Triioduro di azoto

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Motivazione: Data di prima sintesi 1990? Non è forse 1890?.

Il triioduro di azoto, chiamato anche triioduro d’ammonio o ioduro d'azoto è un potente esplosivo prodotto dalla reazione dello iodio I₂ con l’ammoniaca NH₃.

[modifica] Proprietà

E’ estremamente sensibile agli urti, infatti, anche usando solo alcuni cristalli, quindi un numero molto basso, se viene toccato con una piuma esplode violentemente emettendo un rumore simile a quello della polvere da sparo e anche una nube viola di vapori di iodio. La reazione è qui schematizzata:

2NI_{3 (s)} → N_{2 (g)} + 3I_{2 (g)}

Il triioduro d’azoto puro è un composto di colore scuro, sintetizzato per la prima volta da Courtois nel 1812 facendo reagire il nitruro di boro con il triclorofluorometano alla temperatura di -30°C.

Piccole quantità si producono tuttora nei laboratori di chimica a scuola per dimostrare l’instabilità di alcuni composti.

[modifica] Usi

Il triioduro d’azoto non è mai stato utilizzato per scopi militari o come esplosivo per detonatori data la sua altissima instabilità. Il triioduro d’azoto quando è umido è meno sensibile, anche se bisogna comunque maneggiarlo con massima cautela. L'acqua soltanto lava con difficoltà le macchie sui vestiti del composto. A tale fine è più efficace una soluzione di tiosolfato di sodio.

[modifica] Sintesi

La produzione di questo esplosivo è molto pericolosa, non per l'uso dei reagenti, ma per l'altissima sensibilità che il prodotto ha, infatti dopo averlo prodotto non lo si può toccare altrimenti esplode.
Si può semplicemente ottenere aggiungendo a dello iodio puro polverizzato idrossido d'ammonio (ammoniaca), la reazione dura qualche minuto col la produzione di bolle di gas idrogeno, quando la produzione termina il triioduro d'azoto è depositato sul fondo del contenitore, è molto instabile ma finché bagnato non dovrebbe esplodere, maneggiare comunque con cautela, una volta essiccato basta un minimo stimolo per far si che si decomponga in iodio e azoto rilasciando una buona quantità di energia.

N.B. La produzione di triioduro d'azoto è illegale in Italia, chi produce o tenta di produrre questa sostanza può andare incontro a delle pene molto severe.

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