Val di Landro
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La Val di Landro (ted. Höhlensteiner Tal.) è una valle, principalmente priva di opere umane, che collega Dobbiaco a Cortina d'Ampezzo, o meglio ancora la Val Pusteria con il Cadore.
[modifica] Caratteristiche
La valle è immersa nel verde dei boschi e dei prati e comprende i paesi di Dobbiaco, Landro, Carbonin e Misurina. La valle è percorsa dal torrente Rienza, che percorre successivamente tutta la Val Pusteria. La valle fa da confine tra due parchi naturali della Provincia Autonoma di Bolzano: il Parco Naturale di Fanes - Sennes - Braies ed il Parco Naturale Dolomiti di Sesto.
La valle offre inoltre i collegamenti con alcune delle cime più belle delle Dolomiti: le Tre Cime di Lavaredo, il Piz Popena, i Cadini di Misurina, il Monte Cristallo, e molti altri ancora. Uno dei punti panoramici migliori per poter ammirare le Tre Cime di Lavaredo si ha dal Rifugio Auronzo o dal rifugio Locatelli, che si raggiungono, il primo percorrendo una strada a pedaggio da Misurina e il secondo dopo un'ora circa di cammino dal primo rifugio.
La Valle di Landro, fino a pochi anni fa non era conosciuta ai più, e non era una meta turistica prestigiosa, era soprattutto abitata da pastori, boscaioli e cacciatori locali. Il turismo presso la valle è nato in concomitanza allo sviluppo turistico attorno al Lago di Misurina durante i primi anni del XIX secolo, dove ha soggiornato anche la Principessa Sissi.
La valle è famosa anche per l'omonimo lago, il Lago di Landro (ted. Dürrensee), uno specchio d'acqua dove le cime delle Dolomiti si riflettono, creando un caratteristico paesaggio. Un altro lago che si trova nella parte settentrionale della valle è il Lago di Dobbiaco. La valle quindi termina con due diramazioni, in una delle quali sorge il Lago di Misurina.
[modifica] Cenni storici
La valle ha avuto inoltre una sua storia in quanto nel XVIII secolo, passavano a pochi chilometri di distanza i confini tra l'Impero d'Austria e la Repubblica di Venezia; infatti su alcune cime si possono trovare il Leone alato di San Marco e lo Scudo d'Austria, come testimonianza dell'antico confine.
Il fatto che la valle sorge in una zona di confine, ha avuto anche altre ripercussioni. Infatti il paese di Landro (ted. Höhlenstein) è ora soltanto un cumulo di macerie, su cui oggi si trova solo un albergo, e un magnifico punto panoramico. Il paese fu infatti distrutto durante la Prima Guerra Mondiale.
Data quindi la posizione geografica della valle, essa fu fortificata, per poter resistere alle due guerre mondiali. Durante il primo conflitto Landro era territorio tedesco, e quindi vi furono costruiti alcuni forti per poter difendere il territorio austroungarico da invasioni italiane.
Nella Seconda Guerra Mondiale il territorio faceva parte dell'Italia, e quindi fu fortificato, per difendere i confini italiani. Landro quindi fece parte della costruzione del Vallo Alpino in Alto Adige.
