Scigliano
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Scigliano | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Calabria | ||
Provincia: | Cosenza | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | m s.l.m. | ||
Superficie: | 17 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 93 ab./km² | ||
Frazioni: | Calvisi, Lupia, Serra, Petrisi, Cupani, Diano, Porticelle, Agrifoglio, Celsita, Tasso | ||
Comuni contigui: | Altilia, Carpanzano, Colosimi, Pedivigliano | ||
CAP: | 87057 | ||
Pref. tel: | 0984 | ||
Codice ISTAT: | 078139 | ||
Codice catasto: | D290 | ||
Nome abitanti: | sciglianesi | ||
Santo patrono: | San Giuseppe | ||
Giorno festivo: | 19 marzo | ||
Sito istituzionale |
Scigliano è un comune di 1.583 abitanti della provincia di Cosenza. Località alle pendici della Sila, nella vallata del Savuto, a circa 45 Km a sud di Cosenza. Il territorio ha una superficie di 17,2 Kmq con una altitudine che varia da 200 m a 1100 m sul livello del mare. Completamente immerso nella macchia mediterranea caratteristica delle diverse altezze è composto da 9 frazioni che conservano le tracce degli antichi borghi del quale era costituito Scigliano. Attraversato da due fiumi, il Savuto e un suo affluente il Bisirico il primo conserva ancora intatto un ponte romano del II secolo AC detto di Annibale perché la leggenda vuole sia stato attraversato dalle sue truppe.
Secondo la tradizione Scigliano è sorto sul sito di un antico borgo di nome Sturni e crebbe attorno ad un castello commissionato dal romano Marco Giulio Sillano dal quale proviene il nome della cittadina. La città di Scigliano era costituita inizialmente da otto regioni: Diano, Cupani, Calvisi, Lupia, Serra, Petrisi, Pedivigliano e Pittarella, in seguito gli Sciglianesi, nel corso dei secoli, crearono diversi Casali tra i quali ricordiamo: Villanova, Castagna, Panettieri, Soveria Mannelli, Bianchi, Colosimi, Carpanzano, Gimigliano e Fornello . Il 4 maggio 1811 fu emanato da Gioacchino Napoleone il decreto n. 922 per la nuova circoscrizione delle province del Regno di Napoli con cui l'antica Scigliano fu smembrata in quattro comuni: Scigliano, Pedivigliano, Colosimi e Soveria Mannelli. Il 25 gennaio 1820 da Napoli fu emanato un Regio Decreto portando alcune rettifiche sulla circoscrizione dei Comuni e circondari, e gli abitanti degli antichi casali di Scigliano ottennero la completa autonomia amministrativa. Scigliano che era riuscita a difendere la libertà e l'integrità territoriale dalle insidie feudali, una volta caduto il feudalesimo, venne invece completamente smembrata. Fu patria natale del Brigante Paolo Mancuso detto parafante, che nacque a Serra nel 1783. brigante temutissimo tra i più potenti della Calabria insieme a "Fradiavolo", "Panedigrano", "Francatrippa". Fu patria natale anche di Giovanni Valentino Gentile,il più illustre razionalista del XVI secolo che entrato in contrasto con Giovanni Calvino fu messo al bando. Esule in Francia cadde vittima dell'Inquisizione e decapitato a Berna nel 1566.
Il Santo Patrono è San Giuseppe, festeggiato il 19 marzo. Le feste principali sono San Giuseppe, con la caratteristica fiera; Santa Croce il 3 maggio anch’essa con fiera caratteristica. Altre feste con fiere sono la Madonna SS di Monserrato la seconda domenica di Luglio e San Michele Arcangelo il 29 settembre.
Il comune di Scigliano appartiene al comprensorio della Comunità Montana della Valle del Savuto.
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[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti