Vomano
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[modifica] Geografia
Il Vomano è un fiume che ha origine sulle pendici nord-occidentali del Monte San Franco, a circa 1200 metri sul livello del mare, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso.
Il suo percorso lungo 68 Km è quasi completamente compreso nella provincia di Teramo.
Il suo bacino idrico si estende per una superficie complessiva di 782 chilometri quadrati e confina a sinistra con quello del fiume Tordino.
Il Vomano raccoglie il contributo di più di 30 grandi e piccoli corsi d' acqua, tra cui i più importanti sono il torrente Rocchetta, il rio Arno e il fiume Mavone.
Raggiunge infine il mare Adriatico nei pressi di Roseto degli Abruzzi.
Il naturale defluire delle acque è interrotto da 3 bacini di captazione per la produzione di energia elettrica che provocano notevoli variazioni del flusso d'acqua. Le dighe si chiamano diga di Campotosto, diga di Provvidenza e diga di Piaganini.
A valle si ogni diga vi è una centrale idroelettrica, rispettivamente chiamate centrale di Provvidenza, centrale Ignazio Silone (in precedenza chiamata San Giacomo), centrale Montorio.
Dal 1995 presso Montorio al Vomano è nato il Parco Fluviale del Fiume Vomano.
A monte di Montorio al Vomano, la meravigliosa ex strada statale 80 Teramo-L'Aquila attraversa il cuore del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. La sua peculiarità turistica l'ha fatta diventare la Strada maestra del Parco.
[modifica] Il miracolo del ponte
Il ponte tra Villa Vomano e Val Vomano è stato protagonista di un evento ritenuto miracoloso: un autobus di pellegrini diretti al santuario di San Gabriele dell'Addolorata nel comune di Colledara (Teramo) per una tragica fatalità si trovò a metà sospeso nel vuoto, in bilico sopra il fiume circa 15 metri più in basso. In ringraziamento per la salvezza ottenuta fu eretta una statua a San Gabriele dell'Addolorata, tutt'ora presente in prossimità del ponte sulla sponda di Villa Vomano.