941
- Oberstleutnant Gustav-Georg Knabe, 29 novembre 1941 - 1 dicembre 1941
- Generalleutnant Karl Böttcher, 1 dicembre 1941 - 11 febbraio 1942
- Generalleutnant Georg von Bismarck, 11 febbraio 1942 - 21 luglio 1942
- Oberst Alfred Bruer, 21 luglio 1942 - agosto 1942
- Generalleutnant Georg von Bismarck, agosto 1942 - 1 settembre 1942
- Generalleutnant Carl-Hans Lungershausen, 1 settembre 1942 - 18 settembre 1942
- Generalleutnant Heinz von Randow, 18 settembre 1942 - 21 dicembre 1942
- Generalleutnant Hans-Georg Hildebrandt, 1 gennaio 1943 - 15 marzo 1943
- Generalmajor Heinrich-Hermann von Hülsen, 15 marzo 1943 - 15 maggio 1943
- Generalleutnant Edgar Feuchtinger, 15 maggio 1943 - 15 gennaio 1944
- Generalmajor Oswin Grolig, 15 gennaio 1944 - 8 marzo 1944
- Generalleutnant Franz Westhoven, 8 marzo 1944 - 8 maggio 1944
- Generalleutnant Edgar Feuchtinger, 8 maggio 1944 - 25 gennaio 1945
- Oberst Helmut Zollenkopf, 25 gennaio 1945 - 12 febbraio 1945
- Generalleutnant Werner Marcks, 12 febbraio 1945 - aprile 1945