The Cure
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The Cure è il nome di una storica band Post-punk/Goth rock i cui esordi risalgono alla fine degli anni '70, più precisamente nel 1976, in piena New wave, (in compagnia di gruppi come Joy Division, Bauhaus, Sisters of Mercy, Cocteau Twins, Siouxsie and the Banshees) che ha raggiunto l'apice del successo negli anni '80.
The Cure | ||
Nazionalità | Inghilterra | |
Genere | Goth rock, Post punk, Alternative rock | |
Periodo attività | 1976 - in attività | |
Album pubblicati | 26 | |
Studio | 12 | |
Live | 4 | |
Raccolte | 10 | |
Sito ufficiale | thecure.com | |
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Indice |
[modifica] Storia
Robert Smith, il leader indiscusso della band, nato a Blackpool nel Lancashire il 21 aprile 1959, aveva garantito che si sarebbe ucciso prima di compiere 25 anni. Dopo il venticinquesimo compleanno si è corretto dicendo: "Ho capito che ero riuscito a concludere qualcosa in questa vita e questo mi ha dato nuova carica. Mi sento più allegro. La mia peggiore abitudine è di bere troppa birra"[1].
Si trasferisce a Crawley e con alcuni compagni di scuola formerà i Malice successivamente Easy Cure, trasformato nel 1978 in The Cure.
La formazione iniziale della band comprendeva Smith alla chitarra e alla voce, Michael Dempsey al basso e Laurence (Lol) Tolhurst, grande amico di Smith, alla batteria.
Successivamente, Dempsey verrà sostituito da Simon Gallup e anche in futuro la band oscillerà sempre tra i quattro e cinque componenti; questa costante instabilità nella formazione andrà a costituire uno dei tratti distintivi della band.
L’album d’esordio, uscito per la neonata etichetta Fiction Records, sussidiaria della Polydor, si intitola Three Imaginary Boys, da cui verranno estratti i famosi 10:15 Saturday night, Boys Don’t Cry, e Killing An Arab, che trae ispirazione da Lo straniero di Albert Camus. Quest'ultima canzone ha attirato molte polemiche per il suo titolo e più volte i Cure sono stati costretti a rilasciare dichiarazioni ufficiali che negavano alcuna connotazione razzista o violenta. Nonostante questo, purtroppo, questa canzone sarà bandita dalle radio americane nel post-11 settembre e gli stessi Cure, forse per evitare polemiche, non l'hanno più suonata nei concerti live fino all'estate 2005, quando è tornata sotto le mentite spoglie di "Kissing an Arab".
Con l'ingresso di Gallup e del tastierista Matthieu Hartley i toni si incupiscono, sfociando nel melanconico Seventeen Seconds (1980), e nei tristi e rabbiosi Faith (1981) (già registrato come un trio, senza Hartley) e Pornography (1982), considerati la triade "dark" del gruppo, che partorisce classici come A Forest, Faith e One Hundred Years.
Smith incomincia in questi anni, forse per difendere la sua personalità dal successo o per incarnare la tristezza delle sue melodie, a truccarsi pesantemente e a distinguersi per il suo look e i fan lo seguono. "Molte volte mi capita di lasciare il palco in lacrime"[1] dichiara Robert dopo l'uscita di Faith.
Anche per colpa dell'abuso di droghe, i rapporti all'interno del gruppo si consumano sempre più, sfociando in una lite tra Gallup e Smith quasi alla fine del tour promozionale di Pornography; una volta terminato quest'ultimo, Gallup lascerà il gruppo e Robert partirà per un periodo di vacanza: negli anni a seguire, Smith stesso ammetterà che in quel momento i Cure si erano effettivamente sciolti[2].
Dopo una breve pausa, Robert tornerà al lavoro per un side project insieme al bassista dei Siouxsie and the Banshees, Steven Severin, chiamato The Glove, che produrrà un album (Blue Sunshine) e due singoli (Like an Animal e Punish me with Kisses).
Tornati insieme, Robert e Lol (nel frattempo convertitosi alle tastiere) abbandoneranno, anche se non del tutto, il lato dark, ritrovando uno stile più leggero e allegro; escono Japanese Whispers (1983, registrato con turnisti), The Top (1984, che vede l'ingresso in formazione di Porl Thompson, già presente tra l'altro nei primissimi Easy Cure, alla chitarra, Andy Anderson e Phil Thornalley rispettivamente a batteria e basso), il live Concert: The Cure Live e The Head on the Door (1985, ritorna Gallup al posto di Thornalley, entra Boris Williams al posto di Anderson); famosissime da quell’epoca Let’s go to bed, The Walk, The Lovecats, In Between Days e Close to Me.
Incomincia in questi anni la collaborazione con Tim Pope, storico regista che trasformerà le canzoni in colorati e psichedelici video; fra i più strani sicuramente c'è quello di Lullaby, con Smith divorato da un ragno gigante, oppure Close to Me, inizialmente censurato dai media perché i componenti della band sono chiusi in un armadio in cima a una scogliera.
Un ulteriore passo verso la celebrità i Cure lo compiono con la raccolta di singoli Standing on a Beach - The Singles 1978-1985 del 1986. Per l'occasione, viene riregistrata Boys don't cry. La versione su cd dello stesso album è intitolata Staring at the Sea e contiene 4 pezzi in più, mentre la versione su cassetta contiene tutte le Bsides dei singoli.
Nel 1987 esce il doppio LP Kiss Me Kiss Me Kiss Me: la copertina dell’album presenta in primo piano delle labbra cariche di rossetto e contiene all'interno pezzi ballabili come How Beautiful You Are e Just Like Heaven si fondono con pezzi psichedelici come If Only Tonight we Could Sleep.
Durante il tour, esattamente in occasione del concerto dell'1 novembre a Bruxelles, la formazione del gruppo si allarga a 6 elementi con l'ingresso del tastierista Roger O'Donnell.
Per molti il vero ritorno al dark avverrà nel 1989 con Disintegration, album di grande successo a cui seguirà il tour mondiale che consacrerà la band come cult. Durante le registrazioni del disco Laurence Tolhurst abbandona la band. Successivamente, nel 1994, intenterà una azione legale nei confronti di Smith legata all’utilizzo del nome della band, perdendola. Nel 1990 esce Entreat, un live registrato durante i tre concerti a Wembley del luglio 1989, contenente esclusivamente canzoni da Disintegration.
Prima della raccolta di remix Mixed Up O'Donnell se ne va, citando differenze artistiche. Verrà sostituito dall'ex roadie Perry Bamonte nel ruolo di chitarrista-tastierista. Nel 1992 esce Wish, altro successo dal cui tour seguiranno i due live Show e Paris. Ricco di pezzi positivi come Doing the Unstuck e ballabili come High o Friday I'm in Love, l’album cambia ancora rotta dal punto di vista della sperimentazione melodica e avvolge l’ascoltatore in un clima di solarità ed energia inaspettata.
Al termine del tour di Wish, sia Williams che Thompson se ne andranno, desiderosi di provare nuove strade. Per sostituire Williams verranno condotte delle audizioni, da cui uscirà come nuovo batterista Jason Cooper, mentre al posto di Thompson tornerà O'Donnell, con lo spostamento a tempo pieno di Bamonte alle chitarra.
Seguono le collaborazioni per le colonne sonore de Il Corvo e Dredd e, sparse per tutti gli anni novanta, partecipazioni in varie compilations e cover songs di David Bowie, Depeche Mode e Jimi Hendrix. Nel 1996 esce il nuovo album di inediti Wild Mood Swings: ricco di ritmi e melodie latineggianti, l’album spiazza e in gran parte delude i fan di vecchia data, conquistandone però anche di nuovi. L'anno successivo uscirà Galore - The Singles 1987-1997, la continuazione naturale di Standing on a Beach, con tutti i singoli dal 1987 al 1997.
Nel 2000 esce Bloodflowers, tentativo di ritorno al dark, contenente i singoli promozionali Maybe Someday e Out of this World; Smith lo considera facente parte della "triade gotica" con Pornography e Disintegration e annuncia ripetutamente che quest'album segnerà la fine dei Cure[3].
Ciònonostante, nel 2004, dopo un Greatest Hits (2001) che segna l'addio della band con l'etichetta di sempre Fiction e varie collaborazioni di Robert (tra cui Blink 182, Junior Jack, Blank & Jones), appare l'inaspettato The Cure (esordio con la nuova etichetta Geffen Records). L’album, omonimo, presenta un sound pop a parte pezzi più duri come Lost e The Promise, riscuotendo un discreto successo commerciale anche fra i nuovi fan con il pezzo The End of the World. Il disco viene seguito da tre singoli che contengono all'interno delle canzoni che, a detta di molti fan, sarebbero dovuti apparire nella tracklist al posto di episodi meno fortunati, che secondo i detrattori del gruppo mostrano come le capacità compositive della band si stiano esaurendo.
Sempre nel 2004, prima di The Cure, esce Join the Dots: b-sides and rarities 1978-2001 (The Fiction Years), raccolta di b-side e rarità dal 1978 al 2001, molto apprezzata dai fans, di cui si era cominciato a parlare già dal 1997.
Nel autunno 2004 esce la versione rimasterizzata, con in allegato un cd con brani inediti, demo e registrazioni live, dell'album Three Imaginary Boys (la quale contiene anche materiale risalente all'epoca Easy Cure). Riedizioni simili di ogni album di studio dei Cure sono state programmate nel prossimo futuro, a partire da Seventeen Seconds, Faith e Pornography, uscite nella primavera 2005.
Nel maggio 2005 Robert Smith ha "licenziato" O'Donnell e Bamonte, probabilmente poiché gli interessava seguire una direzione diversa da quella degli ultimi tempi, e ha richiamato in formazione Porl Thompson, che nel frattempo aveva suonato con Jimmy Page e Robert Plant, due suoi grandi idoli, e si era dedicato alla pittura.
Ad inizio agosto 2006, in contemporanea con le deluxe edition di The Top, The Head on the Door e Kiss Me Kiss Me Kiss Me, esce anche la versione rimasterizzata del side-project di Robert Smith con Steven Severin risalente al 1983: si tratta di Blue Sunshine firmato sotto il nome di The Glove; il relativo CD di inediti è particolarmente gradito ai fan, in quanto contiene pezzi lungamente desiderati come demo cantate da Robert delle tracce in cui nell'album la voce è firmata da Jeanette Landray.
Correntemente i Cure stanno registrando il loro tredicesimo album di studio, che dovrebbe essere pubblicato nei primi mesi del 2007 e che secondo alcune frasi espresse dal leader Robert Smith potrebbe trattarsi di un doppio album. Contemporaneamente alla registrazione dell'album Smith ha affermato di essersi dedicato al mixing ed editing di un box dvd che dovrebbe contenere varie performance tra cui Show, In Orange e forse uno show del Prayer Tour del 1989[4].
[modifica] Discografia
[modifica] Album di studio
- 1979 - Three Imaginary Boys (Fiction)
- 1980 - Seventeen Seconds (Fiction)
- 1981 - Faith (Fiction)
- 1982 - Pornography (Fiction)
- 1984 - The Top (Fiction)
- 1985 - The Head on the Door (Fiction)
- 1987 - Kiss Me Kiss Me Kiss Me (Fiction)
- 1989 - Disintegration (Fiction)
- 1992 - Wish (Fiction)
- 1996 - Wild Mood Swings (Fiction)
- 2000 - Bloodflowers (Fiction)
- 2004 - The Cure (Geffen)
[modifica] Album live
- 1984 - Concert: The Cure Live (Fiction) (comprese nella versione in cassetta: Curiosity - The Cure Anomalies)
- 1990 - Entreat (Fiction)
- 1993 - Show (Fiction)
- 1993 - Paris (Fiction)
[modifica] Raccolte
- 1980 - Boys Don't Cry (Fiction) (riedizione di Three Imaginary Boys con tracklist leggermente diversa, pubblicato inizialmente solo in USA)
- 1981 - ...Happily Ever After (A&M) (raccolta degli album Seventeen Seconds e Faith per il mercato americano, dove non erano usciti gli album singolarmente)
- 1983 - Japanese Whispers (Fiction) (raccolta dei singoli del 1983 con relative bsides)
- 1986 - Standing on a Beach - The Singles 1978-1985 (titolo cd: Staring at the Sea: The Singles) (Fiction) (raccolta dei singoli dal 1978 al 1986) (comprese nella versione in cassetta: The Unavailable B-sides)
- 1990 - Mixed Up (Fiction) (raccolta di remix)
- 1990 - Integration (Elektra) (box-set americano con i 4 cd singoli estratti da Disintegration)
- 1997 - Galore - The Singles 1987-1997 (Fiction) (raccolta dei singoli dal 1987 al 1997)
- 2001 - Greatest Hits (Fiction) (raccolta di singoli dal 1980 al 2001) (un'edizione limitata comprendeva il cd Acoustic hits, contenente tutta la tracklist del cd 1 in versione acustica)
- 2004 - Join the Dots: b-sides and rarities 1978-2001 (The Fiction Years) (Rhino/Universal) (raccolta di bsides dal 1978 al 2001 e rarità varie)
- 2006 - 4 Play (esclusiva del negozio musicale online iTunes, contenente tracce dai primi quattro remaster del 2004-2005 e nuove registrazioni delle canzoni Three Imaginary Boys, Seventeen Seconds, Faith e Pornography)
[modifica] Ristampe
- 2004 - Three Imaginary Boys Deluxe Edition (Fiction/Rhino) (+ bonus CD: Rarities 1977-1979)
- 2005 - Seventeen Seconds Deluxe Edition (Fiction/Rhino) (+ bonus CD: Rarities 1979-1980)
- 2005 - Faith Deluxe Edition (Fiction/Rhino) (+ bonus CD: Rarities 1980-1981)
- 2005 - Pornography Deluxe Edition (Fiction/Rhino) (+ bonus CD: Rarities 1981-1982)
- 2006 - The Top Deluxe Edition (Fiction/Rhino) (+ bonus CD: Rarities 1982-1984)
- 2006 - The Head on the Door Deluxe Edition (Fiction/Rhino) (+ bonus CD: Rarities 1984-1985)
- 2006 - Kiss Me Kiss Me Kiss Me Deluxe Edition (Fiction/Rhino) (+ bonus CD: Rarities 1986-1987)
[modifica] Singoli / EP
- 1978 - Killing an Arab (Small Wonder)
- 1979 - Killing an Arab (Fiction) (ristampa sotto la neonata etichetta Fiction)
- 1979 - Boys Don't Cry (Fiction)
- 1979 - Jumping Someone Else's Train (Fiction)
-
- 1980 - A Forest (Fiction)
Da Faith:
-
- 1981 - Primary (Fiction)
- 1981 - Charlotte Sometimes (Fiction)
Da Pornography:
-
- 1982 - A Single (Fiction) (anche se questo è il nome ufficiale dell'unico singolo estratto da Pornography, è spesso chiamato The Hanging Garden, dal nome della canzone pubblicata nelle radio e in video e presente nel lato A)
Da The Top
-
- 1984 - The Caterpillar (Fiction)
Da Standing on a Beach - The Singles 1978-1985:
- 1988 - The Peel Sessions (Strange Fruit)
Da Disintegration:
Da Mixed Up:
Da Wish:
Da Show:
- 1994 - Lost Wishes (Fiction) (EP)
Da Wild Mood Swings:
- 1997 - Five Swing Live (Fiction) (EP) (live) (in vendita esclusivamente dal sito ufficiale)
Da Galore - The Singles 1987-1997:
-
- 1997 - Wrong Number (Fiction)
Da Greatest Hits:
-
- 2001 - Cut Here (Fiction)
Da Join the Dots: B-sides and Rarities, 1978-2001 (The Fiction Years):
Da The Cure:
[modifica] Videografia
- Live in Japan (1985) (solo in Giappone) (concerto del 17 ottobre 1984 a Tokio, Giappone)
- Tea Party (1985) (solo in Giappone) (collezione di video dal 1980 al 1985)
- Staring at the Sea - The Images (1986) (collezione di video dal 1979 al 1986)
- The Cure in Orange (1986) (concerto del 9 agosto 1986 a Orange, Francia)
- Picture Show (1991) (collezione di video dal 1987 al 1990)
- The Cure Play Out (1991) (collezione di apparizioni tv, spezzoni di concerti, varie)
- Show (1993) (concerto del 18-19 luglio 1992 a Auburn Hills, USA)
- Galore - The Videos (1997) (collezione di video dal 1987 al 1997)
- Greatest Hits (2001) (collezione di video dal 1980 al 2001)
- Trilogy (2003) (concerto del 11-12 novembre 2002 a Berlino, Germania)
- Festival 2005 (2006) (collage dai vari concerti estivi svoltisi nel 2005)
[modifica] Membri attuali
- Robert Smith (voce, chitarre, tastiere, basso, basso a sei corde, violino) - dal 1976
- Simon Gallup (basso, tastiere) - 1980-1982 e dal 1985
- Porl Thompson (chitarre, sassofono, tastiere) - 1976-1978, 1983-1993 e dal 2005
- Jason Cooper (batteria) - dal 1995
[modifica] Membri passati
- Laurence (Lol) Tolhurst (batteria, tastiere, altri strumenti) - 1976-1989
- Michael Dempsey (basso, voce) - 1976-1979
- Matthieu Hartley (tastiere) - 1980
- Phil Thornalley (basso) - 1983-1984
- Andy Anderson (batteria) - 1983-1984
- Boris Williams (batteria) - 1985-1994; ha inoltre suonato le percussioni nella sessione acustica del Greatest Hits del 2001
- Roger O'Donnell (tastiere) - 1987-1990, 1995-2005
- Perry Bamonte (tastiere, chitarre, basso a sei corde) - 1990-2005
[modifica] Note
- ↑ 1,0 1,1 Ondarock.it
- ↑ Musikexpress, luglio 2003 e Uncut, febbraio 2000
- ↑ Zillo Magazine, febbraio 2000
- ↑ Picturesofyou.us, circa a metà della pagina
[modifica] Voci correlate
- New Wave (musica)
- Dark Rock
- Cronologia della musica 1980-1989
- Siouxsie and the Banshees
- The Glove
- Steven Severin
- Fiction Records
- Geffen Records
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del gruppo
- www.the-cure.it Sito Italiano Dedicato alla band
- A Chain of Flowers, sito non ufficiale ma che rappresenta la migliore risorsa di notizie riguardanti il gruppo, grazie ai contatti del webmaster con la band e l'etichetta discografica e alle continue segnalazioni spontanee dei visitatori
- The Cure Concerts Guide Sito che contiene tutte le setlist conosciute dei concerti dei Cure, biglietti scannerizzati, info sulle registrazioni non ufficiali (bootlegs) esistenti...
Robert Smith | Simon Gallup | Porl Thompson | Jason Cooper | Laurence (Lol) Tolhurst | Michael Dempsey | Matthieu Hartley | Phil Thornalley | Andy Anderson | Boris Williams | Roger O'Donnell | Perry Bamonte | ||
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