Seleuco II
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Seleuco II Callinico o Pogon (gli epiteti significano "grande vincitore" e "barbuto", rispettivamente), fu un sovrano del regno ellenistico dei Seleucidi, che regnò dal 246 al 225 a.C.. Venne proclamato re dalla madre, Laodice, mentre i suoi sostenitori ad Antiochia assassinavano Berenice e suo figlio.
Tolomeo III, che era il fratello di Berenice e re d'Egitto, come rappresaglia, invase l'impero Seleucide e marciò vittoriosamente fino al Tigri e oltre. Ottenne la sottomissione delle provincie orientali dell'impero Seleucide, mentre la flotta egiziana conquistava le coste dell'Asia Minore.
Seleuco riuscì a restare all'interno dell'Asia Minore. Quando Tolomeo tornò in Egitto, Seleuco riprese la Siria del nord e le vicine province dell'Iran. Comunque, Antioco Hiérax, un fratello minore di Seleuco, divenne un suo rivale in Asia Minore in una fazione della quale anche Laodice prese parte.
Ad Ancyra (235 a.C. circa) Seleuco subì una sconfitta schiacciante e perdette tutta l'Asia Minore fino ai monti del Tauro in favore del fratello e di altri regni della penisola. Seleuco allora intraprese una anabase per riprendere la Partia, ma l'operazione non ebbe successo. Secondo diverse fonti, venne addirittura preso prigioniero dal re di Partia. Altre fonti fanno menzione di una pace con Arsace I, che riconobbe la sua sovranità.
Nell'Asia Minore, Pergamo si stava facendo potente sotto il regno di Attalo I. Antioco Hiérax, dopo un nuovo tentativo di prendere i domini del fratello quando stava perdendo i suoi, morì come fuggitivo in Tracia nel 227 a.C..
Circa un anno dopo, Seleuco mori cadendo da cavallo. Il suo successore fu il suo figlio maggiore, Seleuco III Cerauno, e più tardi dal più giovane Antioco III il Grande.
[modifica] Cronologia
Predecessore: Antioco II |
Re di Siria dal 246 a.C. al 225 a.C. |
Successore: Seleuco III |