Stefan Wyszynski
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Stefan Wyszynski (Zuzela, Polonia, 3 agosto 1901 - Varsavia, Polonia, 28 maggio 1981) è stato un prelato polacco.
Cardinale primate di Polonia, ha svolto un ruolo determinante non solo nella evoluzione dei rapporti tra Chiesa cattolica ed uno Stato a regime comunista, ma nello stesso sviluppo della storia del suo paese durante la Guerra Fredda.
Chiamato nel 1948 a dirigere le diocesi di Gniezno e Varsavia, come altri prelati degli Stati dell'Est europeo si trovò, negli anni dello stalinismo, impedito di esercitare la propria missione.
Il regime di Berut, che aveva incarcerato (ma non processato) Wladislaw Gomulka ed aveva confinato in un convento il primate cattolico.
La persecuzione non fece però perdere la serenità di visione al cardinale che, nell'ottobre del 1956, quando la Polonia si ribellò alla dittatura sovietica e si avviò sulla via nazionale al socialismo riaffidando la guida del partito a Gomulka (Rivolta di Poznan), diede prova di notevole sensibilità politica..
Wyszynski infatti fu pronto a concordare con Gomulka un modus vivendi tra Stato e Chiesa evitando attegiamenti che avrebbero potuto accrescere la tensione nel Paese e favorire un intervento armato sovietico (come si sarebbe registrato invece puntualmente, poche settimane più tardi, a seguito della Rivolta d'Ungheria).
La moderazione del cardinale venne giudicata eccessiva dagli ambienti più conservatori della Curia romana. Quando il primate polacco, nel 1957, poté compiere il suo viaggio a Roma per rendere visita a Papa Pio XII dovette fare alcuni giorni di anticamera.
Grande amico di Papa Giovanni Paolo II, il suo funerale fu un evento nazionale a cui assistette lo stesso Papa.