Ъ (Cirillico)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ъ ъ |
|||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Alfabeto cirillico | |||||||
А | Б | В | Г | Ґ | Д | Ђ | |
Ѓ | Е | Ё | Є | Ж | Ѕ | З | |
И | І | Ї | Й | Ј | К | Л | |
Љ | М | Н | Њ | О | П | Р | |
С | Т | Ћ | Ќ | У | Ў | Ф | |
Х | Ц | Ч | Џ | Ш | Щ | Ъ | |
Ы | Ь | Э | Ю | Я | |||
Lettere non slave | |||||||
Ӑ | Ӓ | Ӕ | Ҕ | Ғ | Ә | Ӏ | |
Ӂ | Җ | Ӝ | Ҙ | Ӟ | Ӡ | Ӥ | |
Ӗ | Ҡ | Қ | Ӄ | Ҟ | Ҝ | Ң | |
Ӈ | Ҥ | Ө | Ӧ | Ҧ | Ҫ | Ӌ | |
Ӵ | Ҹ | Ҽ | Ҿ | Ҩ | Ҳ | Ҭ | |
Ҵ | Ӱ | Ӳ | Ӯ | Ү | Һ | Ұ | |
Ӹ | |||||||
Lettere Arcaiche | |||||||
Ҁ | Ѹ | Ѡ | Ѿ | Ѻ | Ѣ | ІА | |
Ѥ | Ѧ | Ѫ | Ѩ | Ѭ | Ѯ | Ѱ | |
Ѵ | Ѷ | Ѳ |
La lettera Ъ o ъ dell'alfabeto cirillico è conosciuta come il segno duro (твёрдый знак /'tvʲor.dɪj znak/) nella versione russa moderna e come er goljam (ер голям, "grande er") nella versione bulgara moderna.
La lettera veniva chiamata jor nell'ortografia anteriore alla riforma, in antico russo, ed in antico slavo ecclesiastico. In origine la Jor denotava una vocale centrale ultra-corta o ridotta. La sua "compagna" è il segno debole o мягкий знак (in bulgaro ер малек er malek) (Ь, ь), che pure in origine rappresentava una vocale ridotta, più frontale di ъ, ed è usato oggi per indicare la palatalizzazione delle consonanti in tutte le lingue slave che adottano l'alfabeto cirillico, eccetto il serbo ed il macedone, nelle quali si possono trovare sue tracce nelle lettere њ e љ. Entrambe le vocali ridotte vengono chiamate le Jer in filologia slava.
Indice |
[modifica] Uso originale
In antico slavo ecclesiastico, la jor era un grafema indicante una vocale, che indicava la così denominata "vocale ridotta": ъ = [ŭ], ь = [ĭ] nelle trascrizioni convenzionali. Queste vocali provengono dalle vocali corte indoeuropee [u] e [i] (si compari angŭlŭs in latino con ѪГЪЛЪ in antico slavo ecclesiastico). In tutte le lingue slave occidentali entrambe le jer sono scomparse o sono state trasformate nella vocale [e].
[modifica] In russo
[modifica] Antico russo: Jer
Dall'XI al XIV secolo, il suono originale di [ъ] si estinse in tutte le lingue slave; la cosiddetta caduta delle jer viene tipicamente considerata come segno della disintegrazione finale dello Slavo comune. In russo le jer caddero interamente nelle posizioni "deboli", e vennero rimpiazzate da vocali non ridotte in posizioni "forti". La declinazione nel russo moderno viene complicata a volte dalle cosiddette vocali "transitive" (let. беглые /'bʲe.glɪjə/ "fuggitive"), che compaiono e scompaiono al posto di una precedente Jer. Per esempio (AR: Antico Russo, R: Russo):
- AR сънъ /'sŭ.nŭ/ > R сон /son/ "sonno (nom. sing.)" — AR съна /sŭ.'nа/> R сна /sna/ "sonno (gen. sing.)"
- AR угълъ /'u.gŭ.lŭ/ > R угол /'u.gʌl/ "angolo (nom. sing.)" — AR угъла /u.gŭ.'la/ > R угла /u.'gla/ "angolo (gen. sing.)" ecc..
Le regole di base che governano la cadute delle jer sono le seguenti:
- Le jer forti vengono completamente vocalizzate: ь > е, ъ > о.
- Le jer deboli cadono interamente, eccetto la ь alla fine delle parole che indica la palatalizzazione.
- Per determinare se una jer è forte o debole, è necessario frammentare il continuo flusso del discorso in parole isolate o insiemi di parole molto comuni che sono detti insieme nel discorso.
- Una jer finale è debole.
- Una jer che è seguita nella sillaba successiva da una vocale non ridotta è debole.
- La jer nella sillaba immediatamente prima di un'altra con una jer debole è forte.
- La jer nella sillaba immediatamente prima di un'altra con una jer forte è debole.
Cioè, in una stringa di sillabe antico-russe ognuna delle quali ha una vocale ridotta, le vocali ridotte in russo moderno alternativamente cadono o si vocalizzano, e l'ultima jer della sequenza cade forzatamente. Ci sono alcune eccezioni in questa regola, solitamente considerata il risultato di analogie con altre parole o altre forme declinate della stessa parola, con una disposizione originale differente di vocali ridotte.
[modifica] Russo moderno: Segno duro
In russo moderno ъ viene chiamato segno duro. Non ha valore fonetico in sé, ed è un puro artefatto ortografico. La sua funzione è separare un numero di prefissi terminanti in consonante da un morfema seguente che inizia con una vocale iotizzata e viene scritto con una delle lettere я, ё, е, o ю. Il segno duro indica il fatto che la [j] continua a farsi sentire nella composizione. (Vedi anche fonetica russa e ortografia russa). Funziona quindi come una specie di "segno di separazione". La consonante prima del segno duro spesso diventa un minimo palatalizzata in seguito alla seguente iotizzazione. Perciò, nel XX secolo si hanno avute proposte occasionali di eliminare il segno duro una volta per tutte, e di rimpiazzarlo col segno debole ь, che indica sempre l'indebolimento di una consonante. Comunque, in parte a causa che il grado di indebolimento prima di ъ non è uniforme, queste proposte non hanno mai trovato attuazione pratica. Il segno duro ъ può essere scritto sia prima di prefissi nativi sia prestati. Negli ultimi tempi, è stato notato spesso in prestiti prima della lettera и, per indicare una grande separazione delle sillabe costituenti (la lettera и non indica una vocale iotizzata). Comunque un uso preciso nella lingua scritta non è stato ancora formalmente codificato.
[modifica] In bulgaro
In bulgaro la er goljam viene usata per indicare la vocale media centrale, di timbro indistinto [ə] (Schwa).
[modifica] In bielorusso
Il segno duro è assente nella versione bielorussa dell'alfabeto cirillico. Le sue funzioni vengono espletate da un apostrofo.
[modifica] In ucraino
In ucraino il segno duro non viene usato. La funzione della lettera (indicare la non-palatalizzazione di una consonante precedente una [j]) viene svolta da un apostrofo.